mercoledì 20 aprile 2011

Soggiorni moderni in legno: suggestione ed eleganza tra passato e presente

La primavera è arrivata e la voglia di rinnovare casa preme: se volete dunque cambiare la parete attrezzata del vostro soggiorno, ma non riuscite a scegliere tra uno stile più classico e uno più moderno, potete sempre optare per un materiale che imperversa in entrambe le situazioni: il legno.

Quando ero giovane e inesperta, e lo stile moderno mi attirava come una calamita (ancora oggi è così, ma ho imparato a moderare i miei slanci!), pensavo che il legno fosse un materiale da cui fuggire, perchè sintomo esclusivo di uno stile classico e tradizionale, che non rientrava affatto nei miei canoni di vivibilità domestica.

Crescendo e occupandomi in particolar modo di casa e di arredamento, ho capito una cosa fondamentale: dal legno non si può prescindere; che lo stile scelto sia moderno oppure classico. Il legno ci sarà sempre, magari nascosto nell'anima degli arredi, magari solo in qualche particolare o rivestimento, ma non potrà mai assentarsi del tutto da una casa. A meno che non la si voglia arredare su Marte in un ipotetico 3000 d.C.

E poi ho imparato che il legno ha già di per sè un'anima, che evoca sensazioni importanti, talvolta ataviche, comunque irrinunciabili, che trasmette solidità, fiducia, voglia di natura. E che unisce tutti gli stili: dal (tanto temuto nei miei anni di gioventù) classico, al moderno, dal minimale all'orientale, fino ad arrivare anche a uno stile contemporaneo.

Perchè il legno si presta a combinazioni anche inedite, con materiali ben più hi-tech e poco naturali, e con colori anche sgargianti. Così i richiami a un passato in cui il legno era protagonista incontrastato, si accostano e si amalgamano con un presente propositivo, dispiegandosi in alternative sempre nuove, sempre attuali, ma anche in qualche modo rese intramontabili proprio dalla presenza di questo materiale naturale.

Così un soggiorno moderno in legno darà il giusto equilibrio visivo a chi esige di non perdere i richiami a un certo passato, ma che non disdegna nemmeno le comodità e le linee del presente: legno solitario o legno abbinato ad altri rivestimenti, legno naturale oppure colorato. La parete attrezzata del soggiorno potrà così sposarsi facilmente con divani in tessuto, divani in pelle, con modelli più tradizionali e modelli più contemporanei, senza mai rischiare di essere invadente o inadeguata.

Se infatti è il legno a dare quel calore che ci ricorda tanto le case di una volta, saranno le linee, le soluzioni di contenimento pratiche e funzionali, i colori e i materiali più moderni, a darci l'impressione di trovarci nella giusta congiunzione spazio-temporale, e di non essere saliti sulla macchina del tempo di Doc.

Il soggiorno 302 in ciliegio, ad esempio, è un modello che richiama prepotentemente il calore del legno e delle case di un tempo, ma nello stesso tempo si tratta di una parete attrezzata in grado di riportarci subito nel presente con le sue linee moderne, la sua praticità, le sue ante in vetro satinato.



Il soggiorno Link in noce e laccato rappresenta invece la perfetta sintesi tra passato e presente, visibile al primo colpo d'occhio: i pensili decisamente contemporanei, si affiancano infatti a un legno caldo ed evocativo nelle basi, che tuttavia mantengono nelle linee un gusto attuale.



Il soggiorno Day in rovere tinto wengè e laccato bianco lucido offre un piacevolissimo contrasto non solo cromatico, ma anche emozionale: il legno qui è anche funzionale come rivestimento per la comoda boiserie, e richiama fortemente una dimensione naturale, allo stesso tempo riconoscibile ed esotica; il laccato bianco lucido invece, con le sue superfici riflettenti, ricorda molto le tendenze odierne orientate verso l'amplificazione visiva di spazio e luce.


sabato 16 aprile 2011

Camerette a soppalco: salvare lo spazio con stile

Le camerette per bambini e ragazzi sono ambienti che devono assolvere a tantissime funzioni e nello stesso tempo devono rimanere contenute in spazi spesso ridotti. Dormire, giocare, studiare, ospitare gli amichetti: tutte queste destinazioni d'uso devono rimanere concentrate in pochi metri, magari da divedere anche per due.

La cameretta si chiama così proprio per due motivi: il primo riguarda l'età dei suoi destinatari, il secondo riguarda appunto la metratura che solitamente le si dedica, più ridotta rispetto a quella di una camera per adulti. Questo perchè non tutti si possono permettere grandi case con ambienti sempre ampi.

Così capita spesso che due bambini debbano convivere nella stessa cameretta e creare il giusto spazio per entrambi, per le loro attività e per la loro privacy, non è così semplice. Almeno non senza soluzioni pensate appositamente per risolvere problemi di questo genere.

Le camerette a soppalco sono ambienti destinati appunto a ragazzi e bambini, che sfruttano intelligentemente lo spazio verticale anzichè quello orizzontale: così da una metratura ridotta si possono ricavare comunque stanze a più funzioni, sfruttando il soffitto comunque non meno alto di tre metri (a meno che non si stia parlando di una mansarda, dove le camerette a soppalco non potrebbero trovare collocazione).

Così grazie alla presenza di soppalchi, si riescono a combinare nello stesso spazio letti e scrivanie, secondi letti e spazio per giocare, armadi e soluzioni di storage; il tutto cercando di mantenere anche una certa privacy per ciascuno dei due eventuali abitanti della cameretta.

La cameretta a soppalco Smile ad esempio è adatta alla convivenza di due bambini, uno più grande e già impegnato a studiare, e uno più piccolo, che può salire nel suo spazietto per dormire e riposarsi come in un rifugio.



Perfetta invece per un ragazzo con tanti ospiti è la cameretta scorrevole Young, che sfrutta il soppalco e intelligenti binari per cambiare la configurazione degli elementi a seconda delle esigenze. Così due letti e una scrivania ampia si alternano seguendo le esigenze.



Ideale di nuovo per due, la cameretta a soppalco Sirius, che sotto al secondo letto integra un armadio e una scrivania scorrevole posta sulla cassettiera.



Bellissima per un figlio unico invece la cameretta a soppalco Seipersei: il soppalco ospita in questo caso la scrivania e gli scaffali, mentre sotto al piano rialzato sono ospitati il letto principale e il lettino per gli ospiti, che con un sistema a scorrimento scompaiono quando non servono.


giovedì 14 aprile 2011

Divani in coppia: perchè sceglierne due per un angolo

Quando si deve arredare un salotto e inevitabilmente ci si ritrova a dover "riempire" un angolo (che sia fra due pareti o a centro stanza), potrebbe presentarsi un dilemma: meglio un divano angolare, un divano con penisola oppure due divani? Si tratta in tutti i casi di scelte piacevoli e funzionali, ma ognuna con pro e contro.

La scelta del doppio divano dimostra un carattere molto deciso e spiccatamente moderno: l'idea trasmessa da due divani disposti ad angolo è quella di una zona in perfetto stile conversazione, un angolo dove le persone possono essere avvicinate, messe l'una di fronte all'altra, ma sempre con le dovute distanze.

Per questo l'aspetto di due divani sistemati ad angolo è quello di un luogo più formale, ma anche accogliente e con diversi vantaggi: i divani possono avere caratteristiche diverse, ad esempio riguardo alle dimensioni (uno può essere a due posti e l'altro a tre posti), e possono essere facilmente spostati e quindi riconfigurati per creare nuovi layout e nuove disposizioni.

Ad esempio la zona conversazione può subire nel tempo delle modifiche spaziali e riconfigurarsi con una disposizione parallela, che vede i due divani posti uno di fronte all'altro, con un appeal ancora più formale, ma sicuramente di grande impatto visivo. Oppure uno dei due divani potrebbe sempre cambiare stanza.

Finchè rimangono nella disposizione ad angolo, i due elementi ottengono tuttavia lo stesso effetto pratico di un divano angolare, ma con un'eleganza diversa. Anche perchè l'angolo in se stesso, quella porzione di spazio tra un divano e l'altro, può essere attrezzato con altri elementi estremamente funzionali, come un tavolino che funge da comodo ripiano d'appoggio, o come una lampada da lettura strategicamente posizionata e utilizzabile da tutti gli occupanti.

Così la zona immediatamente davanti ai divani, quella che solitamente ospita il tavolino da salotto, può rimanere libera, arredata in modo minimale con un solo tappeto importante, oppure arricchita dalla presenza di qualche oggetto scultoreo e/o artistico. Questo per dare allo spazio un senso di purezza formale, di stile profondamente elegante, di impronta moderna perfetta da declinare in ambienti come open space o loft, oppure in zone della casa che anelano ad assomigliare a luoghi come quelli appena nominati.

Perfetti per descrivere visivamente tale situazione sarebbero i divani Hoffman, di gusto contemporaneo e inseribili in un contesto estremamente elegante.



Molto raffinati e perfetti per una disposizione ad angolo i divani Klaus, provvisti anche di un comodissimo meccanismo di regolazione sincronizzato, per rendere più accoglienti schienali e sedute.



Per un tocco decisamente molto "loftiano", ispirato a grandi ambienti caratterizzati anche da stili un po' ibridi, i divani Freeman in pelle sono ideali.



Per un gusto invece più classico, già a partire dal nome, senza rinunciare alla disposizione moderna e funzionale, i divani Canova con schienali alti risultano pratici e resistenti, adatti all'uso frequente e quotidiano.


giovedì 7 aprile 2011

La casa moderna come un gioiello: cominciamo dalle porte interne

Sfogliando le pagine di una rivista, mi è capitato fra le mani un titolo piuttosto interessante "La casa è un gioiello"; nel paragrafo introduttivo si parlava del fatto che le case di oggi sono sempre più ristrette, vuoi per esigenze economiche, vuoi per il cambiamento di stili di vita, ma questo non deve voler significare un imbruttimento della casa stessa, che invece deve essere impreziosita in ogni suo dettaglio. Così ho pensato a un elemento su tutti che per primo può rendere raffinata un'abitazione a partire dai dettagli: le porte interne.

Spesso dimenticate o comunque relegate in secondo piano, le porte interne possono invece arredare lo spazio come un qualunque altro elemento strutturale, rendendo preziose le stanze anche se piccole. Una bella porta da interno, raffinata ed elegante, magari realizzata con materiali pregiati, può rendersi da sola la protagonista di ambienti piuttosto neutri perchè ristretti, ma pur sempre curati.

Che le case si stiano rimpicciolendo è vero: è un dato di fatto, supportato da sondaggi e ricerche di mercato, ma anche dal palpabile cambiamento dello stile di vita. Non è soltanto la crisi unita alle ristrettezze economiche a chiedere abitazioni più piccole, ma è anche il numero di componenti di una famiglia che si sta restringendo, per tutta una serie di motivi sociali.

La casa più piccola tuttavia non deve essere necessariamente un limite, anzi, può diventare una risorsa, dove impiegare al meglio la propria creatività. Meno spazi da pulire, divisioni ben delineate fra le varie destinazioni d'uso, maggiore vicinanza tra gli abitanti appartenenti a uno stesso nucleo familiare: sono questi alcuni dei vantaggi di una casa di città con metratura ridotta, che tuttavia, con i dovuti accorgimenti, può rivelarsi vivibilissima e all'occorrenza più "spaziosa", sia a livello visivo (grazie ad accorgimenti quali luce, colori chiari, specchi, superfici lucide, etc) che a livello pratico (con un intelligente layout organizzativo, in cui le porte interne giocano sicuramente un ruolo fondamentale).

Ma per evitare di sentirsi privati di qualcosa, perchè i metri quadri rispetto a qualche decennio fa sono di fatto diminuiti, è necessario "aggiungere" da qualche altra parte: è una legge di compensazione che ci aiuta a riequilibrare la nostra serenità psicologica.

Così nonostante gli spazi piccoli, possiamo rendere la nostra casa "un gioiello", scegliendo particolari eleganti o folli, impreziositi da materiali pregiati oppure da forme inedite, e sicuramente accompagnati sempre da grande personalità ed elevata funzionalità.

Anche un elemento come le porte da interno può dunque contribuire a rendere la casa un gioiello, ma soltanto a patto che venga scelto con estrema cura: le porte infatti sono elementi sicuramete più duraturi rispetto ad arredi e accessori e quindi non ci devono stancare mai.

Ma come scegliere una porta da interno preziosa? Preziosa può significare tante cose, ma ai fini estetici possiamo riassumere questa parola in materiali importanti, linee pulite, inserti particolari, serigrafie o stampe, colori ricercati.

La porta battente Clever ad esempio è fornita con un inserto in pelle che sicuramente arricchisce l'ambiente con una personalità forte e con una presenza elegantissima, da abbinare a colori anche decisi come il rosso dell'immagine. Senza contare che l'ampia possibilità di personalizzazione relativamente allo stipite, la rende una porta potenzialmente unica e davvero preziosa.



Per un effetto raffinato e pregevolissimo, una porta scorrevole in cristallo come Xila, impreziosita dai dettagli serigrafati, con telaio a scelta fra diverse essenze di legno o fra diversi colori laccati, può costituire un elemento davvero particolare: è già di per sè la trasparenza, con i suoi giochi di luce, a offrire dettagli preziosi e impagabili; la purezza formale è un altro elemento esteticamente prezioso di questa porta.



Infine scegliere cristalli ricercati, con motivi decorativi particolari, come succede per la porta Atlantic, rende prezioso ed emozionale qualunque ambiente; perchè se la casa è un gioiello, l'effetto che deve creare sui suoi abitanti è quello di emozionarli ogni giorno.