venerdì 29 gennaio 2010

Tavoli rotondi: democratici, belli e funzionali

I tavoli rotondi hanno il grande pregio di poter rispondere a tante e diverse esigenze, per la democrazia, la bellezza e la praticità implicite nella sua forma, una forma che guarda caso è quella del pianeta Terra, del sole, e che è stata definita già tanto tempo fa come simbolo di perfezione.

Un tavolo rotondo è innanzitutto utile per far sedere più persone a pranzo, rispetto a un tavolo quadrato o rettangolare che ricopra la stessa porzione di spazio: il famoso "aggiungi un posto a tavola" è quindi più fattibile con un tavolo rotondo, che favorisce di conseguenza maggiore convivialità.

Convivialità assicurata proprio dalla forma, che come si accennava all'inizio, propende per la democrazia: non si tratta affatto di un concetto politico, quanto di un concetto intimo, casalingo, ma socializzante, perchè il tavolo rotondo permette a tutti i commensali di guardarsi in faccia gli uni con gli altri, per chiacchierare tutti vicini allo stesso modo.

Le esigenze a cui un tavolo rotondo può rispondere non finiscono qui; c'è un altro fattore, importantissimo: i tavoli rotondi sono salvaspazio. Sì, perchè l'assenza di spigoli, li rende più facili da posizionare in ambienti di piccole dimensioni, eliminando il rischio di rimanere "incastrati" fra il tavolo e qualche altro arredo.

Infine, molti tavoli rotondi nascondono anche un'altra funzionalità, apparentemente quasi inspiegabile: la possibilità di allungarli all'occorrenza, per ospitare più persone ancora. In che modo? Semplice, trasformandosi in tavoli tondeggianti e non più rotondi, cioè quasi ellittici.

La forma ellittica non è da sottovalutare: tutte le linee che tendono al cerchio e al tondeggiante, hanno gli stessi pregi del tavolo prettamente tondo, con il plus di offrire un'immagine insolita e particolare.

Non a caso, un grande del design come Eero Saarinen, ha prodotto una serie, la Tulip, in cui compaiono sia un tavolo rotondo che un tavolo ellittico.



Per avere un esempio di tavolo rotondo allungabile, che unisce i pregi di un simile arredo, con l'eleganza di un'estetica di design, ecco il tavolo Crossroad, con piano in cristallo e struttura cromata o satinata.


Per avere invece un esempio dei pregi di un tavolo "tondeggiante" e non proprio rotondo, osservate la carica ricreativa del tavolo Olivia di Calligaris (che per la cronaca porta davvero un bel nome!).

giovedì 28 gennaio 2010

Cucina Orange in vetro

Sul blog Diotti A&F abbiamo già parlato in modo estensivo della cucina Orange di Snaidero, ora presentiamo l'ampliamento della collezione con la nuova Orange in vetro.

Non abbiamo molto da mostrare purtroppo: la comunicazione Snaidero non è stata all'altezza del design e della qualità offerti dall'azienda quando ha pensato bene di lanciare una campagna pubblicitaria al pubblico prima di informare adeguatamente la propria rete di vendita...un peccato, quasi un dispiacere per chi come me ha creduto da subito in Orange e nel suo essere cucina rivoluzionaria; in ogni caso non mancheremo di mostrarvi le immagini relative non appena possibile.

In assenza di documentazione sulla Orange in vetro vi mostriamo alcuni modelli di cucina in vetro sul mercato da tempo e che riscuotono un tangibile apprezzamento da parte del nostro pubblico: prendiamo ad esempio la cucina Horizon in vetro, come Orange senza maniglie e con unghiature sia orizzontali che verticali, e la cucina System in vetro, con maniglie integrate nei profili in alluminio.


Orange si è da subito contraddistinta per l'innovazione e la ricerca tecnologica. Le cucine in vetro sono tutte luminose e resistenti, ma con Orange in vetro viene introdotta la cucina in vetro su misura, disponibile in tempi rapidi e con costi contenuti.
L'anta in vetro di Orange ha uno spessore di 2,2 cm. e presenta il vetro applicato su un pannello di supporto che può essere tagliato al centimetro: qualunque dimensione è disponibile in sole 5 settimane dalla messa in produzione.
Ovviamente è stato studiato anche un piano di lavoro coordinato, un top in vetro temprato laccato ed acidato nella parte superficiale: ha 1,2 cm. di spessore e viene applicato sull'usuale supporto di 3 cm. che funge da gola/unghiatura.

Precisiamo infine che il vetro è un materiale che si sposa al meglio con lo spirito ecologico di Orange: il vetro è infatti un materiale assolutamente eco-compatibile. E' atossico, riciclabile e non contamina l'ambiente. Può essere riciclato con un processo ecologico e ha quindi un impatto ambientale bassissimo.

Vi teniamo aggiornati...a presto!

domenica 24 gennaio 2010

L'arredobagno come una parete attrezzata

Il bagno è forse l'ambiente che ha subito le trasformazioni più radicali in casa, nell'ambito dell'arredo, tanto che ha imposto delle contaminazioni prima assolutamente impensabili. L'arredobagno infatti ha assunto forme così particolari, da assomigliare in tutto e per tutto, in molti casi, a una parete attrezzata, tipica invece dei soggiorni di ultima generazione.

Così i confini fra due ambienti prima completamente scollegati, sia fisicamente che concettualmente, ora diventano labili, fragili, quasi confusi. La compenetrazione tra gli stili di due ambienti apparentemente così diversi, per estetica e soprattutto per funzionalità, è quasi totale, tanto che l'uno potrebbe facilmente diventare la continuazione dell'altro.

E' forse la tendenza a rendere omogeneo tutto l'ambiente casa, diventato così "open", così aperto e con spazi sempre più tendenti alla compresenza di più aree funzionali. Il bagno però rimane l'unico ambiente non apribile sul resto, l'unico a dover rimanere assolutamente e privatamente chiuso nel suo bozzolo di pareti. E il motivo non ha bisogno di spiegazioni.

Ma la contaminazione visiva e reale tra un luogo come il soggiorno e il bagno, apre idealmente quelle pareti e quella porta, come se nell'open space entrasse anche il privatissimo bagno, pur rimanendo assolutamente chiuso nella sua intimità.

Il fatto è che in realtà il bagno ormai non è più così idealmente, concettualmente e funzionalmente lontano dalla zona giorno, dal soggiorno in particolare. Perchè la destinazione d'uso dell'uno e dell'altro ormai in alcuni casi, si toccano inevitabilmente: il bagno è ormai uno degli ambienti della casa eletto a luogo per il relax, per il benessere, per le pause da vivere lentamente.

Dotato spesso infatti di tecnologie (radio e sistemi audio-video) e sistemi per il rilassamento del corpo e della mente (vasche a idromassaggio, saune, sedute comodissime), il bagno non ha più nulla da invidiare al soggiorno, poichè è diventato lo specchio funzionale di quest'ultimo, ma eliminandone la componente conviviale; il bagno è ormai l'alterego del soggiorno, stesso luogo di relax ma in una dimensione privata, intimistica, per una o al massimo due persone contemporaneamente.

Detto questo, viene da sè che anche l'ideale continuità visiva ed estetica tra questi due ambienti della casa non è solo astratto nè tantomeno fuoriluogo: ecco così che il bagno diventa modulare, componibile, assume le forme, i colori e i materiali delle pareti attrezzate, del tutto simili a quelle del soggiorno.

Prendiamo l'arredobagno Condor ad esempio: il lavandino è incassato in un modulo sospeso che non differisce per nulla da quelli solitamente preposti al sostegno della tv in soggiorno, mentre la funzione contenitiva è delegata a pensili modulari e componibili, che ricordano chiaramente quelli ad esempio di una parete attrezzata Lounge.



L'arredobagno Free legno invece è composto da ripiani orizzontali che arrivano fino a terra, che danno forma a linee non perfettamente simmetriche e che possono ospitare (come da immagine) anche elementi normalmente estranei al bagno, come libri e riviste, proprio come se si trattasse (e infatti lo è) di un luogo da vivere pienamente. La funzione contenitiva è delegata a moduli quadrati da poter comporre a piacimento. Questa composizione non ne ricorda forse una del soggiorno Time?


venerdì 22 gennaio 2010

Nasce blogarredamento.com

Raramente sul nostro blog inseriamo link ad altri siti, del resto il nostro è un blog istituzionale: è in questo caso un piacere in questo caso parlare di una bella iniziativa dei nostri amici di Area D.

E' nato il sito blogarredamento.com, che unisce in un'unica pagina i migliori blog italiani dedicati all'arredamento d'interni.


Si tratta di un aggregatore che raccoglie i post di alcuni dei blog di riferimento per l'arredamento in Italia.
Penso personalmente che sia una bella iniziativa per gli appassionati di arredamento che magari non si identificano al 100% nei blog istituzionali di un'azienda specifica o di una certa redazione, ma possono con blogarredamento.com tenersi informati sul settore, sulle tendenze e sulle novità, il tutto con un unico bookmark.

Un augurio di buon lavoro a tutti gli autori e le aziende che contribuiscono a questo progetto e a presto!

venerdì 15 gennaio 2010

Cucina e soggiorno insieme: Yara presenta soluzioni praticamente su misura

La cucina e il soggiorno sono due ambienti sempre più integrati: si compenetrano uno con l'altro, aprendosi a nuove scenografie, a scenari inediti, a soluzioni di ampio respiro anche in luoghi dalle metrature ridotte.

Sì perchè la parola d'ordine del III millennio in casa è sicuramente "open", quel termine che racchiude in sè tutto un intrinseco significato venato di spazio e di libertà. Anche se gli ambienti sono piccoli.

Integrare, comprenetrare, unire due o più ambienti prima separati è diventato un must, una tendenza imprescindibile dettata dalle esigenze di chi abita, da una parte, e da chi inventa, disegna, crea, produce arredi sempre propositivi, nuovi, versatili.

Combinare cucina e soggiorno significa dare vita a un nuovo ambiente, che può assumere volti e significati anche totalmente diversi da quelli a cui siamo abituati: fino quasi a far scomparire qualunque possibile divisione, anche solo ideale, anche solo evanescente. I due ambienti possono confondersi l'uno nell'altro, a formare qualcosa di particolare, assolutamente non scontato e sicuramente vivibilissimo.

Perchè infatti non unire i luoghi della casa più vissuti, più conviviali, più caldi per formarne uno ancora più accogliente e vivo? Perchè non lasciare che lo sguardo corra al di là di possibili pareti e divisioni, che in appartamenti di piccole dimensioni, assomigliano quasi a prigioni?

Aprire, abbattere, dilatare: ecco cosa bisogna fare per rendere un'abitazione piccola, grande quanto basta. Soprattutto nella zona giorno.

La cucina Yara è nata per questo: per soddisfare esigenze open, per rendere unici, in ogni senso, cucina e soggiorno; per dare la possibilità (grazie a una grande versatilità e a un'altissima componibilità) di creare soluzioni praticamente su misura, pensate per ogni personale esigenza di spazio, di gusto e di funzione.


Ecco così che la penisola con il blocco cucina, composto da lavello e fuochi, si trasforma in un'appendice omogenea e funzionale, di un vero e proprio soggiorno, di una parete attrezzata che contiene tutto ciò che può e deve stare davanti all'angolo relax, al divano, alle poltrone.


Con Yara, gli arredi tipici del soggiorno sono così indissolubilmente uniti a quelli tipici della cucina.


La vasta gamma di colori, rifiniture, essenze di legno e le diverse misure tra cui è possibile scegliere Yara, la rendono la soluzione perfetta per chi non sa proprio come trovare ciò di cui necessita.

Vetro lucido in 12 colori di tendenza, pannelli in pelle in due finiture, 5 essenze di legno, da poter combinare come si desidera, rendono questa cucina un gioiello dell'arredamento moderno, adattabile, altamente personalizzabile e quindi unico.

martedì 12 gennaio 2010

La cucina e il Feng Shui

Carissimi, ben ritrovati dopo una breve pausa, al nostro consueto appuntamento dedicato al Feng Shui.

Oggi vi parlerò della cucina.

La cucina è una zona importante e delicata della casa. E' legata soprattutto agli Elementi Fuoco e Acqua caratterizzati rispettivamente, dai fornelli e dall'acquaio. Due Elementi conflittuali, che non dovrebbero stare insieme. Pertanto sarebbe meglio evitare di orientare la cucina a Sud (orientamento legato al Fuoco) o a Nord (orientamento legato all'Acqua), proprio per non favorire eccessivamente un Elemento a sfavore dell'altro. In ogni caso è sempre preferibile esaltare il Fuoco, piuttosto che l'Acqua.
L'orientamento ideale per posizionare la cucina è l'Est o il Sud Est, direzione legata al Legno, Elemento che alimenta il Fuoco. Se potete non posizionatela proprio in prossimità dell'entrata, significherebbe disturbare colui che è dedito alla preparazione del cibo. L'arte della cucina è considerata tradizionalmente sacra. Evitate la porta in asse con il fornelli.

Stato di fatto

















Progetto cucina Yin




















L'orditura del pavimento è stata realizzata in modo obliquo per dare movimento all'ambiente.















La collocazione della cucina è ottimale in prossimità della sala da pranzo.
Nell'eventualità pranzaste invece in cucina, cercate di non posizionare il tavolo troppo al centro, evitando però di accostare un suo lato al muro. Create visivamente uno spazio separato dal blocco cottura. Il tavolo andrebbe posizionato rispettando sempre i Quattro animali, il fine è quello di avere sicurezza e visibilità.


I colori delle pareti che consiglio per valorizzare la vostra cucina sono il panna e l'aragosta.

Seguite questi piccoli accorgimenti, non faranno di voi un esperto di Feng Shui, ma vi aiuteranno a donare al vostro habitat e ai voi stessi, un po' di serenità e vibrazioni energetiche positive.


Prosperità e benessere a tutti voi! Vi ricordo sempre il mio indirizzo di posta elettronica: blu.design@alice.it

Vi aspetto! Cristina