sabato 30 maggio 2009

Sogni di gloria nella cabina armadio

Per ogni donna avere una cucina spaziosa e piena di elettrodomestici è un sogno; per ogni donna avere un mini-centro benessere nel bagno di casa è un altro sogno; per ogni donna avere divani belli e che si sporcano poco è un altro sogno ancora; ma c'è una cosa che per una donna è più di un sogno: la cabina armadio.

Una stanza soltanto, interamente, totalmente dedicata ad abiti e scarpe, al lungo, elaborato e talvolta divertente rito della vestizione, alla passerella di prova delle nostre personalissime sfilate di moda. La cabina armadio è un sogno di gloria racchiuso in un luogo intimo e privato, capace di farci sentire belle e importanti anche se non lo siamo, in grado di trasformare la nostra casa in un'illusione concreta da star, da dive in bianco e nero, da protagoniste d'altri tempi.

Con la cabina armadio le donne si sentono padrone incontrastate del regno chiamato casa, lo calcano come un palcoscenico bagnato di applausi: perchè nella cabina armadio c'è uno spazio per osservarsi davanti allo specchio, uno per camminare sulle scarpe nuove, uno per sistemare i vestiti divisi per colore o per completo o per tipologia.

Nella cabina armadio ci sembra che ogni vestito sia il più bello e il più costoso del mondo; e anche se i soldi e la vanità non fanno la felicità, sicuramente ci rendono più allegre, anche se non sono proprio veri. E poi l'aspetto fisico per una donna è importante, è inutile che ci prendiamo in giro: l'abito può fare tranquillamente il monaco nel momento in cui ci rende più sicure e disinvolte, più a nostro agio con il resto del mondo.

E allora viva la cabina armadio e chi ha una stanza per potersela permettere; perchè poi la cabina armadio può anche essere l'occasione perfetta per imparare a essere più ordinate, per due motivi: il primo è che una cabina armadio disordinata perde tutto il suo fascino e la sua forza intimistica di sogno realizzato; il secondo è che se una cabina armadio è ben attrezzata, è un'impresa titanica ridurla in caos.

Una cabina armadio deve essere innanzitutto modulabile, cioè adattabile alle esigenze personali di ognuna; la componibilità permette di creare spazi ad hoc per ciò che possediamo e amiamo di più: sbarre appendiabiti per vestiti e giacche, facili da raggiungere, scaffali e cassetti per maglie e biancheria, portascarpe in bella vista. Una cabina armadio che risponde a queste caratteristiche potrebbe essere Side in laminato, compinibile in tante soluzioni diverse e ugualmente efficaci.



Una cabina armadio deve poi essere dotata di specchi e luci potenti, per decidere cosa indossare senza sbagliare una sfumatura e per poter osservare se gli abbinamenti creati rispondono ai nostri desideri e sono adatti al nostro incarnato. La cabina armadio Wall in laminato è un esempio soddisfacente della presenza di specchi e luci intelligenti.



La cabina armadio infine deve essere funzionale: comoda per organizzare gli spazi e anche per poterla modificare in caso di cambi di esigenze; pratica per arrivare dappertutto senza sforzo e scegliere i vestiti con tranquillità; funzionale per sistemare i vestiti secondo criteri ben precisi, per trovare tutto ciò che ci serve soltanto a colpo d'occhio, senza inutili e faticose ricerche. La cabina armadio Joker è un esempio di praticità e organizzazione molto semplice da ottenere, con i suoi montanti in alluminio da montare a parete o a soffitto.


Un ultimo consiglio: se davvero volete vivere un sogno totale e anche un po' folle dentro la vostra cabina armadio, prevedete anche uno spazio per appoggiare uno stereo. La musica adatta vi accompagnerà sulla passerella di camera vostra ogni volta che vorrete sognare, con il risultato che il rito della vestizione diventerà sempre più intrigante e bello da vivere, anche se col rischio di essere prese per matte!

sabato 23 maggio 2009

In cucina isole di relax

Cosa evoca nella nostra mente la parola isola? Esotismo, mare, fascino sono le prime cose che mi vengono in mente. Perchè un'isola è magica, sempre: il fatto di essere l'unica nella sua porzione di mare o di oceano, la rende un luogo dove tutto è possibile.

Tra un'isola in mezzo al mare e l'isola di una cucina, ci sono molte affinità: se infatti quella zona "operativa" al centro di questo ambiente, si chiama proprio isola, è perchè essa deve evocare tutta una serie di sensazioni ed emozioni soltanto quando la si nomina, poi quando la si vede e soprattutto infine quando la si usa.

L'isola di una cucina è un luogo magico esattamente come un'isola in mezzo al mare: tutto è possibile e tutto vi accade, tutto può ruotare intorno a lei con la stessa fluidità dell'oceano e tutta la vita si concentra lì, unica, briosa, variopinta e talvolta stravagante. L'isola è capace di essere la protagonista incontrastata di un ambiente cucina o di un intero living, soltanto per il fatto di esistere.

Quando si sceglie un'isola per la propria cucina si è consapevoli di suscitare stupore e ammirazione in tutti coloro che la guarderanno, mentre la sensazione più forte per chi la userà sarà quella di un'estrema facilità, che poi significa piena funzionalità, di una rivisitazione degli spazi e del vivere la cucina in modo completamente diverso dal solito.

Cucinare, pulire, preparare, decorare i cibi, tutto sarà fatto da un'altra prospettiva, guardando da un'altra angolazione, avendo un'altra visuale: non ci sarà più soltanto un muro, ma un intero spazio da guardare, aree libere dove lasciar correre gli occhi, gli ospiti o i familiari nella zona relax del living con cui chiacchierare, una televisione da assaporare pienamente, e non più di spalle.

L'isola può essere tante cose: zona di lavoro, con area snack e soluzioni contenitive, come in questo modello laccato di Horizon, spazioso, imponente, grandioso.


Piano di lavoro, tavolo da snack, soluzione contenitiva, zona operativa con lavello e fuochi, completa di un'affascinante cappa anch'essa al centro del soffitto, come in questo modello di Zerocinque in rovere scuro.


Enorme piano di lavoro aggiuntivo, con spaziosi cassetti per contenere, come in questo modello di Idea di Snaidero in laccato bianco ghiaccio.


Intero blocco cucina, dove ogni elemento utile alla preparazione e alla degustazione dei cibi è concentrato in un'unica soluzione, capace di dar carattere e personalità a tutto il resto, come nel caso di Quadra in legno, dove anche la cappa è particolare, tanto da sembrare una bellissima lampada col solo compito di illuminare la zona operativa.


C'è solo un aspetto da cui non si può prescindere: per avere un'isola, la cucina deve essere molto grande. E' una prerogativa inevitabile per creare tutte le sensazioni per cui l'isola nasce e cresce in questo ambiente. Prima di lascarvi quindi rapire dal fascino di questo elemento, valutate se non sia il caso di acquistare invece una penisola o elementi cucina lineari.

giovedì 21 maggio 2009

La qualità Moretti Compact

La qualità Moretti Compact è il risultato dell'attività di un'azienda che da anni ha incentrato la propria filosofia intorno al mondo dei bambini, una filosofia fatta di attenzione per l'ambiente e per la sicurezza dell'utente, una filosofia che si traduce in prodotti ecologici, del tutto a misura di bambino.

Le camerette Moretti Compact sono realizzate con pannelli ecologici LEB,  prodotti in materiale legnoso riciclato e certificato FSC, che rilascia una quantità di formaldeide inferiore a qualsiasi altro pannello esistente.
I pannelli vengono poi tinti con vernici all'acqua analoghe a quelle utilizzate per i giocattoli, assicurando un'emissione di sostanze nocive inferiore del 95% rispetto alle tradizionali vernici a solvente.

Ed è proprio in collaborazione con l'Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli che Moretti Compact ha raggiunto un livello di sicurezza altissimo, risultato di approfonditi studi comportamentali e di ricerca tecnico-stilistica. 
Le camerette hanno superato tutte le prove fisico-meccaniche necessarie per verificare gli eventuali rischi connessi all'uso, ricevendo il marchio di "Sicurezza Controllata" che risponde alle norme italiane, europee ed internazionali nel campo della sicurezza.

Un prodotto unico per qualità, design e sicurezza  che potrete trovare da Diotti A&F .

venerdì 15 maggio 2009

EXPLORART/09 Workshop d'esplorazione territoriale

Il 17 Maggio verrà inauguarato a Monza  EXPLORART/09, Workshop d'esplorazione territoriale, giunto alla seconda edizione.
Organizzata dall'associazione culturale  AreaOdeon, la mostra esporrà i lavori di 20 giovani artisti provenienti da tutto il mondo, divisi in quattro gruppi .
Ogni gruppo interpreterà a suo modo il territorio, proponendo metodi alternativi di relazionarsi con l'ambiente seguendo quattro temi diversi:
- CRISI MEDIATICA  
- MENOPAUSAPRANZO
- ALLE FALDE DELLA BRIANZA
- DESIGN AVANZATO 

L'ultimo tema, DESIGN AVANZATO, ci interessa particolarmente:
il workshop verterà sulla fabbricazione artigianale di elementi d'arredo con materiale di scarto industriale.
Il gruppo guidato dall'artista e  performer  Vahida Ramujkic mirerà a progettare e produrre oggetti di design utilizzando materiali recuperati dalle industrie brianzole del mobile, che verrano catalogati e messi a disposizione di chiunque voglia cimentarsi con il "design avanzato".

La mostra sarà aperta al pubblico dal 17 al 31 Maggio dal Martedì alla Domenica nella sede di AreaOdeon in via Arosio 14, Monza.

Un modo alternativo di percepire e ripensare i luoghi e gli oggetti  che sicuramente ci riserverà qualche sorpresa interessante.

giovedì 14 maggio 2009

Un bel soggiorno su misura certo...

...ma la cosa più importante è che a volte basta una foto per "strappare" un sorriso che rasserena e rallegra.


A gennaio studiamo l'impostazione progettuale e calcoliamo il preventivo per un soggiorno libreria della collezione Su Misura ed un gentile signore di Milano decide di realizzarlo con noi: passiamo quindi alla progettazione in 3D.


Inviamo il primo progetto al cliente in posta elettronica e ci viene chiesta una correzione cromatica che diventerà poi la versione definitiva.

Passa circa un mese e mezzo ed eccoci alla consegna del soggiorno Su Misura: decisamente una bella composizione libreria, ben proporzionata fra spazi chiusi e spazi aperti. Nella foto è stata appena montata e mancano ancora il foro passacavi per la TV ed un paio di maniglie, ma già si vede "il potenziale".


Ringraziamo il nostro cliente (che non citiamo solo per privacy) innanzitutto per averci scelto, e poi per le immagini inviate.

Prosegue ora la nostra giornata con un sorrisino di fondo per "la foto dell'anno", la bimba sdraiata sul ripiano...anche perchè qui in ufficio l'abbiamo conosciuta e nonostante i 2 anni è una precocissima bimba "chiaccherona" e simpatica: meglio sdraiarsi ora sul ripiano, fra un po' non ci starà più! ;-)

A presto!

mercoledì 13 maggio 2009

Arredare secondo il Feng Shui

Vivere in un luogo di benessere.

Fascino d'oriente....Luci, sapori, odori forti, caratterizzano questa meravigliosa città imponente ma armoniosa, di grande forza ed energia...
.......All'imbrunire....una nebbiolina avvolge i grandi palazzi ormai divenuti ombre...ma che improvvisamente prendono corpo e vita, con un susseguirsi di luci multicolore.....E' la baia di Hong Kong!
Grande angolo di mondo fascinoso, che nonostante l'austerità e l'imponenza dei grandi palazzi, che lasciano ore con il naso all'insù, si scorgono piccole curiosità...farfalle gigantesche dalle svariate tinte, mercatini affollati, colori, luci....si è travolti da un'energia avvolgente.
Luoghi di tradizione e cultura antica, lasciano sognare il mistero...quel mistero che incuriosisce noi occidentali!
Questa è la patria dei più grandi maestri del Feng Shui!


Ma cos'è il Feng Shui?

Prima di potervi suggerire piccoli e utili consigli, che affronterò nei prossimi articoli, vorrei parlarvi delle sue origini...

...E' un'arte cinese assai complessa che ha origini molto antiche.
Il termine Feng Shui significa "vento" e "acqua": il vento rappresenta lo Yang, energia maschile e attiva, lo Yin, energia femminile passiva ed intuitiva. Queste due forze opposte, ma complementari, sono fondamentali.
Il vento si lega al Cielo e l'Acqua alla Terra, l'Uomo sta al Centro, con il compito di unire al meglio queste due forze.
L'arte del Feng Shui è finalizzata al riequilibrare e potenziare l'energia degli spazi, laddove mancano benessere ed armonia tra l'uomo e l'ambiente.
Ma come funziona esattamente quest'arte così fascinosa?
Per poterla applicare è necessaria una conoscenza e anni di studio approfonditi, legati a viaggi studio, conferenze e tanta esperienza.
Attraverso i colori, l'illuminazione, la corretta disposizione degli arredi e l'uso dei complementi appropriati, è possibile creare equilibrio e sintonia tra l'uomo e il proprio Habitat.
Un'accurata analisi della propria abitazione, attraverso l'arte del Feng Shui, permette di rilevare i disturbi che provocano disagi negli ambienti e con interventi appropriati di trarre benefici, soprattutto dal punto di vista bionergetico, anche nel riposo notturno.

Non vi è mai capitato di entrare in un ambiente e sentirvi stanchi o avvertire un senso di malessere, senza alcuna apparente motivazione o al contrario di sentire armonia e benessere? In quest'ultimo caso l'energia sottile o meglio il CHI, circola in modo armonioso, a differenza della prima situazione, in cui è presente uno squilibrio energetico.
L'arte del Feng Shui è basata sul principio dei 5 elementi o qualità energetiche che si relazionano tra loro, creando il ciclo generativo, ovvero la sequenza circolare di Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno.
Ognuno di essi va ad alimentare il successivo, ovvero il Fuoco genera la Terra, che a sua volta da origine al Metallo che nutre l'Acqua, quest'ultima alimenta il Legno...e così via. La relazione in senso antiorario è considerata inceve di indebolimento, in quanto contraria al ciclo vitale.
Per mantenere o creare questo equilibrio naturale, nel proprio habitat è importante associare gli elementi seguendo tale sequenza.

Come fare ciò? Tutti gli oggetti, compreso il colore, appartengono ad un elemento e sono contraddistinti dalla forma, dalla funzione e dalla sostanza. Per forma intendiamo la conformazione di un oggetto e la sua decorazione; per funzione, l'utilità, il simbolismo e per sostanza la materia da cui è composto.

Vorrei portarvi un esempio: vi chiedo "è corretto posizionare un oggetto di metallo su un tavolo di vetro (elemento acqua)?" Ebbene si! Perchè vi chiederete? Il metallo è l'elemento antecendente l'acqua, non sarebbe congeniale metterci l'elemento Fuoco (es: delle candele), in quanto si creerebbe un ciclo di controllo e non generativo, l'Acqua prevale sul Fuoco.


Mi presento.

Il mio percorso è iniziato parecchi anni fa, quando a guidarmi verso quest'arte è stato l'istinto e il desiderio di vivere in armonia con la mia casa...
Ho seguito un corso di sviluppo personale (DBM) a Ginevra, che è stato il mio punto di partenza; imparare a liberare emozioni e sviluppare la percezione.
Dopo avere conseguito una laurea in Design, ho arricchito gli studi presso la Scuola Italiana di Architettura Feng Shui, il percorso continua...con il viaggio studio a Hong Kong e gli svariati incontri con il Master Raymond Lo, la III° conferenza Mondiale all'Università di Hong Kong, il Seminario di approfondimento delle Flying Stars con L'Arch. Claudio Melloni...il mio prossimo viaggio? Il Giappone...ed avrò molto da raccontarvi.

Le mie consulenze sono finalizzate a rendere gli ambienti energeticamente sani e armoniosi, utilizzando mobili, complementi d'arredo e colori appropriati.
Se queste "parole" hanno suscitato in voi interesse, curiosità od anche perplessità, perchè no, continuate a seguirmi, ne trarrete dei benefici.
Vi aspetto numerosi per seguire le successive argomentazioni legate a quest'arte
profonda, dalla forza straordinaria, che potrebbe cambiare il vostro stile di vita, donandovi armonia nella vostra casa e con gli altri.

Arrivederci al prossimo articolo...le Scuole di pensiero nel Feng Shui!

Bludesign
Cristina
(per consulenze Feng Shui sono a disposizione alla casella blu.design@alice.it)

sabato 9 maggio 2009

Come salvare lo spazio della cucina?

Nella frenesia quotidiana si parla molto del denaro legato a doppio filo con il tempo: "il tempo è denaro", " la vera ricchezza oggi è avere tempo", e via discorrendo. Ma io aggiungerei, che l'altra componente indispensabile per capire quanto uno è ricco è un elemento da sempre legatissimo al tempo, ma che riguarda un'altra dimensione: lo spazio.

Lo spazio è diventato costosissimo e sempre più ridotto in dimensioni. Più spazio si ha a disposizione e più significa possedere un alto valore e tanto denaro. E dato che di spazio ce n'è sempre poco, occorre letteralmente "salvarlo" dall'imminente pericolo di estinizione. E questo vale anche e soprattutto per la casa, il punto di partenza e di arrivo di tutta la nostra vita: avere tanto spazio in casa è diventato ormai quasi un lusso. Ma il design moderno, le tecnologie e i materiali all'avanguardia, possono aiutare concretamente a creare lo spazio laddove questo non ci sia, oppure a manipolarlo in modo che risulti più grande di quel che è, sia a livello visivo (con l'ausilio di colori, formati dei rivestimenti, tecniche di costruzione) sia a livello pratico e contenitivo, quindi funzionale. E possedere tanto spazio dove c'è poco spazio, forse ci può rendere più ricchi di chi possiede tanti metri quari in più.

E' questo ad esempio il compito di chi arreda un monolocale o un piccolo bilocale: creare più spazio possibile, riuscire a metterci dentro tante cose, mantenendo comunque vivibile l'ambiente. Oppure manipolare lo spazio può servire a grandi, enormi ambienti perchè la percezione che si ha degli stessi continui a risultare tale: un ampio loft ad esempio, potrebbe mantenere la sensazione di spazio abbondante, utilizzando soluzioni salvaspazio, che riducano ai minimi termini le strutture necessarie alla vita domestica e che lascino lo sguardo libero di correre sullo spazio rimasto.

Ecco illustrati diversi validi motivi per cui esistono arredi salvaspazio, sempre più piccoli, ma sempre più efficienti, che assumono quini un altissimo valore, perchè equivalgono a puri e semplici metri quadri di spazio, ricavato.

Ma come fare con ambienti complessi e pieni di funzioni, come ad esempio la cucina? Dove si necessita della zona cottura, dell'eventuale zona pranzo, del lavello, di tanti elettrodomestici, come frigorifero, forno, lavastoviglie più i piccoli elettrodomestici, di un piano di lavoro ampio ed infine di soluzioni contenitive per stoviglie e pentole, nonchè per la dispensa?

Sembrerà improbabile, eppure esistono soluzioni salvaspazio anche per un ambiente simile. E ve ne porto subito un esempio validissimo: fa parte della linea Leonardo ed è una cucina cosiddetta "monoblocco". La sua larghezza può variare dai 120 ai 164 cm e in questo ridottissimo spazio c'è tutto: 2 fuochi elettrici per la zona cottura, il lavello a una vasca con gocciolatoio, un frigorifero da 140 litri, la cappa estraibile, addirittura la pattumiera e lo scolapiatti, nonchè ripiani e ante per riporre stoviglie e pentole.


Il tutto in una cornice di assoluta raffinatezza: piani in acciaio inox si alternano infatti a laminati di alta qualità con rifinitura in essenze di legno, perchè la cucina non perda nemmeno in un caso così "ridotto" tutto il fascino che può esercitare.


Ma le sorprese di una cucina monoblocco come questa non finiscono qua: quando si è finito di usarla infatti, la si può chiudere completamente, per farla scomparire alla vista degli ospiti accomodati nella zona relax o per separarla dalla zona notte del monolocale. La cucina monoblocco di Leonardo apparirà così semplicemente come un bellissimo mobile, perfettamente paragonabile a una credenza da soggiorno. Geniale, no?

giovedì 7 maggio 2009

Innovazione in cucina: Diotti A&F e Snaidero insieme

Un breve post per una novità che ci riempe d'entusiasmo: Diotti A&F ha venduto la prima cucina Orange al mondo: un tecnico Snaidero ci ha confermato telefonicamente che la cucina Orange da noi recentemente presentata in video è la prima a venire sviluppata e prodotta per un cliente finale.

Siamo veramente entusiasti per questo risultato che, per quanto simbolico, nasconde in sè le ragioni per le quali il "matrimonio" fra Snaidero e Diotti A&F si avvicina ora alle "nozze d'oro": è infatti dal lontano 1964 che commercializziamo le cucine Snaidero, da sempre in Brianza ed oggi in tutto il nord Italia.

Design, ricerca ed innovazione di prodotto da parte di Snaidero; design, ricerca ed innovazione di servizio da parte nostra.

Non scriverò nuovamente della nuova cucina Snaidero in quanto questo blog ne parla già approfonditamente, sia in occasione della presentazione ufficiale che per la pubblicazione di interessanti video da parte di Snaidero.

Che dire...ringraziamo tutti, sia qui a Lentate sul Seveso che a Majano (sede storica della Snaidero), e torniamo al lavoro per fare in modo di poter presto affermare nuovamente di innovare il modo di "fare casa" attraverso l'arredamento.

A presto!

mercoledì 6 maggio 2009

Forniture contract di mobili e arredamento

Primo post di maggio dedicato alle forniture contract di mobili ed arredamento, ambito in cui stiamo acquisendo interessanti esperienze e per il quale l'approccio Diotti A&F alla personalizzazione dell'arredo su misura ci permette di eccellere in particolare per le forniture a strutture di piccola e media dimensione.



Abbiamo raccolto alcune informazioni preliminari sulle nostre forniture contract e, ovviamente, stiamo sviluppando un interessante catalogo dedicato al contract: arredamenti per hotel, motel ed alberghi; arredamenti per comunità e case di riposo; arredamenti per residence; arredamenti per bar, pub, enoteche e club; arredamenti per ristoranti e pizzerie; arredamenti per reception ed uffici.

In quest'ottica assume ancora più valore l'espressione di "arredamento d'interni", nel senso che non ci occupiamo solo di arredamento per la casa, ambito che nei decenni ci ha fatto diventare "un marchio", bensì anche di arredamento d'interni tout court per le aziende.

Alla prossima!