martedì 29 settembre 2009

Relazione del Numero Annuale con gli spazi abitativi

Buongiorno a tutti voi!

Vi siete dilettati a calcolare il vostro Elemento personale?

Bene, oggi, prima di rapportarlo ai vostri spazi abitativi, vorrei indicarvi come si calcola anche il vostro numero Mensile o Natale, legato alla sua natura spirituale, emotiva ed intuitiva, al suo inconscio.
Il calendario Agreste è diviso in 12 mesi, il primo è febbraio. L'inizio di ogni mese rientra in una media calcolata prendendo in considerazione le variazioni degli inizi dei mesi dei vari anni.

Per Esempio: Un uomo nato il 3 Giugno apparterrà al mese di maggio, poichè giugno (5° mese) comincia nella fascia del giorno 5/7 (vedi tabella).

Dopo avere trovato anche il vostro numero Annuale, cercate nella tabella sottostante, nel riquadro numeri Annuali, in corrispondenza alla colonna legata al proprio sesso incrociata con quella del proprio mese, il vostro Numero Mensile.










Esempio: Un uomo nato il 15 Luglio 1967 avrà come numero Annuale Metallo 6 - numero Mensile Fuoco 9;

se invece l'uomo fosse nato il 5 Luglio 1967 avrebbe come numero Annuale Metallo 6 - numero Mensile Acqua 1





















Ora che avete i vostri Elementi, per poterli relazionare con gli spazi abitativi, potete utilizzare lo schema sottostante:







Prendete in considerazione il cerchietto legato ai vostri numeri Annuale o Mensile (generalmente si utilizza il numero Annuale) e sovrapponetelo, centrandolo sul baricentro della piantina della vostra abitazione; seguite naturalmente gli orientamenti; potrete così visualizzare il rapporto che c'è tra voi e i vari settori della vostra casa.

Le zone contraddistinte dal segno V sono positive, al contrario quelle con il segno X sono considerate sfavorevoli.














In questo esempio, la zona studio risulta negativa, in quanto contraddistinta da due segni XX.

Questo settore richiede cure e correttivi appropriati.




Vi aspetto numerosi al nostro consueto appuntamento, sempre attenti e incuriositi!

Se volete fare maggiore chiarezza, scrivetemi: blu.design@alice.it
A presto! Cristina.

sabato 26 settembre 2009

Aperto la domenica il negozio di mobili 2.0

Il messaggio è estremamente semplice e ci auguriamo gradito:

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Ottobre 2009
Siamo Aperti la domenica pomeriggio
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Siamo aperti tutte le domeniche pomeriggio di ottobre, dalle 14:30 alle 18:30: sul nostro sito tutte le indicazioni per raggiungerci a Lentate sul Seveso.


Precisiamo l'ingresso libero, senza la necessità di prenotare un appuntamento con un nostro arredatore.
Ci aspettiamo molti visitatori e consigliamo quindi a chi può visitarci durante la settimana di prenotare un appuntamento dal lunedì al sabato per essere servito nel migliore dei modi: al tempo stesso il nostro staff di progettazione "al completo" è a disposizione anche la domenica per informazioni sui nostri prodotti e servizi.
Crediamo sia l'occasione perfetta per chi lavora il sabato o ci raggiunge magari da Torino, Genova, Bologna, dalla Svizzera...

Una nota circa il titolo di questo post. Nasce dalla gentile espressione di Filippo Berto che recentemente ha definito la Diotti A&F proprio un "negozio di mobili 2.0"...e noi ci diamo veramente da fare per l'evoluzione del concetto di negozio di mobili, dall'estrema completezza che distingue il nostro catalogo d'arredamento alla cura particolare che poniamo nella progettazione 3D.

Riassumendo: le domeniche 4, 11, 18 e 25 ottobre vi aspettiamo con tutta la nostra offerta di mobili ed arredamento nel negozio di Lentate sul Seveso, in provincia di Milano.

A presto!

giovedì 24 settembre 2009

Soggiorni moderni, armadi a muro e tradizione

I soggiorni moderni mettono al primo posto la funzionalità, perchè coniugano perfettamente esigenze di spazio e necessità contenitive, ma riescono nello stesso tempo a creare effetti estetici talvolta strabilianti, mischiandosi senza indugio con la tradizione.

Sto parlando di arredi in grado di rivestire letteralmente un'intera parete, trasformandola in luogo d'elezione per libri, cd, dvd, vecchie videocassette, televisori di ultima generazione e giradischi d'altri tempi. Sto parlando di mobili che inglobano ormai tutto il fascino delle vecchie credenze e soprattutto delle vetrine, quelle dove si esponevano, al riparo dalla polvere, oggetti preziosi. Insieme i soggiorni moderni sono anche librerie, mensole, scaffali.

Sto parlando di pezzi come il soggiorno Planning: componibile in diverse maniere, questo soggiorno può apparire come il muro di una volta, rivisitato nell'ottica dell'oggi, perchè dà l'impressione di trovarsi di fronte a nicchie scavate nella parete, boiserie in legno a tutt'altezza o ad armadi contenitivi a muro, tipici dell'arredo classico, ma lisci e minimali come nell'arredo moderno.


La stessa calda sensazione di una boiserie con nicchie, la danno altre composizioni del soggiorno Planning, dove moduli a effetto "muro" vengono accostati a pensili laccati lucidi o in vetro, decorati con estrema eleganza, ma anche con tocchi forieri di contemporaneità.



Anche il soggiorno Concerto in legno di rovere ha la particolarità di sembrare scavato nel muro, anzichè di essere un arredo a sè stante: la parvenza dell'interazione con la parete retrostante è data, oltre che dai numerosi ripiani regolari, anche dalla singolare forma delle ante quadrate. Queste sono provviste di vetro, proprio come le vetrine di un tempo, e la loro maniglia praticamente inesistente (poichè costituita da unghiatura) ne sottolinea l'aspetto uniforme e lineare, come appunto incassato dentro una parete, anzichè appoggiato fuori.


Non trovate una certa, nostalgica somiglianza con mobili come la libreria Accademia? Dove i muri giocano a nascondino con gli arredi e si confondono con essi?


martedì 22 settembre 2009

Benvenuto Autunno!

L' autunno è una stagione magica, colora tutto di arancione, di giallo e marrone. Da bambina mi ricordo di aver disegnato un milione di volte un bosco autunnale. Prendevo questi tre colori nella stessa mano e riempivo il foglio di puntini. Da vicino, il disegno, sembrava una macchia disomogenea, ma se ti allontanavi e riprovavi a guardare, notavi l' uniformità del colore e il bosco che solo un attimo prima avevi immaginato, ora è proprio lì davanti a te.

Custodisco gelosamente questi ricordi. Come le passeggiate tra le foglie "scricchiolanti" sotto i piedi. Mi divertivo a "creare" una montagna di foglie cadute, per poi tuffarmici dentro e restare ferma lì, circondata dall'arancione, ad ammirare il cielo. Tutto questo mi è riaffiorato in mente, quando ho visto questi divani dai colori caldi, come l'autunno. 

Semplice, morbido, dalla linea arrotondata, sul divano Modus mi viene voglia di sdraiarmi, con accanto il fuoco del caminetto e a tenermi compagnia una bella tazza di cioccolata calda.

Finita la cioccolata fumante, mi tufferei con un bel libro e avvolta in una soffice coperta, sul divano Maxim, che risulta essere molto comodo, in quanto generoso di imbottiture.

E per finire, dopo una buona lettura che mi ha accompagnato fin'ora, lasciarmi  cullare e trasportare nel mondo dei sogni dal divano Unico (il suo nome rende già l'idea). Grazie alle sue funzioni di schienali regolabili, sedute estraibili e quindi una superficie "adatta a lunghi pisolini", è l'ideale per condurvi nel mondo di Morfeo.

Ma se non riuscite a dormire perchè i vostri figli non fanno altro che urlare e saltellare, provate a chiamarli vicino, fateli sdraiare accanto a voi e raccontategli di quando eravate bambini, alle vostre passeggiate nel bosco. Fate un salto insieme con la fantasia e fate loro immaginare di essere sdraiati su una montagna di foglie...

lunedì 21 settembre 2009

Cucine Country: cucine che scaldano il cuore

Le cucine in stile country hanno la capacità di scaldare perfettamente l' ambiente. Con la loro linea semplice ma ricercata e studiata nei dettagli, pulita ma mai banale, sanno arredare con gusto quello che ormai da molti anni è il cuore della casa: la cucina.

Attorno alle cucine country ruotano colori freschi che vanno dall' azzurro delicato al giallo, dal verde al color corda, dal bianco alla versione decapata avorio. Un classico ormai diventato di moda, la variante decapé, dal sapore antico, scelta indovinata per gli amanti dello stile provenzale.

Il modello Florence White eccola in un delicato bianco:

Il modello Rosalba Color qui in un allegro rosso:

La cucina Asolo qui in un fresco azzurro:

Il caldo legno del frassino o del ciliegio, del noce o dell' ontano che fanno capolino in una vasta gamma di colori tenui. Come la cucina Sintesi in frassino naturale:

La cucina Dora in noce:

O la cucina Arcadia in ciliegio:

Da queste cucine non dovete solo aspettarvi una bellezza mozzafiato ma anche funzionalità e ricchezza nelle finiture: dai comodi muretti divisori che fanno capolino alle raffinate ed eleganti boiserie sempre coordinate alla vostra scelta. Dagli armadi a incasso studiati per nascondere gli elettrodomestici come frigorifero, forno, lavastoviglie, alle comode nicchie utilizzate per sfruttare al massimo lo spazio. Ma c'è ancora da scegliere tra una svariata varietà di isole, alla possibilità di creare un soggiorno, nello stesso stile. Un prolungamento armonioso tra la cucina ed il resto della casa, come ad esempio la cucina-soggiorno Asolo:

A volte penso (sogno), che sarebbe bello avere nella propria casa, due o tre locali adibiti a cucina, perchè più mi soffermo a guardare queste foto e più vado in tilt perchè non saprei quale cucina scegliere. Se potessi, nell' indecisione...le prenderei tutte!

domenica 20 settembre 2009

Se "tridimensionale" la fantasia corre molto...

I lettori di questo blog sanno quanto io sia entusiasta per lo sviluppo della modellazione 3d, dei rendering fotorealistici e di camminate virtuali.

Una nostra iniziativa unica ed esclusiva è stata quella di "mettere online" visibili dagli utenti dei modelli 3D interattivi di mobili, arredamenti, soluzioni progettuali: vi abbiamo lavorato per qualche mese ed abbiamo pubblicato ad inizio luglio la nostra pagina dedicata alla Progettazione 3D Arredamento. Ora prosegue lo sviluppo con l'inserimento di un numero sempre maggiore di modelli e con il miglioramento continuo delle tecniche di rendering fotorealistico.

Fatta questa premessa mi collego a ieri sera, quando sono stato con amici a vedere il film L'ERA GLACIALE 3, in 3D.
Non ho visto i primi 2 episodi, che amici mi hanno detto essere migliori, ma devo ammettere che ho apprezzato sicuramente le soluzioni comiche e soprattutto la grafica: per chi come noi sa quanta fatica si fa a realizzare l'immagine di una cucina che "sembri reale", viene facile pensare che tipo di lavoro sia necessario per esprimere la mimica elaborata ed espressiva di creature fantastiche, estinte, ed al tempo stesso "antropomorfe", come quelle realizzate dai Blue Skies Studios.


Il fatto che il film fosse poi in 3D è stato un'ulteriore "chicca": dico una banalità ma è vero che le 3 dimensioni fanno letteralmente "entrare" nella storia raccontata.

Così tornando a casa dal cinema mi sono detto "...ma non sarebbe possibile mostrare ai nostri clienti una 'versione 3D dei nostri modelli 3D'? Basterebbe la giusta conversione dei file, adeguati occhialetti 3D ed i nostri arredatori e clienti potrebbero vedere di fronte a sè un modellino 'in scala' assolutamente imbattibile per realismo..."

Ebbene oggi mi sono informato online, e la tecnologia per farlo esiste già :-)

Esistono anzi prodotti hardware che creano un ologramma tridimensionale che non necessita di occhiali 3D per la visione e che possono essere osservati da svariati "punti di vista": ad oggi queste soluzioni hanno costi assolutamente proibitivi (oltre 40.000 dollari per una sola postazione senza contare l'adattamento del software), ma se penso al costo dei primi fax, dei primi telefoni cellulari, dei primi scanner, delle prime fotocamere digitali...posso ben pensare che fra qualche anno diventi una tecnologia accessibile per un'azienda che vuole sempre offrire il meglio ai propri clienti.

Trovo il tutto assolutamente entusiasmante: non so dire quando, non so dire come, ma potete stare certi che faremo il possibile per essere i primi "mobilieri" a proiettare al proprio cliente l'ologramma dell'arredamento progettato.

A presto!

venerdì 18 settembre 2009

Orange, la cucina libera di Snaidero in offerta


La cucina Orange di Snaidero è in vendita un prezzo decisamente eccezionale, in una composizione tipo che lascia spazio a tutta la fantasia possibile.

Trovare una cucina di alta qualità, compresa di elettrodomestici Baumatic, a 5.600 euro è un po' come trovare un tesoro. Se non fosse così lungo da dire, potremmo cambiare il proverbio.

Oltre alla qualità e alla praticità dei materiali, nobilitato bianco artico e piano in laminato, si aggiungono la linearità del design moderno, ma soprattutto un'estrema versatilità.

Si tratta di una composizione infatti che si può adattare a qualunque ambiente e a qualunque situazione: due blocchi, uno con dispensa e forno e l'altro con lavello, fuochi e zona operativa; due blocchi separati che possono combinarsi con il resto del living, o con il resto dell'open space o addirittura con il resto del monolocale, grazie alle misure contenute e adattabili.

2,25 metri di lunghezza per il blocco operativo, 1,25 metri per il blocco dispensa, per uno spazio sfruttato al massimo in altezza con ben 2,18 metri. Misure che possono adattarsi agli angoli, alle pareti, al centro di un ambiente.

Questa composizione-tipo è infatti posizionabile in diversi modi: come una cucina angolare, sfruttando l'incontro fra due pareti, come cucina lineare distribuita su una sola parete, come cucina lineare distribuita su due pareti opposte, come cucina "sparsa" fra gli elementi del living, con due pezzi completamente distinti e lontani fra loro; oppure la zona dispensa potrebbe addirittura fungere da divisorio se posta al centro per separare l'ambiente cucina da un altro.

Nel monolocale o nell'open space, la zona dispensa potrebbe tranquillamente rivestire la parete della zona pranzo, costituendo di fatto anche un elegante mobile contenitore; oppure potrebbe andarsi a unire con la parete attrezzata del soggiorno.

Non finisce qui; è anche il colore a rendere questa cucina infinitamente adattabile a qualunque esigenza: il bianco artico. Non bianco puro, ma una sua declinazione più contemporanea, più accattivante, forse ancora più elegante. Che non perde il suo fascino, la sua capacità di poter essere abbinato a tutto: al legno di un parquet, così come a un pavimento più tecno come quello in resina; agli schienali con piastrelle colorate e/o decorate, così come ai pannelli aerografati; a pareti con colori decisi, come il rosso, l'arancione, il viola, il lilla, il blu, tutte tonalità con cui il bianco si sposa alla perfezione; al nero, con cui forma un intramontabile binomio di eleganza.

Scelta sempre più di tendenza, anzichè unica opzione forzata come era una volta, il bianco in realtà ci rende liberi: liberi di scegliere per lui qualunque abbinamento, liberi di utilizzare accessori e tessuti per la cucina pieni di brio e fantasia, che aggiungono carattere, personalità, che spiccano con delle intensità altrimenti impossibili.

Citavo i pannelli aerografati, una novità che promette davvero nuovi orizzonti nella decorazione della cucina, soprattutto per un modello come questo: al posto delle classiche piastrelle, si tratta appunto di pannelli più facili da installare e da mantenere, con scenografiche decorazioni realizzate con l'aerografo, resistenti all'umidità, all'acqua, al vapore e in più, omogenei e compatti. Insomma l'ideale per un ambiente come la cucina. Soprattutto come questa cucina, che si riempie di carattere a ogni sguardo, che si può riempire della vostra personalità con ogni idea che vi può venire guardandola. Perchè è una cucina libera, libera e versatile.

mercoledì 16 settembre 2009

La cabina armadio: un'oasi di piacere per l'ultima dandy


Una cabina armadio deve essere pratica e funzionale, ma anche affascinante: deve saperci coccolare, renderci più facile la vita con un tocco profondo di personalità; la nostra.

Ho guardato questa immagine (cabina armadio Oasi) e, sapete quando c'è qualcosa nella testa che scatta.. ho avuto un colpo di fulmine, in qualche modo retroattivo: può rappresentare un ambiente secondario, un luogo di servizio, eppure questa immagine incarna perfettamente tutti i miei sogni di gloria e di casa.

Cosa può esserci di meglio infatti per una donna folle ed esteta, che immergersi in un tripudio di cuscini circondata da vestiti e scarpe? Se dovessi scrivere un romanzo decadente e se dovessi dare un'ambientazione alla mia protagonista (ultima vera dandy della bella vita), la immaginerei così, la descriverei così. Anzi, ci metterei questa foto in copertina.

Quell'atmosfera soffusa, data dalle funzionalissime luci del sistema guardaroba (perchè occorre sempre sapere con precisione quali sfumature si indossano per poterle abbinare con maestria) e dalle ombre degli abiti e delle scatole, invita a scegliere proprio il vestito giusto; e l'ordine assoluto, un ordine che pur essendo rigoroso, è per definizione imperfetto: perchè in una cabina armadio aperta come questa, tutto è a vista, tutto è identificabile a colpo d'occhio e per questo si confonde e un poco si contamina con tutto il resto. Ogni abito è anche un po' quello a fianco. In una confusione piacevolissima, come l'idea di avere un guardaroba interamente ai propri piedi.

Anche se c'è lo scaffale per gli stivali e quello per le scarpe basse; anche se c'è il cassetto estraibile portapantaloni e il ripiano per le borse. Tutto perfettamente in ordine. Tutto impercettibilmente in disordine. Ah, la precisione del caos, la vanità della femminilità! E' questo quel che viene racchiuso in una cabina armadio. E' questo quel che vedo in questa cabina armadio.

Perchè anche gli arredi di servizio, quelli che devono contenere, quelli che devono aiutarci a mantenere l'ordine, quelli che devono organizzarci la vita, muovendosi nell'ombra del dietro le quinte come personaggi comprimari, devono avere un'anima; oltre la funzionalità, oltre la praticità di accessori dedicati e fluidi, anche i luoghi di servizio come la cabina armadio devono darci quell'irripetibile sensazione di calma, di bellezza, di fascino. E di robustezza, affidabilità.

Non bisogna sottovalutare mai un luogo "secondario", così come non bisogna mai pensare che in una storia un personaggio secondario sia meno importante: perchè potrebbe essere lui a svelarci la fine del racconto, potrebbe essere lui in realtà a muoverne i fili.

martedì 15 settembre 2009

Eccomi qui ci sono anch'io!

Ho fatto il bagnetto alla piccola, l'ho ninnata un pochino e messa nel lettino a dormire. Ho fatto la doccetta alla grande, messo il pigiamino, letto una favola e fatta addormentare. Ho preparato i vestitini, in modo che domani mattina siano già pronti per essere rimessi in fretta e furia e poi scappare all'asilo tutti quanti. Sono riuscita a farmi una bella doccia anch'io, ho dato il bacio della buona notte al maritino e sono scappata davanti al PC, su internet, la mia seconda vita.

Mentre di giorno faccio la mamma (come avrete già appurato), il tecnico in un laboratorio chimico e quando riesco anche la moglie, di notte mi trasformo e divento una cosa sola con il MIO computer: studio, leggo, navigo, posto, commento e da oggi scrivo anche su questo blog. Mi sono fatta attendere perchè come ogni star che si rispetti, è giusto che anche voi mi abbiate aspettato e "desiderato". Ma da oggi, sarò qui con voi per ogni settimana, per ogni mese, per ogni anno...bè dai non esageriamo!

Che dire altro di me? Sono alta 1,80 taglia 42, misure 90-60-90...ah no scusate, ero ancora sintonizzata su Miss Italia! Io non sono così fortunatamente. Io sono un'inguaribile golosona di dolci, emiliana di origini e quindi mangiona e solare. Amo creare con le mani: disegno, dipingo, pitturo, ristrutturo mobili e amo tutto ciò che riguarda la casa. La casa come riparo, come nido d'amore, la casa come quella dei tuoi sogni. La nascita del mio blog "Shabby Chic Interiors" è proprio dovuto a questa mia grande passione.

Scrivere su questo blog per me, è come sottolineare ed esaltare quello che più amo. Parlerò, o meglio, scriverò di arredamento e di ambiente domestico, di progettazione e di complementi d'arredo. Mi auguro, con le mie parole, di sapervi trasmettere emozioni e di farvi scivolare in questo sinuoso vortice che riguarda il mondo della casa. Perchè dentro ogni casa, c'è un nuovo mondo da scoprire.

A presto.

Sarah

P.S. Buon compleanno a un..."certo ragazzo"!

giovedì 10 settembre 2009

Il nostro blog sull'arredamento...si allarga.

Il nostro blog su mobili ed arredamento d'interni si rinnova e si "allarga".

Sono personalmente contento che il blog Diotti A&F stia crescendo; per autori, contenuti, visibilità, apprezzamento. Mi sembrava quindi giusto farlo "crescere" allargando letteralmente la pagina!

Più spazio quindi ai contenuti e soprattutto più spazio alle immagini, che saranno più ampie per valorizzare i particolari dei nostri mobili ed arredamenti.

Qualche novità anche sulla barra laterale, sotto all'Archivio Blog: le preview delle nostre pagine sui siti di riferimento del web 2.0, come viene definita l'attuale fase di internet.

Il canale Diotti A&F su YouTube: molto interessante la possibilità di vedere i video della nostra progettazione 3D renderizzata direttamente all'interno del blog.

Il profilo Diotti A&F su facebook: per il momento non ci sono particolari iniziative specifiche per il più grande social network, ma staremo attenti a monitorarne il potenziale...per ora un aggregatore dei post di questo blog e dei video che carichiamo su YouTube. Interessante la data di nascita di Arredamenti Diotti...un giorno non ben precisato verso la fine del 1911!

La pagina Diotti A&F su friendfeed: un sito nuovo nuovo ma con un grosso potenziale...un super-aggregatore che raccoglie in un unico spazio i feed del nostro catalogo di mobili, i nostri video, i nostri post, i nostri album su Picasa.

...e in più "a quanto pare" avremo presto un nuovo autore, non vediamo l'ora :-)

A presto!

martedì 8 settembre 2009

Calcola il tuo Elemento Personale

Dopo la pausa estiva, eccoci nuovamente al nostro consueto appuntamento dedicato al Feng Shui.

Oggi parleremo di uno strumento utilizzato nella Scuola del Compasso, il Pa Kua o (Ba Gua); in un secondo tempo arriveremo al calcolo del vostro Elemento personale.

Il Pa Kua è un simbolo dalla forma ottagonale, suddiviso appunto in 8 spicchi, contenenti 8 trigrammi, simboli antichissimi che derivano dai 64 esagrammi dell'I Ching. Ogni trigramma è costituito da tre linee che possono comporsi in 8 combinazioni, i saggi scelsero le sequenze del "Cielo Anteriore", energia in perfetto equilibrio e del "Cielo Posteriore", che, al contrario, rappresenta un'energia mutevole, in continua trasformazione. La sequenza del Cielo Posteriore è stata utilizzata per la formazione del Luo-Pan, strumento costituito da un disco contenente innumerevoli elementi di varia natura, fisica e astrologica e al centro una bussola magnetica.

Ecco la disposizione del Ba-Gua secondo la Scuola del Compasso:




















I trigrammi si relazionano con i 9 numeri del quadrato magico di Lo Shu, (di cui farò un breve cenno nelle prossime spiegazioni), ad ognuno dei
quali corrisponde uno dei 5 Elementi, (Fuoco-Terra-Metallo-Acqua-Legno), con le 8 direzioni cardianali e con i colori.


Con il Metodo del Qi delle Nove Stelle si possono estrapolare 3 numeri, (Numero Annuale, Natale e Assiale), che permettono di determinare le potenzialità e personalità di un soggetto. (Per ora impareremo a calcolare il Numero Annuale);
quest'ultimo si determina utilizzando la vostra data di nascita e facendo distinzione tra uomo e donna; non è detto che un uomo e una donna, nati lo stesso anno, presentino le medesime caratteristiche energetiche.
Questo metodo viene utilizzato per poter avere una visione generale della personalità dell'abitante della casa o di un inquilino;
Il Numero Annuale caratterizza le particolarità materiali di un soggetto: l'aspetto fisico, materiale, le modalità pratiche ed intellettive del carattere, la salute, gli aspetti consci, la vita professionale.


Come calcolare il Numero Annuale o Ming Gua:

(Tenete presente che l'anno cinese non comincia il primo gennaio, quindi è necessario fare riferimento al Calendario Lunare o al Calendario Agreste - l'inizio dell'anno parte generalmente dal 4-5 di Febbraio).
E' perciò necessario esaminare che la data in questione non sia precedente alla data di inizio dell'anno Cinese.
Diversamente si prende in considerazione l'anno precedente.
Questa verifica si svolge solo per coloro che sono nati tra la fine di gennaio e i primi di febbraio.

Facciamo l'esempio di un uomo nato il 13 marzo 1965;
Nel 1965 l'anno cinese comincia il 2 febbraio, quindi la data in questione non precede la data di inizio dell'anno cinese, per cui è valido il 1965; prendiamo in considerazione le ultime due cifre ovvero 6 e 5 e addizioniamole fino ad ottenere un'unica cifra.
Es: 6 + 5 = 11
1 + 1 = 1
Si sottrae al numero 10 la cifra ricavata, ovvero 2 e come risultato avremo 8.
Il Numero Annuale sarà il 8
Il numero 8 corrisponde all'Elemento Terra.

Esempio: Donna nata il 15 febbraio 1985
In questo caso faremo riferimento all'anno precedente, ovvero al 1984, in quanto l'anno 1985 per i cinesi, comincia il 20 febbraio.
Si sommano le ultime due cifre: 8 + 4 = 12 e successivamente 1 + 2 = 3
Al numero 3 va sommato il 5 ottenendo così 8
Il Numero Annuale sarà l'8

Il Numero Annuale 5 non esiste: alle donne è stato attribuito il numero 8 e agli uomini il numero 2.

Come già accennato nel Ba-Gua, ad ogni numero corrisponde un Elemento, equivalente al vostro Elemento personale e ad un orientamento.
Qui di seguito la tabella:













Controllate i vostri calcoli se corrispondono al numero indicato nella tabella sottostante: essa indica i numeri già calcolati, corrispondenti al vostro elemento.




















Ora che sapete il vostro Elemento personale potrete così confrontarlo con gli spazi interni della vostra casa.

Seguitemi nel prossimo appuntamento!

Ricordate sempre che potete contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica: blu.design@alice.it
A presto!
Cristina

giovedì 3 settembre 2009

"Diotti mobilificio in rete", preso alla lettera

Il nostro sito internet è un cantiere perenne: una correzione qui, una revisione lì, una ristrutturazione più concreta appena più in la...e così via ;-)

Il titolo di questo post nasce "casualmente" o meglio in modo "naturale" dal nostro caro webmaster.

Abbiamo creato le semplice pagina Diotti A&F in Rete, con la finalità di raccogliere in un unico spazio i link alle diverse iniziative online che si sviluppano al di fuori del sito istituzionale www.arredamentidiotti.it: ecco quindi i Feed Rss, questo stesso blog, il canale Youtube, il profilo Facebook, la pagina Friendfeed...magari un domani anche Twitter o "quel che sarà".

Pianificando la nuova pagina ho scritto personalmente il breve testo che accompagna i diversi link ma mi sono dimenticato di scrivere la Url, i caratteri che definiscono "l'indirizzo" di una pagina.
Ecco allora che il nostro webmaster, in modo molto naturale dicevamo, ha scelto come url "...diotti.it/diotti-mobilificio-in-rete.asp", una definizione che mi ha fatto riflettere.

A 9 anni dal primo sito internet artigianale siamo ormai in buona compagnia a muoverci a vista nelle acque del web 2.0, non siamo certo dei pionieri: al tempo stesso provo sempre una sottile soddisfazione ad adottare un nuovo modo di comunicare, come ho provato una soddisfazione anche maggiore a sperimentare un primo accenno di web 3.0 con l'arredamento 3D online.

Pensandoci bene, in fondo fornire informazioni è un modo per servire; quindi anche comunicare in nuovi modi diventa un servizio all'utenza: la definizione di "mobilificio in rete" va in questo senso oltre la sola comunicazione diventando anche un modo per servire, un modo di fare impresa.

Torno al lavoro, "dalle parole ai fatti" ;-)

A presto!

mercoledì 2 settembre 2009

Pareti attrezzate componibili: leggerezza e un pizzico di gioco

La tendenza ormai divenuta quasi "tradizionale" ad arredare il soggiorno con pareti attrezzate componibili, è sinonimo della forza insita nella leggerezza: perchè le superfici lucide e i volumi bilanciati tra pieni e vuoti, tipici dei soggiorni contemporanei, trasmettono un'irresistibile sensazione di grazia, di pulizia, di ordine; quindi di eleganza, ma perchè no anche di stravaganza.

Il fatto è che oltre a tutto questo, osservando alcune composizioni da giorno, ho avuto anche un'altra sensazione, che ha più a che fare con la stravaganza e con l'emisfero destro del cervello: forse è perchè inconsapevolmente la mia testa filtra tutto ciò che vede attraverso una patina di stranezza e fantasia; o forse è perchè sotto sotto, chi ha dato il la alla creazione di soggiorni e pareti attrezzate componibili, aveva in mente proprio la sensazione che ho provato io.

Ebbene guardando queste composizioni di pareti attrezzate, guardandole come si fa con quei disegni psichedelici dai quali si cerca di estrapolare una figura di senso compiuto, cosa vedete?

Ad esempio, questa versione della parete attrezzata Ego in laccato lucido, cosa vi ricorda?

E la parete attrezzata Logo in laccato lucido giallo, vi dice niente?

Vi dò un indizio: la parola chiave per descrivere la sensazione che ho provato osservando queste pareti attrezzate ha a che fare con un gioco. Niente ancora? Allora osservate queste versioni del sistema di pareti attrezzate Day laccate lucide colorate, cosa ci vedete?




Ok, ok: basta misteri. Ora vi svelo a cosa mi fanno pensare queste pareti attrezzate: a Tetris, a quei mattoncini colorati di varie forme che cadono dall'alto ruotando in posizioni bizzarre, a quell'atmosfera incantata e ovattata, fatta di incastri e di volumi pieni e vuoti, di velocità, ma anche di soddisfazione una volta trovato l'incastro perfetto, che rende tutto pulito e omogeneo; e lo schermo ti dice "Tetris!" come se fosse la tombola.

E con una di queste pareti si fa tombola: tutto è in ordine, tutto è perfettamente incastrato con lo spazio libero e con quello ridotto, con la vostra voglia di arredare, con la vostra personalità impressa sui muri di casa. Ecco la sensazione che ho avuto, guardando queste pareti attrezzate laccate e colorate: l'incastro perfetto, il Tetris supremo, che ci proietta però anche in quella necessaria dimensione ludica di cui la nostra anima non può fare a meno.

Pezzetti di serpentoni che nella loro rigidità si spostano sinuosi sulla parete del soggiorno: una sensazione dinamica in un'immagine statica, segno che certi oggetti anche quotidiani sanno far vorticare la testa, sanno esprimere, sanno far sognare.