Non è raro ormai ricorrere alla scelta del bianco puro, quasi assoluto, anche in cucina, soprattutto se si parla di cucine moderne. Pulito e luminoso, il bianco rimane la summa di tutti i colori e quindi, anche inconsciamente, è la tonalità a cui tendiamo tutti, perchè rappresenta filosoficamente parlando, la perfezione.
Se qualche decennio fa, il bianco era la sola scelta possibile e spesso era un bianco "sporco" o un derivato non proprio lucente, ora il bianco è tornato in voga come una vera e propria moda, imponendosi in ogni ambiente della casa e abbinandosi a qualunque altro colore (dato che li contiene tutti), nella sua veste più immacolata e linda.
Anche le cucine moderne di ultima generazione hanno visto un ritorno al bianco, prepotente e spiccato: con laminati, vetri lucidi, laccati lucidi oppure con laccati opachi, anche a poro aperto per lasciar intravedere le venature del legno. Ma soprattutto l'ultima tendenza al bianco in cucina va verso il glossy, cioè verso quella dimensione il più possibile lucente e brillante, che tutto accende e che risulta sfolgorante.
Una cucina contemporanea bianca lucida è una miriade di cose: innanzitutto è bella, e non chiedetemi di trovare un altro aggettivo, perchè è l'unico possibile; in secondo luogo è irriverente: sì, perchè il bianco non è un colore facile da mantenere, soprattutto in un ambiente come la cucina e costituisce dunque una specie di sfida per chi lo sceglie; inoltre è una superficie di specchi, in cui immergersi e riflettersi all'infinito; infine è un dialogo continuo con la luce, con cui gareggia e di cui assume una certa proprietà illuminante.
E questi erano i pro della cucina moderna bianca, a cui va ad aggiungersi appunto il fatto di rispondere alle tendenze più contemporanee, che in linea con il minimalismo, vogliono forme geometriche, ma anche pulite e quasi asettiche. Il bianco è perfetto per rivestire ambienti concepiti con questi presupposti.
Ma attenzione: il bianco, proprio perchè puro e bellissimo, ha i suoi contro, e come accennato, soprattutto in cucina. Il bianco infatti non è facile da tener pulito e specialmente se è lucido, mostrerà ditate e impronte. Inoltre, un altro difetto corre di pari passo con uno dei suoi pregi: il bianco in cucina può trasmettere una sensazione "asettica", dove l'ordine e la pulizia sono d'obbligo, ma dove la sensazione di freddezza potrebbe smorzare il respiro.
Le soluzioni ai contro del bianco in cucina? Sono semplici: la prima è di solito insita nei materiali di ultima generazione, sempre più difficili da sporcare e sempre più facili da pulire, anche se bianchi; in ogni caso la zona che in cucina è più soggetta a macchie e maltrattamenti è il piano di lavoro, quindi il segreto sta nello scegliere quest'ultimo in un altro colore o in un altro materiale, come accade per questo modello della cucina in vetro dogato S71.
Se qualche decennio fa, il bianco era la sola scelta possibile e spesso era un bianco "sporco" o un derivato non proprio lucente, ora il bianco è tornato in voga come una vera e propria moda, imponendosi in ogni ambiente della casa e abbinandosi a qualunque altro colore (dato che li contiene tutti), nella sua veste più immacolata e linda.
Anche le cucine moderne di ultima generazione hanno visto un ritorno al bianco, prepotente e spiccato: con laminati, vetri lucidi, laccati lucidi oppure con laccati opachi, anche a poro aperto per lasciar intravedere le venature del legno. Ma soprattutto l'ultima tendenza al bianco in cucina va verso il glossy, cioè verso quella dimensione il più possibile lucente e brillante, che tutto accende e che risulta sfolgorante.
Una cucina contemporanea bianca lucida è una miriade di cose: innanzitutto è bella, e non chiedetemi di trovare un altro aggettivo, perchè è l'unico possibile; in secondo luogo è irriverente: sì, perchè il bianco non è un colore facile da mantenere, soprattutto in un ambiente come la cucina e costituisce dunque una specie di sfida per chi lo sceglie; inoltre è una superficie di specchi, in cui immergersi e riflettersi all'infinito; infine è un dialogo continuo con la luce, con cui gareggia e di cui assume una certa proprietà illuminante.
E questi erano i pro della cucina moderna bianca, a cui va ad aggiungersi appunto il fatto di rispondere alle tendenze più contemporanee, che in linea con il minimalismo, vogliono forme geometriche, ma anche pulite e quasi asettiche. Il bianco è perfetto per rivestire ambienti concepiti con questi presupposti.
Ma attenzione: il bianco, proprio perchè puro e bellissimo, ha i suoi contro, e come accennato, soprattutto in cucina. Il bianco infatti non è facile da tener pulito e specialmente se è lucido, mostrerà ditate e impronte. Inoltre, un altro difetto corre di pari passo con uno dei suoi pregi: il bianco in cucina può trasmettere una sensazione "asettica", dove l'ordine e la pulizia sono d'obbligo, ma dove la sensazione di freddezza potrebbe smorzare il respiro.
Le soluzioni ai contro del bianco in cucina? Sono semplici: la prima è di solito insita nei materiali di ultima generazione, sempre più difficili da sporcare e sempre più facili da pulire, anche se bianchi; in ogni caso la zona che in cucina è più soggetta a macchie e maltrattamenti è il piano di lavoro, quindi il segreto sta nello scegliere quest'ultimo in un altro colore o in un altro materiale, come accade per questo modello della cucina in vetro dogato S71.
La seconda soluzione possibile, quella adatta a ovattare la sensazione di freddezza ed eccessiva asetticità, è quella di abbinare il bianco prevalente a dettagli di altri colori: stoviglie, accessori, tessili possono essere scelti in qualunque altra tonalità dell'arcobaleno e rirestituire così una vita palpitante alla cucina, proprio perchè il bianco si presta agli abbinamenti, facendo risaltare tutti i contrasti. Bianco e rosso, bianco e giallo, bianco e lilla, l'intramontabile "bianco e nero", sono tutte accoppiate vincenti, da provare e da realizzare soltanto con la fantasia.
Pensate alla cucina Quadra, perfetta, avvolgente, profondamente moderna e resa ancora più preziosa dalla disposizione delle luci e dalle forme particolari delle ante o delle cappe abbinate,; pensatela con qualche particolare in nero oppure in un tenue lilla rilassante: il risultato sarebbe stupefacente.
Pensate alla cucina Quadra, perfetta, avvolgente, profondamente moderna e resa ancora più preziosa dalla disposizione delle luci e dalle forme particolari delle ante o delle cappe abbinate,; pensatela con qualche particolare in nero oppure in un tenue lilla rilassante: il risultato sarebbe stupefacente.
Anche alcuni elementi propri del corpo della cucina possono essere scelti in qualche colore a contrasto, dando a tutto il risultato un volto completamente nuovo e meno formale, come accade in questo modello della cucina Dream.
1 commento:
Ho appena ridipinto la mia cucina, passando dal bianco ad un giallino chiaro; devo dire che io sono una amante del bianco e il primo impatto al nuovo colore non è stato dei migliori; concordo però sul fatto che il bianco, pur dando un senso di luminosità e pulizia, col passare del tempo si sporca facilmente.
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