venerdì 25 febbraio 2011

Cassettiere e settimini: risorse indispensabili in camera da letto

Settimini e cassettere sono il punto di forza delle nostre camere da letto, risorse indispensabili della cui importanza spesso non ci rendiamo conto: salvano letteralmente lo spazio, aggiungendo però nel contempo stile e praticità a tutto l'ambiente.

Dal punto di vista estetico infatti, le cassettiere lasciano maggiore libertà allo sguardo e non minacciano di soffocare con monolitiche presenze, come accade invece per i guardaroba: cassettiere e settimini possono trovarsi a loro agio anche in quelle camere essenziali, dove soltanto il letto è protagonista perchè la funzione di storage di vestiti e biancheria è demandata a cabine armadio separate.

Cassettiere e settimini infatti non alterano il senso di ariosità e spazio di un ambiente, prestandosi però ad assolvere importantissime funzioni: contenere, fungere da piani d'appoggio, organizzare, tenere a portata di mano.

Naturalmente gli oggetti che meglio si prestano a essere contenuti dalle cassettiere e dai settimini sono tipologie di capi d'abbigliamento che possono essere facilmente piegati, e tutti gli accessori di cui si può necessitare; soprattutto quelli femminili, che abbondano e riempiono solitamente ogni angolo possibile.

E un complemento che si addice ad accompagnare degnamente una cassettiera, sia per completarla a livello estetico, sia soprattutto funzionale, è uno specchio, dove la giusta vanità femminile (ma anche quella maschile), possano trovare sfogo nel consentire di ammirarsi con indosso tutti gli accessori di cui sopra.

I settimini inoltre, per le loro dimensioni contenute che utilizzano la verticalità senza togliere visivamente respiro, possono adattarsi perfettamente a sfruttare angoli altrimenti inutilizzabili e in questo senso salvano decisamente lo spazio.

Importante per la resa estetica della camera da letto (se si sceglie uno stile uniforme) è l'appartenenza di cassettiere e settimini a uno stesso gruppo letto, con medesime caratteristiche formali e visive, che coinvolgono quindi anche comodini ed eventualmente guardaroba. Discorso diverso per coloro che scelgono stili mixati e che quindi possono permettersi anche di preferire elementi fra loro dissimili.

Le cassettiere dei gruppi Zenith e Up si distinguono esteticamente per una spiccata linearità, accompagnata da incavi orizzontali o verticali che oltre a costituire un motivo visivo non indifferente, fungono da maniglie che non alterano la formalità della figura, che così appare uniformata e deliziosamente essenziale.





Le cassettiere del gruppo Crossnight invece lasciano spazio alla fantasia, per creare grazie agli elementi da combinare a piacere, configurazioni sempre nuove, funzionali secondo le esigenze e belle secondo il gusto personale.


Le cassettiere del gruppo Macro infine si adattano a uno spazio che vuole essere accogliente e avvolgente, e che concili il riposo e il relax grazie ai colori soft e agli angoli arrotondati che suggeriscono forme dolci e prive di qualunque aggressività formale.

lunedì 21 febbraio 2011

Soggiorni: come scegliere la parete attrezzata?

Nel linguaggio dell'arredamento moderno, ormai soggiorno è sinonimo di parete attrezzata, locuzione che in realtà indica un insieme di diversi elementi che possono essere combinati fra loro in tantissimi modi, per soddisfare le esigenze più varie e per coniugare l'ormai indispensabile tecnologia contemporanea con l'arte dell'abitare.

Si creano così mobili "su misura", con pareti attrezzate che rispondono a necessità sia di tipo spaziale che di tipo funzionale; naturalmente non ultima è l'estetica, cui le pareti attrezzate possono prestare molta attenzione, grazie a un'infinità di rivestimenti a disposizione.

Ma come scegliere la parete attrezzata più adatta alle proprie esigenze? Quali elementi considerare per comporre un soggiorno davvero "su misura"?

Intanto occorre ricordare che una parete attrezzata svolge diverse funzioni: contiene, mostra, offre piani d'appoggio di vario genere; in pratica con questo arredo, possiamo riporre libri, cd, dvd e oggetti vari; possiamo mostrare oggetti decorativi o di altro genere che invece vogliamo esporre; possiamo creare la nicchia adatta a ospitare tv, console di giochi, home theatre e impianti audio; infine possiamo anche ricavare degli angoli studio, da dedicare al pc e quindi al lavoro o allo svago.

Tenendo presente dunque a quante esigenze possiamo dare risposta con una parete attrezzata, occorre sapere invece di quali elementi ci può fornire quest'ultima: pensili di varie dimensioni e misure, contenitori bassi, ante, cassetti, ripiani a giorno, piani d'appoggio, mensole, librerie, vetrine...

L'elenco potrebbe continuare ancora. Appare quindi piuttosto chiaro che con le pareti attrezzate abbiamo la facoltà di inventare spazi nuovi, inediti perchè ogni volta unici, senza porci limiti che non siano dettati dalla fantasia e dalle reali possibilità date dalla metratura a disposizione.

L'ideale sarebbe poter concentrare tutte le funzioni possibili in un'unica parete attrezzata e non è detto che servano necessariamente tanti metri liberi: anche in poco spazio, si possono combinare pareti attrezzate ad hoc.

Ricordatevi di prevedere innanzitutto un ripiano per tv e accessori vari: se possedete un dvd recorder e/o una console di giochi, assicuratevi che la composizione che state per scegliere preveda degli alloggiamenti ad hoc, comodi e funzionali. Pensate poi ovviamente a quanti oggetti avrete bisogno di riporre nella parete: se sono i libri quelli che maggiormente occupano il vostro spazio, allora potete pensare a mensole o addirittura a vere e proprie librerie annesse alla parete, come nel caso del soggiorno laccato Logo; oppure potete pensare alle ante chiuse, che evitano di riempire di polvere i vostri preziosi oggetti.



Quanto di ciò che possedete volete mostrare? Le stoviglie del servizio più bello, magari vicino al tavolo da pranzo? Prevedete qualche anta in vetro, provvista anche di illuminazione interna, come nel caso del soggiorno Ego con pensili in vetro. Se invece avete degli oggetti decorativi, magari ricordi di viaggi o acquisti particolarmente preziosi, utilizzate i ripiani a giorno.




Un piano d'appoggio a metà altezza, provvisto magari di una cassettiera, potrebbe servire sia come luogo per riporre, sia come potenziale angolo studio/lavoro/svago, dove appoggiare un pc, libri o materiale per scrivere o disegnare, e dove poter inserire una sedia o uno sgabello, come nel caso della parete attrezzata Su Misura.



Se infine i fili per collegare i vari dispositivi elettronici sono davvero tanti, pensate a una boiserie, di cui molte pareti attrezzate sono provviste, per nascondere grovigli vari e per tenere sempre tutto in ordine. Il soggiorno laccato Lampo è un esempio della linearità che può regalare una composizione con boiserie.

venerdì 11 febbraio 2011

Cucine moderne: per salvare lo spazio basta una mensola

Nelle cucine moderne la vastissima versatilità delle soluzioni proposte e delle composizioni possibili, rende fattibile rispondere a qualunque esigenze funzionale e di spazio, oltre che naturalmente di gusto.

E' proprio a questo che mi sono ispirata per sognare la mia cucina nuova, un ambiente che vorrà essere funzionale e accogliente, anche se in una metratura ridotta, quasi da angolo cottura. In realtà si tratterà di una via di mezzo tra quest'ultimo e una cucina appena abitabile, ma è mio desiderio renderla confortevole e completa davvero di tutto, ancora prima di poterne vedere le vere dimensioni (che saranno realtà soltanto dopo la ristrutturazione prevista per il 2057 circa...)

Certo, la missione non è facile, ma fantasticare è sempre lecito e anzi, quando si tratta di casa, è uno dei doveri di coloro che amano sognare. Dunque una cucina dove in pochi metri disposti a L dovrà rientrare tutto: elettrodomestici, lavello, piano cottura, frigorifero, forno; ma naturalmente anche un piano di lavoro ampio e i piccoli elettrodomestici, che oltre ad amare profondamente, ritengo indispensabili alla mia vita culinaria.

Come coniugare tutto questo? Quale soluzione trovare per un piano di lavoro che, a causa della presenza di frigorifero, piano di cottura e lavello, sarà ridotto a poco più di un metro, nel quale dovranno convivere lo spremiagrumi elettrico, la macchina per il caffè americano, la centrifuga, il forno a microonde, il cuocipasta, il tostapane e la bistecchiera? Ah, quasi dimenticavo che in tutto questo il piano di lavoro, se è chiamato così, avrà sicuramente una destinazione d'uso affine...o almeno dovrebbe ed è quello che vorrei.

Considerando la profondità dell'ipotetico piano di lavoro (60 cm, standard), un margine di spazio per lavorare rimarrebbe davanti ai piccoli elettrodomestici disposti in fila contro lo splashback, ma l'area complessiva rimarrebbe sacrificata, troppo piccola di fatto per preparare torte per feste, insalate, verdure, peperonate e stuzzichini per aperitivi vari...

Folgorata sulla via di Damasco da un insolito colpo di genio, qualche giorno fa mi accingevo a trovare una soluzione al problema, sempre ipotetico, come ipotetica è l'intera mia nuova cucina; il fatto però è che questa soluzione da me soltanto pensata, esiste davvero e non perchè l'abbia inventata io, ma perchè ci hanno già pensato i designer di cucine, pieni di risorse (probabilmente la soluzione l'ho avuta davanti agli occhi per diverse volte e non l'ho mai registrata come tale, non si tratta quindi di un mio autentico colpo di genio in realtà...)

Ebbene la soluzione al problema in questione è semplicissima: una mensola, una mensola abbastanza ampia, ma non troppo per non intralciare i movimenti sul piano di lavoro,;una mensola resistente, posizionata sullo splashback a metà tra il piano di lavoro e i pensili. In questo modo lo spazio viene praticamente raddoppiato, senza rinunciare allo stile, anzi se possibile, incrementando la sensazione positiva dell'effetto estetico globale, che può giocare con un elemento a giorno preso in prestito da altri ambienti della casa (come il soggiorno o l'angolo studio) e di conseguenza con cromatismi e combinazioni di materiale che rispondono solo ai dettami della fantasia. E che possono anche alleggerire il "peso" della pienezza spaziale...

Così, con i piccoli elettrodomestici sulla mensola sempre pronti e a portata di mano, il piano di lavoro rimarrà totalmente in mio possesso per fare tutti i danni possibili in cucina, per avvelenare i miei ospiti (le intenzioni però sono sempre ottime!) e per interrompere più volte possibile la mia tediosissima dieta. Questo è il mio sogno, un sogno che può facilmente realizzarsi.

Ad esempio con la cucina Orange di Snaidero, un gioiello di design e funzionalità, che approfitta di questa mensola inserita tra piano di lavoro e pensili, per giocare con i colori, nel caso di Orange Color, oppure per creare un'uniformità visiva molto piacevole.





La cucina Spazio è un altro esempio di come una soluzione funzionale, rappresentata da una semplice mensola, possa risultare anche bella da vedere.



Anche la cucina Code offre la possibilità di organizzare lo spazio a giorno della cucina al meglio, grazie alla presenza di una mensola, su cui possono trovare posto anche i piccoli oggetti più utilizzati in questo ambiente, che non devono necessariamente essere costituiti dai piccoli elettrodomestici.

mercoledì 9 febbraio 2011

Guardaroba per le camerette dei ragazzi: belli e capienti, ma salvaspazio

Nelle camerette per bambini e ragazzi, sono fondamentali le soluzioni di storage, quindi i guardaroba o sistemi di armadiatura: anche se quando sono piccoli, ci sembra che i nostri figli non abbiano bisogno di tanto spazio per contenere, ci rendiamo conto in realtà di quanto ci sbagliamo molto presto. Dagli accessori e dalle attrezzature che abbiamo a disposizione appositamente per la loro cura quando sono neonati, ai primi giocattoli, fino a tutto ciò che può servire loro durante la crescita, dai vestiti ai libri, il loro mondo sarà completamente rinchiuso in quegli armadi, che quindi dovranno essere facili da aprire e immediati da utilizzare.

Questo significa che i ragazzi, in tutte le fasi della loro crescita, dovranno poter accedere facilmente agli armadi della loro camera, per prendere ciò che vogliono e ciò che cercano; diverso è il discorso per ciò che invece vogliamo tenere lontano dalla loro portata. L'accessibilità al guardaroba è importante anche per una questione di educazione e di crescita: più semplice risulta riporre oggetti e giochi, più facile sarà insegnare loro a metterli in ordine, coinvolgendoli magari in qualche gioco costruttivo.

I sistemi di storage per la cameretta dei ragazzi sono vari e diversi, sia a livello funzionale che a livello estetico: devono infatti rispondere a diverse esigenze, a partire da quelle di spazio, fino ad arrivare naturalmente a quelle contenitive. Poco spazio in termini di metratura, non dovrebbero sacrificare l'area interna predisposta allo storage vero e proprio.

Sembra un paradosso, in realtà se lo spazio nella cameretta è poco, non è detto che l'armadio debba essere per forza piccolo: con soluzioni ad ante scorrevoli ad esempio, è possibile recuperare spazio di fronte all'armadio stesso, mentre con soluzioni a ponte è possibile recuperare lo spazio in verticale, quello altrimenti sacrificato sopra al letto (o ai letti nel caso di sistemi a castello o a soppalco).

I guardaroba per le camerette dei ragazzi dunque offrono le stesse possibilità e la stessa complessità di quelli pensati per la camera da letto dei "grandi", perchè le esigenze, pur modificandosi nel tempo, rimangono pur sempre numerose. Si tratta quindi di scelte da effettuare con cura.

E' anche per questo motivo che risulta importantissimo attrezzare in modo corretto l'interno degli armadi: accessori, cassetti, ripiani, ripiani estraibili, appendiabiti, tutto dovrebbe essere organizzato in base ad esigenze contenitive, ma anche in base alla facilità d'uso a misura di bambino, come detto all'inizio.



Nel caso delle camerette Young (nell'immagine qui sopra) l'armadiatura occupa tutto lo spazio disponibile su un'unica parete, andando a recuperare anche quello a disposizione sopra al letto o ai letti: nel caso della cameretta Young 12-20 (nell'immagine qui sotto), per seguire le esigenze più diversificate di un ragazzo che cresce, lo spazio al di sopra del letto è sfruttato con delle vetrine che non avrebbero nulla da invidiare a quelle di un'ipotetica zona giorno, da utilizzare per lo storage di elementi utili allo studio o agli hobby.



Gli armadi scorrevoli Sirius invece offrono diverse soluzioni contenitive e visive, grazie a differenti misure disponibili e a 20 colori laccati per il rivestimento, oltre a 3 essenze di legno, per regalare carattere e stile anche all'ambiente dei più piccoli, così chiamati anche in causa sulle scelte di tipo estetico.



Per un'armadiatura più "classica" invece, anche per le camerette dei ragazzi sono disponibili armadi a battente, resi ancora più stilosi da rivestimenti giovanili e da maniglie particolari, come nel caso dell'armadio Seipersei.


giovedì 3 febbraio 2011

Arredobagno componibile: anche il bagno è su misura

Il bagno è un luogo molto particolare in casa: della sua ultima evoluzione/rivoluzione da mero ambiente di servizio e di passaggio, a vera e propria stanza da vivere, si è già ampiamente parlato. Ma non è soltanto questa la novità del bagno contemporaneo, grande o piccolo che sia; non è soltanto della trasformazione in spa anche di dimensioni contenute, ma pur sempre luogo di benessere, che si può parlare quando si accenna all'evoluzione del bagno: in questi termini infatti rientrano anche certi nuovi modi di essere e di presentarsi del bagno di oggi, modi che lo accomunano a tanti altri ambienti della casa.

"Componibilità" è stata ed è ancora una delle parole chiave della rivoluzione dell'abitare degli ultimi anni: una parola che racchiude tanti significati e che può essere applicata in diversi contesti domestici, per andare ad indicare una flessibilità così elevata da emulare quasi il caro vecchio falegname nell'intento di fabbricare mobili su misura. Un programma componibile serve proprio a questo, nell'ambito dell'arredo, a ricoprire tutti gli spazi disponibili sfruttando ogni millimetro, senza lasciare nulla di intentato e permettendo di ritrovarsi soluzioni adatte proprio a quelle precise esigenze abitative.

Attraverso diverse configurazioni di moduli base o standard, di varie dimensioni, i mobili componibili possono essere assemblati per dare vita appunto a composizioni diverse, sia nel gusto estetico grazie alle innumerevoli scelte di rivestimento, sia nella spazialità, per rispondere a esigenze diverse.

E' un po' come quando si deve acquistare un computer: si configurano le componenti hardware per avere la maggiore potenza possibile e nel contempo si scelgono dimensioni e design adatti ai propri desideri.

La componibilità, che unisce quindi la serialità alla personalizzazione, è diventata la prima caratteristica di una cucina moderna soddisfacente, si è estesa ai living e ai soggiorni con pareti attrezzate, è sfociata nella riprogrammazione interna ed esterna di mobili come il guardaroba, ed è infine approdata anche in un contesto come quello del bagno.

Il bagno, anche e soprattutto se di dimensioni modeste, non può rinunciare ad assumere l'aspetto e la funzionalità che gli sono stati conferiti negli ultimi tempi: per questo la sua dotazione deve essere necessariamente componibile. Soltanto così infatti, il bagno potrà rispondere alle ormai molteplici esigenze estetiche e di storage che lo caratterizzano.

I moduli adatti a rispondere alle esigenze di componibilità sono i più vari: pensili, basi, basi sospese, mensole, ripiani a giorno, cassetti, combinati per andare a configurare le forme più varie. Lo scenario è lo stesso dipinto dalle pareti attrezzate del soggiorno e gli elementi che lo compongono non sono affatto diversi.

Spesso le configurazioni vincenti sono un insieme variegato di questi elementi, combinati con estro e fantasia estetica, ma pensati soprattutto per funzionare nella praticità: a un pensile si affianca spesso una mensola, a una base si affiancano spesso dei cassetti, con risultati anche elegantemente asimmetrici.

L'apporto dei colori e delle diverse finiture nella componibilità del bagno è altrettanto fondamentale: legni, laccati opachi o lucidi, a poro aperto oppure no, possono offrire una gamma di colori vastissima, per dar vita a composizioni sobrie, a soluzioni pacate con accenti più forti oppure decisamente a configurazioni più easy-chic, moderne nell'anima e vivaci nell'aspetto.

L'arredobagno Nandù è un esempio lampante dei diversi effetti che configurazioni differenti possono innescare: dal riposante legno di frassino naturale alle diverse sfumature ispirate alla natura dei laccati opachi, che possono regalare toni decisamente accesi.



L'arredobagno Diamante è un altro programma configurabile che potrebbe benissimo trovare il suo luogo d'elezione estetica anche nella zona giorno: mensole dalle linee insolite, pensili a giorno, legno finemente colorato per accendersi anche di tonalità forti, per uno stile che non si risparmia nulla e che non lascia nulla al caso.



Anche l'arredobagno Estrilda è programma che offre davvero tante soluzioni in fatto di componibilità e configurabilità: dalle linee arrotondate a quelle più rigide, dai pensili geometrici con dimensioni diverse, da abbinare giocando con lo spazio come con i tetramini del Tetris, alle configurazioni più classiche, sempre distinguibili da scelte di rivestimento e di colore piene di personalità.