venerdì 28 novembre 2008

Che curve il divano!

Il divano: ultima evoluzione della dormeuse settecentesca, probabilmente del triclinio romano, sicuramente dei morbidi, giganteschi cuscini delle antiche tradizioni orientali, dai califfi del Medio Oriente agli imperatori dell'Estremo Oriente.

Cos'è oggi il divano? Luogo di relax di giorno e anche di sera, occasione di incontro e di conversazione con gli amici, il posto ideale per immergersi nella multimedialità e nelle esperienze sensoriali davanti alla tv, agli schermi giganti, tra le casse di uno stereo.

Se la cucina è il simbolo della convivialità, il divano è l'emblema dell'accoglienza, della morbidezza, del calore di una casa, forse dell'antico focolare. Il divano poi, in questo particolare periodo dell'anno è il ritrovo eletto del dopo-pranzo di Natale, del dopo-cenone di Capodanno, dei bambini, piccoli e grandi, che aprono i regali vicino all'albero.

Sempre al centro di sperimentazioni, evoluzioni, soluzioni estreme, ricerche di linee e materiali ogni volta più confortevoli e comodi, il divano ha subito diversissime trasformazioni, assumendo ormai ogni tipo di forma.

Tuttavia il disegno contemporaneo che evoca maggiormente l'idea del focolare, delle storie raccontate a mezza voce la sera intorno al fuoco, è quella morbida e avvolgente del semicerchio, delle curve, di angoli che in realtà vanno sistemati al centro delle stanze, protagonisti di tutto il living.

Gli esempi sono innumerevoli: dai più lineari come Isla Bonita di Alberta Salotti, alle conseguenze più estreme come Moon System di Karim Rashid per B&B Italia.

Passando per il morbidissimo Guru, un fantastico connubio tra la pelle ed il tessuto, con colori e fantasie che attirano e giocano con il nostro desiderio di relax.



E come non pensare al modello Miami, con struttura in legno, pelli e tessuti sfoderabili, dalla forma assolutamente avvolgente.




E come non parlare di Rondò, un divano dalle accoglienti proprietà rilassanti, caratterizzato anche da comodissimi poggiatesta regolabili e grandi cuscini in cui perdersi.




martedì 18 novembre 2008

Soggiorni classici tra Natale e tradizione

Il Natale è dietro l'angolo; fra poco, pochissimo, inizierà la frenesia dello shopping pazzo per regali e addobbi.

E se c'è una cosa che più di tutte rappresenta il Natale, soprattutto quello legato alla tradizione e alla religione, quella è il Presepe.

Avete un Presepe vecchio, brutto e in plastica? Non sapete cosa regalare a qualcuno a cui tenete davvero? Siete appena entrati nella vostra nuova casa? Ok, l'unica cosa da fare è comprare un Presepe nuovo, dove se ne intendono davvero e dove ne costruiscono ogni anno centinaia della più alta qualità artigianale al mondo.

Sto parlando di San Gregorio Armeno, la famosa viuzza di Napoli, direi proprio "breve, ma INTENSA", dove sono concentrati i migliori artigiani della terracotta e del sughero al mondo, dove risiede la tradizione secolare della Napoli più bella.

Colori, profumi, voci, espressioni dialettali tra le più colorite, accompagnano una visita piena di genuina sorpresa per creazioni che davvero hanno dell'incredibile. I paesaggi in sughero e legno sono delle piccole, grandi meraviglie, che rievocano le atmosfere arabeggianti o quelle medievali, l'ambientazione archeologica dell'antico impero romano o quella di piccoli villaggi abbarbicati.

Per non parlare delle lavorazioni di terracotta: particolari senza tempo, visi con espressioni efficacissime, vestiti pieni di drappeggi. Ogni sorta di personaggi, mestieranti di tutti i generi fissi o in movimento con invisibili meccanismi di precisione.

A San Gregorio ci si perde: la via è una sola, ma le possibilità sono infinite. E se non potete andarci di persona, le meraviglie dell'artigianato si possono ordinare, da qualunque parte del mondo.
Ognuno al momento dell'acquisto può creare a sua volta Presepi che siano piccoli gioielli personalissimi e originali, inventati su misura per i propri gusti e le storie che si vogliono raccontare. Presepi da tirare fuori solo a Natale, oppure da tenere esposti tutto l'anno, in casa perchè vere e proprie opere d'arte.

Solo una domanda: esporli, sì, ma dove?

Qui le risposte possono essere molteplici e, considerando comunque che opere senza tempo come queste, possono trovare collocazione anche in ambientazioni moderne, sicuramente la sede ideale di presepi di questo genere è per definizione un'ambientazione classica. Ingressi, soggiorni, salotti sono le zone preposte ad ospitare questo simbolo della tradizione, che sa di unione e di famiglia.

Ho trovato tra le proposte di Diotti A&F dei pezzi d'arredo che potrebbero essere la sede d'esposizione naturale dei Presepi napoletani, con le dovute precauzioni di protezione: qualche centrino in pizzo o altra foggia pregiata, potrebbe essere la soluzione ideale per sostenere il Presepe senza rovinare il prezioso materiale dei mobili Diotti.

La credenza Mediterranea in noce massiccio con maniglie in ottone fuso è l'esempio più calzante; un pezzo di assoluto pregio, con tanta attenzione ai particolari e alle linee sinuose.



Qui un Presepe napoletano sarebbe perfetto: spazio a sufficienza e colori che si fondono in sfumature simili.

Anche la credenza della collezione Fantasia, in legno massello di noce, è una possibile soluzione ideale, perchè unirebbe insieme due tradizioni senza tempo: quella dell'arredamento classico, sempre in voga, e quella dell'alto artigianato manuale.



Per non parlare di Gardenia, perfetta per le composizioni di Presepe di dimensioni più contenute: una vetrina ideale in pino massiccio.


giovedì 13 novembre 2008

Bianco e nero di tendenza

Visitando fiere, sfogliando riviste e girovagando per la rete a caccia di novità in fatto di design, c'è sempre un aspetto che salta alla mente e all'anima più di tutti gli altri. Forse perchè è il primo a colpire gli occhi e forse perchè centra qualcosa con la nostra personalità: si tratta del colore.

I colori dettano mode e tendenze, nell'abbigliamento come nell'arredamento; introducono prepotentemente novità anche azzardate, con accostamenti mai pensati prima e sfumature del tutto inaspettate; i colori sono lo specchio del nostro umore, con giochi di rimandi infiniti, e sono l'anima dei nostri mobili altrimenti inermi.

Un colore o un accostamento, da soli, sono capaci di dare carattere a un intero ambiente e di centralizzare tutta l'attenzione su di loro, oppure di donare luce anche agli altri elementi.

E se c'è un accostamento che non muore mai, perchè i due colori che lo compongono sono l'essenza dell'arcobaleno e l'intramontabile passione di ogni stile d'arredo, è quello del bianco con il nero.

Sempre: in ogni novità, in ogni moda, in ogni gusto, il bianco ed il nero non muoiono mai, sono sempre di tendenza e sono sempre elegantissimi. Basta dare un'occhiata alla collezione Noir di Temarredo, interamente creata sull'accostamento bianco-nero, con qualche pizzico di argento, come nel migliore gothic style, per rendersene conto.

In cucina, in soggiorno, in camera, persino in bagno, il bianco-nero, o chiaro-scuro che dir si voglia, imperversa. Laminati, laccati, sintetici, vetri, lucidi, opachi, addirittura legni che si prestino all'abbinamento. Come per la cucina Forma di Snaidero, disponibile nella versione in wengè abbinato al bianco del piano di lavoro.



Anche la cucina System in vetro è un notevolissimo esempio di accostamento bianco-nero, in vetro temperato di grande effetto estetico.



Canova è la camera da letto bianca-nera per eccellenza, grazie agli accostamenti a cui possono dar vita letto, armadio e comò con gli altri elementi della stanza.




Anche una delle versioni di Supersoft di Calligaris, la linea di divani e poltrone bicolore, non poteva che essere quella nata dall'abbinamento più famoso nella storia dell'arredamento.



Ma attenzione, perchè spesso il nero-bianco si presta proprio ad ospitare elementi di spicco , con altri colori che caratterizzano ogni stagione, come succede nell'abbigliamento: ogni periodo dell'anno ha un suo colore predominante dettato dalla moda. Bè per l'autunno/inverno di quest'anno abbigliamento e arredo vanno di pari passo: il colore più gettonato infatti è il viola, in tutte le sue sfumature. Basta riguardare, per l'ennesima volta affascinati, questa versione di Day, già vista in un post precedente.



Anche solo un vaso dalla forma particolare e dal deciso colore viola, in una stanza ad esempio proprio nero-bianca come Canova, può donare personalità e carattere a tutto il resto. 

Pensateci, a volte le mode offrono spunti per idee grandiose.

martedì 11 novembre 2008

La casa virtuale e l'arredamento reale

Il 15 settembre scorso abbiamo presentato il servizio di progettazione Diotti A&F. Si trattava di un primo video realizzato sovrapponendo diverse modalità di visualizzazione di un modello 3D sviluppato per una cucina esposta nella sede di Lentate sul Seveso.

In questi 2 mesi abbiamo lavorato molto testando nuove tecnologie e cercando di "piegarle" ai nostri fini: ora queste conoscenze le stiamo condividendo con tutti i membri del team di arredatori in modo da poter offrire ai nostri clienti un servizio di progettazione sempre più moderno ed efficace.

Ecco quindi presentata l'evoluzione della modellazione 3D: i rendering fotorealistici e la camminata virtuale.


Il progetto che vedete in questo video demo è stato sviluppato per una coppia di Vigevano: Enrico e Monica hanno scelto Diotti A&F per tutti i loro arredamenti ed abbiamo chiesto loro il permesso di condividere con voi lettori il lavoro svolto. Lo abbiamo fatto prima nella scheda Design News Interior Design Vigevano, dove si possono trovare più dettagli sulle collezioni e sui materiali scelti; ed ora con la camminata virtuale negli ambienti preceduta dal simpatico "volo radente" intorno al modello 3D della Terra e della nostra sede.

Una casa "virtuale" modellata per studiare nel minimo dettaglio un arredamento "reale": mobili ed arredamento di qualità sono un investimento a lungo termine...quale modo migliore per verificare la bontà di un investimento che non vederne il risultato prima di deciderne i particolari?


P.s. State "sintonizzati"...stiamo lavorando su un paio di novità ancora più soprendenti! ;-)

giovedì 6 novembre 2008

Blocchi componibili e magici

Visitando MoaCasa a Roma, la fiera semestrale delle novità nazionali e locali in fatto di arredo, mi sono accorta che la componibilità o modularità che dir si voglia ha assunto un nuovo aspetto, nonchè proporzioni esorbitanti. Lentamente, inesorabilmente, fatalmente, furtivamente i nuovi "moduli", che trascinano con sè concetti di rivoluzione e riutilizzo degli spazi, si sono introdotti nelle case degli italiani.


Ovunque: non solo più in soggiorno e in cucina, da dove la rivoluzione componibile è cominciata e dove ora è arrivata alle estreme conseguenze, tanto che in futuro dovrà sfociare in qualcosa di assolutamente impensato e ancora non immaginabile, ma anche negli altri ambienti della casa, dall'ingresso, come abbiamo visto nell'ultimo post, fino addirittura al bagno.

Le nuove cucine 36e8 di Lago o le composizioni per bagno di Versailles, Andrea Tempesta, ne sono un esempio lampante.


Blocchi contenitori lucidi e scintillanti, che spesso si aprono con un semplice tocco che al tempo delle favole avrebbero detto magico, colorati con mille sfumature, combinati nelle forme più svariate.


Blocchi regolari, blocchi senza un ordine formale, linee squadrate, linee tonde; blocchi che riempiono di soddisfazione il nostro senso di libertà e che rendono reale il desiderio di imprimere personalità alle nostre case; perchè possiamo sceglierne i colori, perchè possiamo combinarli come meglio crediamo, perchè possiamo creare forme che scaturiscono solo da noi e che nessun altro ha, perchè possiamo progettare le loro combinazioni soltanto secondo le esigenze che abbiamo: cose da contenere, spazio a disposizione, gusto estetico.


A MoaCasa di blocchi magici ne ho visti davvero tanti e per tutti i gusti. Ed enormemente attirata dagli stessi, ho voluto ammirare le proposte magiche di Diotti A&F sull'argomento.


I soggiorni Day sono tra gli esempi più calzanti: composizioni di cui innamorarsi, assoluta versatilità, combinazioni di forme e colori praticamente infinite. Ecco solo alcune possibilità tra cui scegliere.