E' una delle tendenze più in voga nelle case contemporanee: far entrare il soggiorno moderno in cucina. Come se fosse un ospite assai gradito, da trattare con la stessa convivialità di tutti gli altri. Perchè? Perchè l'open è l'ispirazione più forte del momento, perchè gli spazi aperti e compenetrati, dove le funzioni si confondono in un unicum non privo di praticità, sono la preferenza di architetti e proprietari.
La domanda chiave però mi tormenta: è il soggiorno a entrare in cucina o è la cucina a entrare in soggiorno? Non so rispondermi, perchè entrambi gli ambienti accolgono gli ospiti di riguardo; tuttavia c'è un elemento che mi fa pensare che il soggiorno prevalga sulla cucina, che la contamini e la plagi a sua immagine e somiglianza. Questo elemento è l'uniformità: è infatti il soggiorno, con le sue linee più essenziali e adattabili, che si presta di più a essere "copiato" dallo stile della cucina.
Di fatto è la cucina a trasformarsi un poco a favore del soggiorno, per integrarsi in una linea di pensiero comune e coerente, mentre il soggiorno moderno di fatto rimane sempre se stesso, dettando anzi le regole: è da lui infatti che prendono ispirazione le linee e i colori di tutto l'ambiente, diventato così un'unica realtà.
E' sostanzialmente la parete attrezzata a influenzare la cucina: parallelepipedi di varia grandezza, spesso lucidi per un effetto riflettente, dilatante e glossy (quelli che tempo fa avevo chiamato "blocchi macigi"), alternati a vuoti da riempire a giorno grazie a mensole e ripiani, dove si avvicendano spesso colori neutri come il bianco o il legno chiaro, a macchie di tonalità più accese e di carattere, che diffondono le stesse intenzioni appunto anche alla cucina.
I colori più gettonati per questo genere di compenetrazione sono sicuramente il rosso, il giallo e l'arancione, a cui seguono verde e lilla, le sfumature del momento. Così in una casa, che sia di grandi o di piccole dimensioni, un unico ambiente che comprenda cucina e soggiorno risolve problemi di spazio e di vivibilità: abbattere i muri aiuta sempre ad ampliare il respiro e lo sguardo, rendendoci più liberi.
Il soggiorno laccato Logo è ad esempio uno di quelli che potrebbe entrare in cucina senza ulteriori spiegazioni: la sua alternanza di pieni e di vuoti, l'utilizzo di materiali lucidi e la distribuzione di parallelepipedi facilmente emulabili dalla cucina, ne fanno assieme all'utilizzo del colore giallo unito al corda (o al bianco) un ospite ideale per l'angolo cottura.
La domanda chiave però mi tormenta: è il soggiorno a entrare in cucina o è la cucina a entrare in soggiorno? Non so rispondermi, perchè entrambi gli ambienti accolgono gli ospiti di riguardo; tuttavia c'è un elemento che mi fa pensare che il soggiorno prevalga sulla cucina, che la contamini e la plagi a sua immagine e somiglianza. Questo elemento è l'uniformità: è infatti il soggiorno, con le sue linee più essenziali e adattabili, che si presta di più a essere "copiato" dallo stile della cucina.
Di fatto è la cucina a trasformarsi un poco a favore del soggiorno, per integrarsi in una linea di pensiero comune e coerente, mentre il soggiorno moderno di fatto rimane sempre se stesso, dettando anzi le regole: è da lui infatti che prendono ispirazione le linee e i colori di tutto l'ambiente, diventato così un'unica realtà.
E' sostanzialmente la parete attrezzata a influenzare la cucina: parallelepipedi di varia grandezza, spesso lucidi per un effetto riflettente, dilatante e glossy (quelli che tempo fa avevo chiamato "blocchi macigi"), alternati a vuoti da riempire a giorno grazie a mensole e ripiani, dove si avvicendano spesso colori neutri come il bianco o il legno chiaro, a macchie di tonalità più accese e di carattere, che diffondono le stesse intenzioni appunto anche alla cucina.
I colori più gettonati per questo genere di compenetrazione sono sicuramente il rosso, il giallo e l'arancione, a cui seguono verde e lilla, le sfumature del momento. Così in una casa, che sia di grandi o di piccole dimensioni, un unico ambiente che comprenda cucina e soggiorno risolve problemi di spazio e di vivibilità: abbattere i muri aiuta sempre ad ampliare il respiro e lo sguardo, rendendoci più liberi.
Il soggiorno laccato Logo è ad esempio uno di quelli che potrebbe entrare in cucina senza ulteriori spiegazioni: la sua alternanza di pieni e di vuoti, l'utilizzo di materiali lucidi e la distribuzione di parallelepipedi facilmente emulabili dalla cucina, ne fanno assieme all'utilizzo del colore giallo unito al corda (o al bianco) un ospite ideale per l'angolo cottura.
Il soggiorno laccato Link è un altro possibile candidato: il rosso acceso molto utilizzato nella composizione potrebbe felicemente richiamare i pensili o le basi di una cucina moderna, probabilmente bicolore esattamente come la parete attrezzata; inoltre con le sue soluzioni trasformabili e ruotabili, Link si presta ad essere protagonista di due ambienti distinti ma uniti; infine lo dice anche il nome: Link è un collegamento, che porta il soggiorno direttamente in cucina.
Anche il soggiorno laccato Creative Side nasconde una missione nel suo nome: esso infatti si presta alla creatività, all'elaborazione di ambienti anche polifunzionali e anche ad angolo, come può essere il living composto da salotto e cucina. Inutile ribadire l'utilizzo di colori, materiali, pieni e vuoti che ben si prestano all'accostamento con un ipotetico angolo cottura.
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