domenica 28 giugno 2009

Arredobagno in legno, una scelta di stile

L'arredobagno in legno è una realtà concreta e a dispetto delle aspettative anche funzionale, capace di creare effetti estetici sorprendenti e un senso di ordine e pulizia fondamentali in un ambiente come questo.

Chi ha detto che nel bagno devono entrare solo materiali di ultima generazione, creati appositamente per essere puliti facilmente e per resistere a umidità e acqua? Il legno, se opportunamente trattato, può raggiungere le stesse caratteristiche di materiali innovativi, anche se con un pizzico di manutenzione in più.

Ma l'impatto visivo che se ne ricava, ripaga di gran lunga qualunque sforzo: in una casa dalle linee pulite, sobrie, ma accoglienti e ordinate, magari in sintonia con la natura e i dettami del feng shui, non può mancare un materiale come il legno, capace di riportarci al nostro legame con la terra, di donarci sensazioni di calore e di relax, di igiene e di bellezza senza eguali.

Se poi nel resto della casa primeggia un certo stile classicheggiante o minimalista, in bagno il legno è d'obbligo. Lo dicono anche le due parole che nel vocabolario italiano utilizziamo per indicarli: l'assonanza che creano messe vicine, "legno in bagno", è indicativa di un'armonia scritta nell'ordine delle cose.

Tanto che addirittura il pavimento del bagno essere rivestito in legno, con qualche accortezza però nell'utilizzo.

Composizioni sospese, minimali, che rivisitano la concezione di spazio e di contenimento, sono ideali in un'abitazione dove si ama far convivere il gusto moderno con i materiali classici: è il caso di Free in legno di teak o ebano, dove il bagno non è più soltanto quello a cui siamo abituati, ma diventa un ibrido con una zona di relax e di permanenza.



Se poi alla presenza del legno si vuole aggiungere una nota spiccatamente contemporanea, che costituisca magari anche il tocco di colore più vivo dell'ambiente, si può optare per una composizione da bagno come Shangai in rovere scuro, con pensile laccato lucido arancione, che crea un piacevolissimo contrasto con l'essenza in legno.


Per uno stile invece decisamente romantico e tendente al classico, il bagno non può essere altro che arredato con una composizione Rialto tinto noce: arte povera che affascina sempre, che sempre sa di casa, della quale quasi riusciamo a sentire l'odore.


Per qualcosa di fuori dal tempo e dalle tendenze, invece, per uno stile più moderno ma comunque sobrio e caldo, l'ideale è Tango, in legno di ciliegio, con affascinanti particolari impagliati: una composizione che non scade mai, un bagno che rimane bello sempre e comunque, qualunque cosa accada.


mercoledì 24 giugno 2009

La cameretta di una giovane artista

Lo scorso settembre nel post L'attenzione verso il servizio in un fiore di carta esprimevo la mia personale soddisfazione per il pensiero particolarmente significativo di una nostra cliente che ci ha regalato un fiore di carta per ringraziarci del lavoro svolto.

Oggi una bambina dallo sviluppato senso artistico, figlia di un nostro cliente, ha preso in simpatia un nostro tecnico montatore.
Mentre i nostri tecnici installavano la sua cameretta Sirius di Moretti Compact nella stanza mansardata questa giovane artista ha pensato bene di fare un bel disegno per regalarlo appunto al nostro tecnico Luca V.

Qui una vista dall'alto del progetto della cameretta:

e qui ovviamente il bel disegno che ovviamente ci ha riempito di gioia.

Come in altre occasioni mi trovo a notare che queste sono le vere soddisfazioni del lavoro, quello che trasmettono le persone in termini di simpatia, apprezzamento e ringraziamenti.

Noi cerchiamo di continuare così, a presto!

martedì 23 giugno 2009

Festival di beneficenza "per Elisa"

Un post atipico per il nostro blog ma sono felicissimo di "cambiare genere" visto il fine benefico.

Lunedì 13 luglio 2009 alle ore 21:30
Parco della Porada - Seregno (MI)

La manifestazione Per Elisa è un festival di beneficenza alla memoria di Elisa Villa.
Il concerto sarà tenuto da 2 band: rock 'n' roll con i The Rogues, rock e revival con gli Healthy Enemies.

Durante la serata ad ingresso gratuito saranno raccolte donazioni a sostegno della Onlus Cancro Primo Aiuto: va da sè quindi che la serata offrirà sì buona musica e divertimento ma anche l'occasione per sostenere un progetto che "tocca tutti", anche i fortunati che non hanno nulla a che fare con la malattia.

Ecco qui la locandina:

Vi aspettiamo numerosi per divertirci ed aiutare!

venerdì 19 giugno 2009

Armonizzare gli ambienti con l'Arte del Feng Shui

Ben ritrovati al nostro consueto appuntamento dedicato al Feng Shui.

Oggi vorrei parlarvi dell'importanza del Chi, (l'energia sottile) e il rapporto con il paesaggio e gli ambienti.


Il Chi negli ambienti.

La circolazione dell'energia all'interno di un ambiente è condizionata dal rapporto porta-finestra.
E' importante che l'energia entrante in un ambiente non si disperda velocemente, per cui la disposizione della porta di entrata di una stanza e quello della finestra dovrebbe essere posta in modo tale da creare un ampio movimento di energia, come potete vedere nella figura sottostante, i casi contraddistinti dall'asterisco.




















Le porte non dovrebbero essere in asse con le finestre; dovete sapere che il flusso del Chi, si attiva dalla porta all'angolo opposto del locale, chiamato "luogo di potere".
Anche le porte in un ambiente non sarebbero congeniali se poste in asse tra di loro, si rischierebbe di creare un corridoio eccessivamente lungo e disarmonico, questo provocherebbe un dispendio repentino di energia, né in asse con una seduta; né di schiena e nemmeno lateralmente vicine.
Anche la direzione dell' apertura delle porte è da considerarsi importante, pertanto progettate, permettendo a colui che entra di avere ampia visibilità della stanza. Inoltre consiglio a Sud, maggiori e più grandi aperture, (finestre, balconi) e meno a Nord.

Osservate bene il vostro ambiente, considerando alcuni aspetti fondamentali, quali:
i soffitti, se sono troppo alti o bassi, a cupola o piani, se hanno delle travi (per esempio, queste ultime, se aggettanti, andrebbero corrette, soprattutto se riguardano spazi di attività stazionarie, con tende o controsoffittature - osservate la foto sottostante); i corridoi, se sono eccessivamente stretti o larghi; se hanno pareti ad angolo o concave.












In base alla loro conformazione, è possibile apportare delle modifiche, attraverso le quali bilanciare gli spazi. Vi chiederete come. Potrete utilizzare campiture di colore (riquadri o spugnature), illuminazione, controsoffittature, piante, tendaggi.
Le forme irregolari degli ambienti andrebbero riequilibrate, riquadrandole con dei semplici correttivi, come: (specchi, tendaggi, piante, etc..).
Se la forma di una stanza risulta allungata, l'energia è troppo veloce, se è circolare si concentra nell'ambiente, se è triangolare, si disperde.



Il Chi nel paesaggio.


E' importante scegliere o costruire un'abitazione tenendo sempre o per quanto vi sia possibile, in considerazione l'ambiente circostante e la sua conformazione.
Una città o un paese sono un insieme di forme, di colori, di energie, per cui è bene valutare tutti questi elementi, prima di acquistare o costruire una casa. Le strade rappresentano dei canali di scorrimento del Chi, come i corsi d'acqua, per cui è indispensabile valutare la loro conformazione.

Se consideriamo gli incroci a T, dobbiamo valutare la destinazione a cui farà riferimento la nostra costruzione, ovvero, se è destinata ad abitazione, non sarà sicuramente congeniale, in quanto è necessario il contenimento e la tranquillità; al contrario, se è un'attività commerciale a risiedere in questa tipologia di insediamento, sarà sicuramente d'effetto, poiché vetrine ed esposizioni in punti di passaggio, ne trarrebbero notevole vantaggio.
Il fiume di fronte ad un'abitazione è indice di prospertà e ricchezza. Ovviamente i fiumi o ruscelli dovranno avere un andamento lento e scorrevole, evitando corsi d'acqua diretti, in tal caso l'energia scorrerebbe troppo velocemente, disperdendosi.
Inoltre bisognerebbe evitare di costruire sulla sommità delle alture o in un luogo piatto, poiché l'abitazione nel primo caso, non avrebbe protezione e sarebbe esposta agli agenti atmosferici, nella seconda eventualità, l'energia sarebbe poco armoniosa e rischierebbe di ristagnare; meglio le costruzioni in un luogo mosso e tendenzialmente vario.
Importante risulta anche l'appezzamento sul quale risiede il vostro edificio, nel caso in cui avesse forma irregolare, potrete riquadrarla utilizzando piante, luci e altro, allo stesso modo correggere uno spazio dalla forma triangolare, che presenta una dispersione di energia negli angoli acuti. Le forme regolari sono le più congeniali.




















Evitate
di scegliere zone in cui rischiate di risiedere in prossimità di linee ferroviarie, ripetitori TV, etc...

Un altro elemento da valutare è l'osservazione delle ombre che gli edifici vicini riflettono o andrebbero a riflettere sulla vostra abitazione: infatti un'ombra proiettata, dalla forma magari appuntita, non è assolutamente positiva, soprattutto se rivolta in prevalenza verso la porta d'entrata; pertanto cercate di capire se la luce riflessa sulla vostra abitazione è eccessivamente persistente e imponente.

Secondo il Feng Shui è meglio vivere in abitazioni di massimo due piani. Generalmente il pianoterra è destinato alla zona giorno, mentre il piano superiore alle camere da letto. I piani alti sono quelli di controllo, in effetti sono le zone di dominio. Per quanto riguarda le attività commerciali, la zona più congeniale per gli uffici è il primo piano, mentre il pianoterra meglio adibirlo ai negozi.

Arrivederci alla prossima puntata!

E se avete domande o cuorisità da propormi, potete contattarmi all'
indirizzo di posta elettronica: blu.design@alice.it

Grazie a tutti! Cristina


sabato 13 giugno 2009

I tavoli trasformabili o allungabili modificano gli ambienti

I tavoli trasformabili o allungabili sono arredi in grado di modificare gli ambienti in cui sono inseriti, rendendoli funzionali e pratici in tutte le occasioni, dato che le nostre esigenze di spazio possono cambiare a seconda dei giorni, delle situazioni e perchè no anche del nostro umore.

Una parola che è bello poter utilizzare in qualunque contesto, ma io credo anche e soprattutto quando si tratta di casa, è libertà: la libertà è un valore inestimabile, che ci rende diversi sempre e comunque, che ci fa vivere in modo differente. Essere liberi in casa propria significa tante cose: in primis significa poter sfruttare lo spazio come meglio desideriamo, anche se in concreto i metri quadri a disposizioni sono pochi; è bello poter piegare lo spazio al nostro volere, come se fossimo i misteriosi possessori di una bacchetta magica.

E' un po' questo il ruolo dei tavoli trasformabili o allungabili: trasformare la funzionalità e l'aspetto di un ambiente e aggiungere spazio dove non ce n'è, sia quando sono chiusi che quando sono aperti. Aperti, in tutta la loro estensione, permettono inviti allargati e cene piene di brio e di tanti amici; chiusi lasciano lo spazio per far correre gli occhi in ogni dove, per far riposare la mente in un ordine rilassante, o per creare posto ad altre attività.

Non solo: i tavoli sono in grado di dare carattere a un ambiente, che sia la sala da pranzo, il soggiorno, lo studio o il living. Rifiniture, colori e gambe leggere ma importanti, possono caratterizzare fortemente il luogo dove sono collocati, sia che si mostrino nella loro misura più piccola, sia in quella più grande (o anche in quelle intermedie).

I tavoli trasformabili o allungabili di Bontempi presentano diverse possibilità di scelta e personalizzazione, con finiture dalle più easy, come l'alluminio, alle più eleganti, come il cuoio o il fine cristallo. Le misure possono soddisfare qualunque esigenza, così come i colori disponibili.

Il tavolo Royal è da questo punto di vista un esempio eccellente: la struttura può essere scelta in alluminio con varie finiture, tra cui il bianco o la testa di moro; il piano in cristallo lucido può essere scelto in bianco o in laccato rosso o nero; le allunghe sono in legno, disponibile in testa di moro o in laccato alluminio.



Il tavolo Tico, trasformabile tramite due allunghe sottopiano, ha un design estremamente particolare, grazie alle sue gambe dalla forma inusuale e rivestite in pregiato cuoio, disponibile in vari colori, in contrasto con la leggerezza del suo piano in cristallo, disponibile in finitura lucida oppure opaca serigrafata.



Il tavolo Ugo è l'emblema della praticità, nonchè della trasformabilità, della versatilità e quindi anche dell'estrema libertà. Regolabile in diverse misure, sia in altezza che in lunghezza che in profondità, Ugo può essere utilizzato come tavolino da salotto, come tavolo da pranzo oppure come tavolo da studio a seconda delle esigenze del momento, grazie a comodi piccoli gesti che lo trasformano completamente e facilmente. Eccezionale.



venerdì 12 giugno 2009

40 anni di design ed arredamento

Mobili ed arredamento d'interni, sono il nostro "pane quotidiano".

Per quasi 6 anni è stato il titolo in grassetto per il testo presente nell'home-page del sito internet Diotti A&F.
Da una parte il riferimento al "pane quotidiano" comunicava efficacemente i messaggi aziendale e personale: "messaggio aziendale" nel senso che ci occupiamo di arredamento d'interni in modo naturale, come qualcosa di necessario (visto che è il nostro lavoro) ma anche per piacere (visto che si tratta di una vera passione); "messaggio personale" nel senso che tutti i Diotti, da 3 generazioni, sono cresciuti a "pane e arredamento".

Il riferimento al "pane quotidiano" era sì efficace ma forse un po' irriverente visto che la preghiera del Padre Nostro usa la stessa formula...ecco quindi la nuova versione.

Mobili ed arredamento d'interni: da 40 anni portiamo il design nelle vostre case.

Chi avesse voglia di leggere la storia dell'azienda noterà che lo facciamo da molto più tempo, la prima bottega è del 1911; sono invece 40 anni (41 per la verità) che operiamo a Lentate sul Seveso.

"Portiamo il design", in senso figurato attraverso la progettazione, ed ovviamente consegnando ed installando i mobili e gli arredamenti progettati.

Una piccola variazione di termini insomma, in sostanza non cambia nulla...ma sapete che l'amore per la scrittura e la condivisione portano forse a volte ad approfondire più del necessario ;-)

Torniamo "al lavoro" quindi, a presto!

sabato 6 giugno 2009

Arredamenti Su Misura

Nonostante evoluzioni e soluzioni sempre più intelligenti e versatili provenienti dal vasto mondo dell'interior design, l'arredamento su misura rimane sempre la soluzione migliore, quella ovviamente più adattabile a qualunque tipo di spazio, specie se si parla di tipologie abitative "fuori misura", come mansarde o monolocali.

Il falegname è in grado di risolvere qualunque problema di organizzazione e di sfruttare ogni millimetro di spazio utile, se questo rientra nelle esigenze dei proprietari. Non c'è dubbio che lui, la figura quasi favolistica dell'uomo marrone, che nell'immaginario comune assume tutte le colorazioni delle essenze di legno (il falegname) sia preferibile a qualunque soluzione palliativa, per quanto semi-soddisfacente, che possa mettere insieme anche arredi di provenienze diverse per sfruttare approssimativamente tutto lo spazio.

Eppure, c'è un sistema di arredi che smentisce quel che ho sostenuto finora, e guarda un po', si chiama proprio Su Misura. Si tratta di un sistema componibile da giorno, per organizzare la parete attrezzata con la tv, la libreria e/o le soluzioni contenitive del caso.



Il punto forte del programma Su Misura è proprio l'estrema adattabilità a spazi di qualunque misura e genere: i suoi moduli arrivano anche a misurare pochi centimetri, consentendo una versatilità di composizione mai vista prima, e conferendo anche un aspetto originale alle soluzioni definitive, quasi come se fossero decorate graficamente.



I moduli Su Misura sono disponibili in 3 essenze di legno, betulla, noce canaletto e rovere scuro, per poi essere rivestiti con 31 colori a scelta, laccati lucidi oppure opachi, per adattarsi anche esteticamente a qualunque stile d'arredo e a qualunque scelta di gusto.



Su Misura è il perfetto sostituto dell'omino marrone, il falegname. Su Misura è una soluzione d'arredo piena di movimento, di rivalutazione di pieni e vuoti, di riorganizzazione dello spazio dove tante soluzioni contenitive non riescono pur con tutto il loro ingombro reale, ad appesantire lo sguardo. Su Misura crea disegni del tutto inediti, per decorare oltre che arredare le pareti della zona giorno di casa.

giovedì 4 giugno 2009

Comodino e letto, un'accoppiata vincente

L’eleganza, l’armonia, un pulito senso di ordine e anche un pizzico di ironia, sono tutte sensazioni che possono trasmetterci giusti abbinamenti tra un bel letto e un comodino adeguato.
Il comodino è un complemento spesso trascurato, dimenticato nell’abitudine della quotidianità. Eppure è il luogo che ci accompagna verso il nostro consueto e agognato viaggio verso Morfeo, ogni sera, ogni notte, ogni giorno.

Con i suoi cassetti e i suoi piani d’appoggio, il comodino ci consente di avere a portata di occhi e di mano la luce da lettura, il libro per raccontarci la favola prima di dormire, il bicchiere d’acqua per calmare la sete notturna. E tante altre cose.

Nella maggior parte dei casi il mondo dell’arredo ci presenta comodini in linea con lo stile, le linee e i materiali di tutta la collezione per la camera da letto: quindi letti, comò e comodini sono generalmente simili e armoniosamente legati fra loro.

Ma esistono anche comodini e letti solitari, che aspettano solo che qualcuno procuri loro un incontro, per suggellare unioni durature e romantiche.

Il comodino 6089 ad esempio secondo me è nato per sposarsi con il letto Irony: stesso portamento regale, morbido e seducente, che richiama un certo passato.




Il letto Zelig invece si unisce perfettamente con i comodini squadrati, ma comunque irregolari della serie Napol: la testata di Zelig richiama questo motivo geometrico con grande armonia matematica.



Ma in funzione di comodini si possono utilizzare anche arredi che sono nati per altro: sgabelli, pouff, sedie, tavolini. Basta che abbiano lo stesso carattere oppure che siano in netto contrasto con il letto per cui fungono da complemento. Creare spazi atipici, informali, easy, in una parola unici è un diritto-dovere di tutti gli appassionati della propria casa e cercare comodini alternativi potrebbe essere un modo fantasioso per farlo.

Round è un tavolino dotato di ruote con un doppio piano d’appoggio che si adatterebbe perfettamente a un ruolo da comodino, soprattutto con un letto giovane e moderno come Jeune.



Altrimenti c'è la sedia Nicla, la cui linea armoniosa su un'unica gamba potrebbe equilibrare comodamente gli spazi intorno al letto, creando effetti visivi davvero piacevoli.

mercoledì 3 giugno 2009

L'Arte del Feng Shui: vivere in armonia con se stessi, con il cosmo

...ascolta il linguaggio della natura, osserva la fantasia delle sue forme e i colori...ti aiuteranno ad aprire il cuore, ad aprire la mente.

Benvenuti a tutti voi amanti del Feng Shui e a tutti coloro che desiderano scoprire le sue peculiarità. Come vi avevo precedentemente accennato nell'articolo Arredare secondo il Feng Shui, vorrei parlarvi delle Scuole di pensiero, attraverso le quali poter applicare il Feng Shui.

La Scuola della Forma o dei Quattro Animali.
La Scuola della Forma o dei Quattro Animali è considerata la più antica, i suoi principi sono fondati sulla ricerca dello Xué, ovvero il sito ideale dove costruire la propria dimora. Nell'antichità si riteneva importante avere il passaggio di un fiume frontale, legato alla sopravvivenza e una montagna come retro, fonte di riparo dai venti, dalle intemperie..., quindi la postazione ideale era quella che offriva un'ottima visuale e un riparo ottimale, garantito proprio dalle montagne. Da qui nasce l'idea di avere un corso d'acqua a Sud, l'orientamento considerato più luminoso e solare, mentre le montagne orientate più a Nord, come difesa.
Il Maestro Feng Shui, aveva quindi il compito di individuare il corso dell'energia e incanalarla a favore della zona adibita alla costruzione.
Pertanto secondo la Scuola della Forma è rilevante il paesaggio circostante, l'andamento delle acque, la forma e la forza delle montagne, che danno origine all'energia vitale Chi* e i corsi d'acqua che hanno il compito di evitarne la dispersione. Si occupa quindi dell'analisi del miglior orientamento. Nell'antichità questa Scuola si applicava anche alla tomba del defunto, affinché avesse un riposo eterno e potesse contribuire a far fluire energia positiva ai vivi; infatti secondo una concezione di continuità tra vita e morte, vi era un profilo energetico che legava gli antenati defunti ai discendenti in vita. Quindi la Scuola della Forma esamina e studia la conformazione geografica e attraverso questa necessità, sono nati nell'antichità, i Quattro mitici e simbolici animali, che servivano ad analizzare un sito e ad attribuire la corretta collocazione di un'abitazione. I Quattro animali erano originariamente cinque, in quanto anche il serpente era parte integrante, fungeva da fulcro.
Le energie attribuibili a tali simboli, si legano ai punti 4 punti cardinali: la Tartaruga Nera (Yin) rappresenta il Nord, si associa all'Elemento Acqua e sta ad indicare protezione e stabilità; il Sud dovrebbe essere rappresentato invece da uno spazio libero, la Fenice Rossa (Yang) è il suo simbolo legato all'elemento Fuoco; A Est, (con alle spalle la Tartaruga), si innalza il Drago verde (Yang), associato all'Elemento Legno, identificabile attraverso una montagna alta e imponente; A Ovest avremo la Tigre Bianca, associata all'Elemento Metallo e rappresentata da un'altura più bassa.
In conclusione i Quattro Animali stanno a simboleggiare le energie di un luogo, l'unione delle loro forze genererebbe un flusso energetico ruotante in senso orario e quindi un sito ideale rispecchierebbe questo modello di localizzazione: il retro di un'abitazione dovrebbe avere delle montagne protettive, simboleggiate dalla Tartaruga Nera; il fronte avere uno spazio libero, aperto, rappresentato dalla Fenice, con in lontananza un basso rilievo contenente le spinte ascensionali; il lato sinistro (con alle spalle la Tartaruga), dovrebbe avere un'altura possente associata al Drago; il lato destro, costituito da una montagna più bassa identificata dalla Tigre. Il punto da prendere in considerazione è proprio il Centro, punto chiamato Xué, formato dalla forza delle quattro energie, che come ho precedentemente accennato ruotano in senso orario, concentrando la loro energia al centro.
Questo metodo si utilizza anche negli arredi, per una loro giusta disposizione; per Esempio per la posizione del tavolo della cucina, dei letti in una camera, di una scrivania in un ufficio. Ogni elemento di arredo, se ben posizionato, rispetto ai quattro animali, porta beneficio e serenità a coloro che vivono nello spazio abitativo.




















La Scuola del Compasso.
La Scuola del Compasso studia le combinazioni degli influssi del Cielo e della Terra, in relazione alla vita dell'Uomo, con vari sottometodi: le Flying Stars o Xuan Xong, riferite allo spazio-tempo. Si applica attraverso l'utilizzo della bussola geomantica, il Lo Pan, e prendendo in considerazione l'anno di costruzione dell'abitazione e quello del suo primo abitante. Dopo aver stabilito, attraverso approfondite considerazioni, il fronte della casa, si rilevano i gradi di quest'ultimo rispetto al Nord. Ora avremo tutti i dati per creare una mappa, attraverso dei calcoli matematici, formata da 9 parti, ognuna delle quali si compone di una triade di numeri (Stella Montagna-Stella Acqua-Stella del Tempo). Attraverso tali combinazioni, potremo avere nozioni necessarie sull'evoluzione energetica degli spazi, basata su cicli ventennali.

La Scuola del BaZhai.
Studia l'energia dell'ambiente suddivisa in otto aree, quattro favorevoli e quattro sfavorevoli, successivamente si raffronta la mappa legata al Ming Gua o energia personale, che anch'essa si contraddistingue in zone, favorevoli e sfavorevoli;

La Scuola del Qi delle 9 Stelle.
Si costruisce una mappa prendendo in considerazione giorno/mese/anno dell'abitante della casa. E' un metodo utilizzato per determinare la personalità e le attitudini del soggetto e le sue "tendenze". Si determinano i tre numeri personali e quindi per analogia i tre elementi a cui appartengono. Il numero Annuale o Ming Gua è legato all'aspetto fisico e alla vita materiale del soggetto; il numero Mensile o Natale riguarda l'aspetto mentale e la natura spirituale del soggetto; il numero Assiale contraddistingue un soggetto nel suo aspetto esteriore, ovvero come si presenta, il suo aspetto formale. I Quattro Pilastri del destino sono un metodo legato all'astrologia.

La Scuola Intuitiva.
Si lega all'uomo e alle sue percezioni. L'esperto prende atto delle sue capacità percettive, piuttosto che l'utilizzo del Lo Pan. Osserva la circolazione del Chi e il rapporto tra l'abitazione e il proprio abitante. * Il Chi è l'energia che lega l'uomo all'Universo, non è visibile e percepibile ai nostri sensi, ma nonostante ciò circola nell'atmosfera. Ogni luogo, paesaggio è caratterizzato da energia in continuo movimento.
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Arrivederci al prossimo articolo sul Feng Shui allora!

Cristina - Bludesign
(per consulenze sul Feng Shui sono a disposizione alla casella blu.design@alice.it)

lunedì 1 giugno 2009

Dopo un anno parliamo di web 3.0...

Era il 4 giugno 2008 quando rimasi impressionato dal video The Machine is Us/ing Us tanto da scrivere un post che esulava dai tradizionali argomenti di questo blog: Niente mobili od arredamento...emozioni dal web 2.0
Il primo post di giugno potrebbe diventare una tradizione di questo blog, un po' come il reportage dal Salone del Mobile o come la "letterina" della vigilia di Natale ;-)

Il cosiddetto Web 3.0 fa riferimento alla trasformazione della rete in un gigantesco database, all'intelligenza artificiale, al web semantico, al web geospaziale...e al web 3D (per approfondimenti la pagina Wikipedia dedicata al Web 3.0).

Il 20 aprile 2009 Google ha presentato un codice open source per la creazione di applicazioni web tridimensionali ricche di dettaglio, interattive e facili da usare, appunto una delle tecnologie di cui si parla per il cosiddetto web 3.0

Si chiama 03D ed è ancora in fase di sviluppo. Ecco subito qui una demo:



Per chi ha maggiore interesse (ed un attimo di tempo) consiglio vivamente di installare il plugin e visualizzare la demo completa della Beach Scene (io l'ho fatto con Explorer): assolutamente impressionante, sono senza parole per il potenziale di questa tecnologia, vedremo dove ci porterà!

Prima di congedarmi però devo ammettere che questo mio essere "senza parole" è po' voluto e teatrale...

...se un blog è uno strumento di comunicazione allora un singolo post può effettivamente comunicare qualcosa od essere soltanto un teaser ;-)

A presto!

P.s. 4-07-2009 Ecco finalmente la ragione di questo teaser!