martedì 27 settembre 2011

Letti rosa per una camera femminile e molto chic

Il letto matrimoniale è l'indiscusso protagonista di una camera, grande o piccola che sia: in mezzo a qualunque altro oggetto e a qualunque altro mobile, il letto si impone sempre sugli altri elementi, tanto che la stanza che lo ospita è "intitolata" proprio a lui.

Per definizione il letto matrimoniale è un letto pensato per due persone, anche se può adattarsi perfettamente alle esigenze di un single; tuttavia, la scelta del letto spesso ricade sulla parte femminile di un'ipotetica coppia, per tanti motivi, non ultimo quello legato ad una fantomatica divisione di ruoli e di passioni che, nonostante parità di vario genere, ancora perdura.

Dunque, donne, dato che volenti o nolenti siamo infine sempre noi a decidere l'arredamento della camera da letto (e spesso della casa intera), perchè non scegliere secondo i nostri gusti, senza cercare necessariamente una conferma nei pensieri distratti dei nostri eventuali compagni? Basta che paghino il conto alla fine...

Scherzi a parte, la camera da letto è sicuramente un ambiente a cui i nostri pensieri autunnali si rivolgono più facilmente: durante la brutta stagione, sono poche le cose "belle" (altrimenti si chiamerebbe anch'essa "bella stagione") e una di queste è il calore che ci dà la camera da letto. In particolare, è il letto che deve accoglierci, coccolarci e proteggerci, mentre fuori imperversa un temporale o una tempesta di neve o comunque il freddo gelido dell'inverno.

E se ci sono uno stile e un colore che ci possono rappresentare in quanto donne, sono entrambi espressi dalle nuances del rosa, declinato in tutte le sue forme, fino al viola e al rosso: colori forti, ma allo stesso tempo anche delicati e romantici. In una parola femminili. Ma anche chic, eleganti e alla moda.

Dunque scegliamolo un letto rosa!Non fermiamoci soltanto alle lenzuola, al copriletto, ai cuscini: il coraggio di certe scelte poi viene ripagato dalle sensazioni che ne riceveremo, dallo stupore che si dipingerà sul viso di chi ci verrà a trovare, dalle emozioni che proveremo ogni volta che entreremo in quell'ambiente.

Allora scegliete il letto Flay in tessuto ciclamino, bellissimo, di carattere ed estremamente romantico, grazie anche alla sua grande testata, importante e avvolgente.



Oppure dirigetevi verso il letto Pillow imbottito, che reinterpreta e rompe tutti gli schemi, portando le linee classiche dell'imbottito verso una sovversiva concezione contemporanea e quasi futuristica, che non dimentica l'energia e la forza propulsiva di due colori significativi come il rosso e il viola, oltretutto audacemente accostati.



Altrimenti scegliete il letto Bend in tessuto lilla, che oltre al suo innato romanticismo, si presenta come estremamente funzionale, grazie alla testata con due cuscini separati con movimento e tasche portacuscino.



Da donna a donne mi sento assolutamente sicura nel dirvi che non ve ne pentirete!!

martedì 20 settembre 2011

E se le librerie scomparissero dalle nostre case??

Nei giorni scorsi una voce inquietante si è diffusa fra gli appassionati di casa e di arredamento: pare che la libreria, quel mobile che ci affascina da tempi immemori, in un prossimo futuro scomparirà. Per lasciare posto a qualcos'altro di cui ancora non si è capita la natura.

I rumor sono partiti da una notissima azienda di arredamento che ha annunciato diversi cambiamenti per la sua libreria di punta, in vista della prossima dipartita del caro vecchio libro: il volume di carta con il suo peso e il suo tipico odore lascerà presto il posto a una piccola manciata di byte sugli ormai famosi ebook reader. Che al massimo possono occupare uno spazietto nel comodino, altro che libreria.

E' naturale e insito nella sua definizione: la libreria nasce per ospitare i libri; solo in un secondo momento si penserà di utilizzarla anche per altri oggetti; ora invece è opinione comune che saranno proprio questi altri oggetti a prendere il sopravvento e a cambiare il volto e la destinazione d'uso della libreria. Che quindi non si chiamerà più "libreria"??

Riuscite ad immaginare una casa senza librerie? Insomma, una casa senza libri? Pur avendo abbracciato la filosofia dell'ebook e degli ebook reader, io non riesco a dare una risposta affermativa a queste domande. Eppure bisogna scendere a patti con la metratura sempre più ridotta delle nostre case e la passione per la lettura e le storie; se leggete tanto, arriverete anche voi a un punto di non ritorno, per cui la scelta sarà necessariamente drastica: o i libri o voi.

Dunque, non sarebbe illogico disfarsi anche delle librerie...oppure destinarle ad altri usi. Ma dove andrebbe a finire tutto il fascino che questi mobili esercitano su di noi, soprattutto quando la nostra passione sono le storie e la conoscenza??

Le librerie raccontano, esattamente come i libri che portano; quindi non possono scomparire, perchè sono la linfa vitale della nostra immaginazione, della nostra fantasia e della nostra cultura. Naturalmente un compromesso dovrà essere trovato: le librerie esisteranno soltanto per ospitare i libri più amati, quelli più belli e i regali preziosi. Ma il punto è che dovranno comunque continuare ad esistere; soltanto che noi opereremo delle scelte sui loro "ospiti". Sempre che fra qualche tempo, questi ultimi non si trasformino in puri pezzi da collezione, da mostrare come in un museo.

Credetemi, sono combattuta, mi trovo esattamente fra due fuochi: io amo i libri di carta e le loro storie, così come amo le librerie che le raccontano; ma dall'altra non posso non subire il fascino della tecnologia, di quei dispositivi piccolissimi che mi permettono di portare in borsa o in valigia migliaia di storie per volta. Quale sentimento far prevalere??

Tuttavia di una cosa sono certa: nella mia casa le librerie non scompariranno. Rimarranno a testimonianza sempiterna del mio amore per le parole, per i racconti, per la fantasia. E come le storie che narrano, dovranno essere creative ed originali, oppure antiche e tradizionali.

Creative come la libreria Meridian laccata lucida, bifacciale, vagamente vintage e di grande effetto visivo.



Originali come la libreria 8007 in rovere moro, geometrica e lineare, disposta in modo da evocare filosofie e concetti orientaleggianti, pieni di storie e di fascino.



Tradizionali come le linee della libreria Logo con ante in vetro, che pur nella sua rivisitazione profondamente contemporanea, porta con sè il disegno classico della libreria antica.


mercoledì 7 settembre 2011

Bagno nuovo: la parola d'ordine è "arredare"

Arredare nel vero senso della parola, proprio come si fa con il salotto o con la camera da letto: in bagno è ormai più di un desiderio realizzabile, è diventato un must, una scelta indispensabile per rinnovare veramente uno dei luoghi della casa più riconsiderati del nostro tempo.

E settembre potrebbe essere il momento migliore per decidere di ristrutturare o rinnovare il bagno: i bambini fra poco tornano a scuola, lasciando campo libero, e i professionisti del settore potrebbero essere più flessibili sui prezzi, grazie al fatto che dopo le spese per le ferie, non sono in molti a decidere di rinnovare la casa proprio in questo mese.

Così si può dare il via a tutta una serie di operazioni, dove idraulico, piastrellista ed elettricista giocano dei ruoli fondamentali. Eppure, il risultato finale del bagno, quello che colpirà l'occhio e la fantasia prescinde da tutti questi elementi, oltre a non essere nemmeno associato a oggetti come i sanitari o la doccia, che apparentemente dovrebbero costituire il centro nevralgico di questo ambiente della casa.

In realtà ciò che farà la differenza finale saranno gli arredi: l'arredobagno è un ambito che sta assumendo proporzioni gigantesche e il cui fascino non sembra arrestarsi, nè soffermarsi su proposte immobili e prive di slancio. Anzi: le idee sono così innovative da stupirci con presentazioni pressochè inedite, dove l'arredobagno è affiancato sempre più spesso da vere e proprie zone relax, come se ci si trovasse in un naturale prolungamento del salotto o del living.

Perchè i mobili pensati per il bagno effettivamente potrebbero inserirsi con facilità in contesti differenti, grazie ad estetiche sempre più duttili e interessanti, alle quali abbinare elementi che altrimenti risulterebbero estranei a un ambiente come il bagno. Elementi come sedie, poltrone, chaise-longue, che concorrono a trasmettere esattamente quella sensazione di centro benessere a cui "la sala da bagno" anela da tempo.

E se la vostra intenzione è quella di rinnovare il bagno esistente, non potete non tenere conto di questi elementi e dunque non potete esimervi dallo scegliere un arredobagno accattivante, importante, all'avanguardia; un arredobagno da accostare magari a sedute particolari, anche se non avevate mai pensato a una possibilità simile.

Ad esempio il bagno Linea, che come dice il nome risulta minimale e rigoroso, nella sua semplicità si può adattare a qualunque ricontestualizzazione moderna: in questa immagine in effetti l'arredobagno viene presentato con una seduta che non passa certo inosservata e che crea un piacevolissimo bilanciamento visivo, tra i colori, ma anche tra le forme, rigorosa l'una, irregolare l'altra.



Il bagno Gura in larice laccato potrebbe risultare una scelta elegante, ma anche ironica al punto giusto, sicuramente di gran carattere e abbinabile a sedute anche stravaganti.



Il bagno Brill con piano in vetro esprime invece tutta la contemporaneità dell'arredobagno attuale: linee raffinate, superfici riflettenti, forme minimali prive anche di maniglie visibili, grazie all'utilizzo delle gole. Un arredobagno da accostare, come nell'immagine, a qualche pezzo del design classico in grado di dare risalto a un'eleganza infine senza tempo.