martedì 20 settembre 2011

E se le librerie scomparissero dalle nostre case??

Nei giorni scorsi una voce inquietante si è diffusa fra gli appassionati di casa e di arredamento: pare che la libreria, quel mobile che ci affascina da tempi immemori, in un prossimo futuro scomparirà. Per lasciare posto a qualcos'altro di cui ancora non si è capita la natura.

I rumor sono partiti da una notissima azienda di arredamento che ha annunciato diversi cambiamenti per la sua libreria di punta, in vista della prossima dipartita del caro vecchio libro: il volume di carta con il suo peso e il suo tipico odore lascerà presto il posto a una piccola manciata di byte sugli ormai famosi ebook reader. Che al massimo possono occupare uno spazietto nel comodino, altro che libreria.

E' naturale e insito nella sua definizione: la libreria nasce per ospitare i libri; solo in un secondo momento si penserà di utilizzarla anche per altri oggetti; ora invece è opinione comune che saranno proprio questi altri oggetti a prendere il sopravvento e a cambiare il volto e la destinazione d'uso della libreria. Che quindi non si chiamerà più "libreria"??

Riuscite ad immaginare una casa senza librerie? Insomma, una casa senza libri? Pur avendo abbracciato la filosofia dell'ebook e degli ebook reader, io non riesco a dare una risposta affermativa a queste domande. Eppure bisogna scendere a patti con la metratura sempre più ridotta delle nostre case e la passione per la lettura e le storie; se leggete tanto, arriverete anche voi a un punto di non ritorno, per cui la scelta sarà necessariamente drastica: o i libri o voi.

Dunque, non sarebbe illogico disfarsi anche delle librerie...oppure destinarle ad altri usi. Ma dove andrebbe a finire tutto il fascino che questi mobili esercitano su di noi, soprattutto quando la nostra passione sono le storie e la conoscenza??

Le librerie raccontano, esattamente come i libri che portano; quindi non possono scomparire, perchè sono la linfa vitale della nostra immaginazione, della nostra fantasia e della nostra cultura. Naturalmente un compromesso dovrà essere trovato: le librerie esisteranno soltanto per ospitare i libri più amati, quelli più belli e i regali preziosi. Ma il punto è che dovranno comunque continuare ad esistere; soltanto che noi opereremo delle scelte sui loro "ospiti". Sempre che fra qualche tempo, questi ultimi non si trasformino in puri pezzi da collezione, da mostrare come in un museo.

Credetemi, sono combattuta, mi trovo esattamente fra due fuochi: io amo i libri di carta e le loro storie, così come amo le librerie che le raccontano; ma dall'altra non posso non subire il fascino della tecnologia, di quei dispositivi piccolissimi che mi permettono di portare in borsa o in valigia migliaia di storie per volta. Quale sentimento far prevalere??

Tuttavia di una cosa sono certa: nella mia casa le librerie non scompariranno. Rimarranno a testimonianza sempiterna del mio amore per le parole, per i racconti, per la fantasia. E come le storie che narrano, dovranno essere creative ed originali, oppure antiche e tradizionali.

Creative come la libreria Meridian laccata lucida, bifacciale, vagamente vintage e di grande effetto visivo.



Originali come la libreria 8007 in rovere moro, geometrica e lineare, disposta in modo da evocare filosofie e concetti orientaleggianti, pieni di storie e di fascino.



Tradizionali come le linee della libreria Logo con ante in vetro, che pur nella sua rivisitazione profondamente contemporanea, porta con sè il disegno classico della libreria antica.


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