martedì 25 ottobre 2011

Lo studio di riflessologia e il Feng Shui

Un caro saluto e un ben ritrovati a tutti gli amanti del Feng Shui.

Come sempre vi sottoporrò l'analisi di un progetto e in finale, un simpatico test.
"Scopri quanto la tua casa ha bisogno del Feng Shui per ottimizzare la tua serenità".
Puoi cominciare ad analizzare la tua casa e magari capire dove "intervenire", secondo la Scuola della Forma.

Entriamo in una stanza dalla luce soffusa. Calde tonalità, morbidi tendaggi, lasciano presagire di essere in un luogo dall'atmosfera un po' orientale! Prima era soffitta. Ora è studio di riflessologia plantare e massaggi antistress. La "dimensione" perfetta per una remise en forme a ritmo di trattamenti dal sapore, appunto orientale.

Sopra le vostre teste....Le travi a vista! Di bell'effetto, ma se rispolverate i "vecchi" articoli, ricorderete che hanno grande forza, per cui meglio non sostare troppo tempo e lavorarci sotto. Un bel drappeggio con tessuti in voile o lino leggero appesi, doneranno un tono di freschezza...e profumo d'oriente, togliendo quella "pesante" atmosfera creata dalla loro presenza.















L'ambiente è molto piccolo, ma da pochi metri quadri dobbiamo ricavare anche l'angolo della sala d'attesa! Nulla di più semplice che utilizzare un bel separé in giunco per rispettare, sia il tipo di ambientazione, che l'Elemento richiesto. Infatti, attraverso il Lo Pan, la bussola geomantica, ho rilevato che, questo punto energeticamente negativo, richiede l'utilizzo dell'Elemento Legno.

Belle le lampade "DiottiArredamenti", che trovo ben adattabili in questa ambientazione.

Il separé in legno e una bella composizione floreale, aiuteranno a neutralizzare questa particolare problematica.

Attivo e ammorbidisco la zona lavoro, con riquadri di colore delicato. Una velatura giallina, per illuminare un ambiente tanto piccolo e con aperture limitate. La proprietaria dello studio, appartiene all'Elemento Terra, quindi la tinta scelta le appartiene, così come l'ocra, il giallino, il beige.
Attenzione! La casa è Elemento Metallo, quindi, in questo caso, è l'abitante a dare energia alla casa, e non viceversa, (La Terra carica il Metallo), in tal caso è opportuno ovviare al problema, alimentando la casa con gli Elementi Fuoco e anche Terra.

La stanza è di forma rettangolare, quindi appartenente all'Elemento Legno, rapporto favorevole per una pavimentazione a parquet. Adatta anche per questo tipo di ambientazione.
Ho voluto esaminare una serie di progetti per mostrarvi che, anche solo intervenendo con colori, luci e piccole altre "new entry", si possono ottenere ambienti "nuovi", trasformarli, rendendoli anche energeticamente sani. Ricordate di rinnovare la vostra casa, dando spazio al nuovo...ne beneficerete in salute e benessere.

Sono aperte le iscrizioni al prossimo corso base, che si terrà a Varese il 20 novembre! Inoltre volevo ringraziare tutti i partecipanti del 23 ottobre scorso. Bel gruppo, bella energia! Buona continuazione a tutti!
Cristina

TEST
1. Quando varchi la soglia di casa, che sensazione avverti?
- di disagio o stanchezza 0
- non completamente a tuo agio o indifferente 5
- di assoluta armonia 10

2. La tua casa è tendenzialmente:
- disordinata 0
- parzialmente ordinata 5
- ordinata 10

3. Dov'è ubicata la tua abitazione?
- su una via principale o vicino all'autostrada 0
- in una zona parzialmente trafficata 5
- in una zona tranquilla 10

4. La via che porta alla tua abitazione è:
- una strada a T o a un incrocio 0
- a doppio senso 5
- a senso unico o via secondaria 10

5. Nei pressi della tua abitazione c'è:
- la linea ferroviaria o del tram/ ripetitori TV 0
- acquedotti/scarichi 5
- assenza di "fonti" sopraelencate 10

6. La forma del lotto della tua casa è:
- tringolare 0
- irregolare (con parti mancanti o eccedenti) 5
- regolare (quadrata - rettangolare) 10

7. La forma della tua casa è:
- irregolare con parti mancanti 0
- irregolare
con eccedenze e parti aggettanti 5
- regolare (quadrata - rettangolare) 10

8. Indica quale tipo di rapporto porta-finestra hai rispetto alle tue aperture:

- quante finestre e porte hai con queste aperture: 1 = 10 2 = 5 3 e oltre = 0






- quante finestre e porte hai con queste aperture:
1 = 0 2 = 5 3 e oltre = 10






9. Il tuo ripostiglio o cantina, ovvero i cosiddetti luoghi di ristagno, hanno un punto di areazione?
- No 0
- In parte 5
- Si 10

10. Indica come è posizionato il letto nella tua camera:





0 0 0 0 5 10

11. Indica come è posizionata la scrivania nella camera dei bambini o nel tuo studio:





0 0 0 0 5 10

12. In camera da letto hai lo specchio o oggetti riflettenti?
- Due o più 0
- Uno 5
- Nessuno 10

13. Hai uno specchio, entrando, di fronte al tuo ingresso?
- Uno 0
- Ho intenzione di posizionarlo 5
- Nessuno 10

14. Hai mensole in punti di forte passaggio o in camera?
- Si 0
- Ho intenzione di posizionarle 5
- No 10

15. In camera da letto hai:
- Il computer o la TV 0
- Attrezzi ginnici (cyclette, step, etc...) 5
- Nulla di tecnologico 10

16. In cucina il tavolo è disposto:
- Con un lato appoggiato alla parete 0
- Nel centro della stanza 5
- In un angolo, non appoggiato alla parete 10

17. Le scale di casa tua (sia interne che esterne) ruotano:
- Antiorario 0
- Dritte e molto lunghe 5
- In senso orario 10

18. Hai delle piante in casa? Che genere?
- Cactus 0
- Nessuna 5
- Piante senza spine (Benjiamin....) 10

19. Le cose che non utilizzate più (es: vestiti, mobili, oggetti vari, etc...)
- Le conservate 0
- Le buttate 5
- Le regalate 10

20. In camera da letto dormi sotto le travi?
- Si 0
- Ho il letto a baldacchino o la zanzariera 5
- No 10

21. Il divano del tuo salotto è:
- Non ha nulla alle spalle 0
- Ha una porta o una finestra alle spalle 5
- Appoggiato alla parete 10

22. Su quanti livelli è disposta la tua casa:
- Tre 0
- Uno 5
- Due 10

PUNTEGGIO:
0 - 75 La tua casa (secondo la Scuola della Forma) ha molti punti in cui un "supporto" e dei "correttivi" sono indispensabili. Parecchie mancanze, impediscono un buon fluire del Ch'i e quindi un'armonia e serenità inadeguate.
75 - 155 Il tuo habitat presenta dei punti adeguati, ma obiettivamente, ci sono "situazioni" comunque da "rivedere" per ottenere un habitat in sintonia con te stesso.
155 - 220 Sei stato bravo, il tuo forte istinto ti ha portato ad ottimizzare il tuo habitat, anche se un Feng Shui va oltre l'istinto, ma è basato su teorie e concetti ben precisi.


giovedì 6 ottobre 2011

Pareti attrezzate in tutta la casa!

Certe volte non posso proprio evitare di rimanere affascinata da pareti attrezzate come Mood. Guardate l'immagine qui sotto e ditemi se non entusiasma anche voi: è un tripudio di colori, ben orchestrati, è un equilibrio di pieni e di vuoti, è un inno all'essenzialità ma insieme anche alla contemplazione del bello.



Le pareti attrezzate hanno una Storia relativamente breve, ma sicuramente molto intensa: compaiono inizialmente come soluzioni alternative ai semplici mobili tv e in qualche misura alle librerie in soggiorno, per sopperire alle mancanze dell'arredo nei confronti dei profondi stravolgimenti tecnologici che tanto hanno cambiato le nostre abitudini quotidiane; si affermano poi come arredo indiscusso del soggiorno, trasformando definitivamente quel che una volta veniva chiamato "salotto"; sconfinando infine in altri ambienti della casa: in cucina, perchè spesso si tratta di un ambiente che si prolunga naturalmente sul soggiorno e quindi sul living; in cameretta, per andare incontro alle esigenze di bambini e ragazzi moderni; addirittura in bagno, per uniformarsi a uno stile sempre più definibile come "contemporaneo".

Così la parete attrezzata, da "semplice" arredo relegato all'angolo tv, è diventato un simbolo: simbolo di un'epoca, di un intero stile, di un gusto per il design che ha invaso tutta la casa. O quasi. Perchè io le pareti attrezzate le metterei anche in camera da letto e nell'ingresso; o in veranda e perchè no, in lavanderia o nello sgabuzzino; sicuramente nella casetta da giardino.

Parete attrezzata infatti è una locuzione che si riferisce prima di tutto a un concetto fondamentale: "attrezzare" appunto, rendere pratica e altamente "usabile" una qualunque zona della casa con una o più funzioni molto precise. Contenere, supportare, offrire un appoggio per il lavoro, offrire un appoggio per la tv, per lo stereo, per le console di giochi. Ma anche organizzare lo spazio in modo efficiente ed elegante, qualunque spazio: quello dedicato ai vestiti, quello dedicato ai libri, quello dedicato alle stoviglie oppure quello dedicato a cosmetici e detersivi; quello per il bucato da lavare, stirare, dividere; quello per scope, stracci, secchi, bastoni, attrezzi. E l'elenco potrebbe continuare.

Laddove dunque ci sia uno spazio da organizzare e tale organizzazione possa concentrarsi fondamentalmente su una o più pareti, si può parlare di parete attrezzata. Quindi perchè non dotarsi di favolose pareti attrezzate, come quelle della serie Mood appunto, in tutti gli ambienti della casa? Oltre a essere una soluzione intelligente e pratica, la resa estetica risulterebbe notevole e omogenea in tutte le stanze, nonostante la grande varietà di colori e forme con cui poter personalizzare ogni singolo spazio.

Dunque io proporrei una parete attrezzata come Tetris per la camera da letto: conterrebbe in modo quasi autoreferenziale tutti gli accessori fashion di una donna, come scarpe, gioielli, cappelli, cinture, con colori decisi e anche femminili.



Una parete attrezzata come Creative Side la vedrei bene nell'angolo studio, ovunque esso sia: si tratta di un arredo componibile proprio in misura di esigenze particolari e diversificate come quelle di chi studia o lavora in casa.



Qualche elemento della parete attrezzata Day, come i cubici di questa immagine, potrebbero essere utili per rallegrare e rendere funzionali e meno anonimi ambienti come gli sgabuzzini o gli ingressi.



Insomma, se volete provare anche voi a giocare di immaginazione, di associazioni mentali del genere ne potrete trovare tantissime, tra pareti attrezzate e funzionalità o ambienti della casa: ce ne sarà sicuramente una per ogni singola esigenza e per ogni gusto. Divertitevi!

martedì 27 settembre 2011

Letti rosa per una camera femminile e molto chic

Il letto matrimoniale è l'indiscusso protagonista di una camera, grande o piccola che sia: in mezzo a qualunque altro oggetto e a qualunque altro mobile, il letto si impone sempre sugli altri elementi, tanto che la stanza che lo ospita è "intitolata" proprio a lui.

Per definizione il letto matrimoniale è un letto pensato per due persone, anche se può adattarsi perfettamente alle esigenze di un single; tuttavia, la scelta del letto spesso ricade sulla parte femminile di un'ipotetica coppia, per tanti motivi, non ultimo quello legato ad una fantomatica divisione di ruoli e di passioni che, nonostante parità di vario genere, ancora perdura.

Dunque, donne, dato che volenti o nolenti siamo infine sempre noi a decidere l'arredamento della camera da letto (e spesso della casa intera), perchè non scegliere secondo i nostri gusti, senza cercare necessariamente una conferma nei pensieri distratti dei nostri eventuali compagni? Basta che paghino il conto alla fine...

Scherzi a parte, la camera da letto è sicuramente un ambiente a cui i nostri pensieri autunnali si rivolgono più facilmente: durante la brutta stagione, sono poche le cose "belle" (altrimenti si chiamerebbe anch'essa "bella stagione") e una di queste è il calore che ci dà la camera da letto. In particolare, è il letto che deve accoglierci, coccolarci e proteggerci, mentre fuori imperversa un temporale o una tempesta di neve o comunque il freddo gelido dell'inverno.

E se ci sono uno stile e un colore che ci possono rappresentare in quanto donne, sono entrambi espressi dalle nuances del rosa, declinato in tutte le sue forme, fino al viola e al rosso: colori forti, ma allo stesso tempo anche delicati e romantici. In una parola femminili. Ma anche chic, eleganti e alla moda.

Dunque scegliamolo un letto rosa!Non fermiamoci soltanto alle lenzuola, al copriletto, ai cuscini: il coraggio di certe scelte poi viene ripagato dalle sensazioni che ne riceveremo, dallo stupore che si dipingerà sul viso di chi ci verrà a trovare, dalle emozioni che proveremo ogni volta che entreremo in quell'ambiente.

Allora scegliete il letto Flay in tessuto ciclamino, bellissimo, di carattere ed estremamente romantico, grazie anche alla sua grande testata, importante e avvolgente.



Oppure dirigetevi verso il letto Pillow imbottito, che reinterpreta e rompe tutti gli schemi, portando le linee classiche dell'imbottito verso una sovversiva concezione contemporanea e quasi futuristica, che non dimentica l'energia e la forza propulsiva di due colori significativi come il rosso e il viola, oltretutto audacemente accostati.



Altrimenti scegliete il letto Bend in tessuto lilla, che oltre al suo innato romanticismo, si presenta come estremamente funzionale, grazie alla testata con due cuscini separati con movimento e tasche portacuscino.



Da donna a donne mi sento assolutamente sicura nel dirvi che non ve ne pentirete!!

martedì 20 settembre 2011

E se le librerie scomparissero dalle nostre case??

Nei giorni scorsi una voce inquietante si è diffusa fra gli appassionati di casa e di arredamento: pare che la libreria, quel mobile che ci affascina da tempi immemori, in un prossimo futuro scomparirà. Per lasciare posto a qualcos'altro di cui ancora non si è capita la natura.

I rumor sono partiti da una notissima azienda di arredamento che ha annunciato diversi cambiamenti per la sua libreria di punta, in vista della prossima dipartita del caro vecchio libro: il volume di carta con il suo peso e il suo tipico odore lascerà presto il posto a una piccola manciata di byte sugli ormai famosi ebook reader. Che al massimo possono occupare uno spazietto nel comodino, altro che libreria.

E' naturale e insito nella sua definizione: la libreria nasce per ospitare i libri; solo in un secondo momento si penserà di utilizzarla anche per altri oggetti; ora invece è opinione comune che saranno proprio questi altri oggetti a prendere il sopravvento e a cambiare il volto e la destinazione d'uso della libreria. Che quindi non si chiamerà più "libreria"??

Riuscite ad immaginare una casa senza librerie? Insomma, una casa senza libri? Pur avendo abbracciato la filosofia dell'ebook e degli ebook reader, io non riesco a dare una risposta affermativa a queste domande. Eppure bisogna scendere a patti con la metratura sempre più ridotta delle nostre case e la passione per la lettura e le storie; se leggete tanto, arriverete anche voi a un punto di non ritorno, per cui la scelta sarà necessariamente drastica: o i libri o voi.

Dunque, non sarebbe illogico disfarsi anche delle librerie...oppure destinarle ad altri usi. Ma dove andrebbe a finire tutto il fascino che questi mobili esercitano su di noi, soprattutto quando la nostra passione sono le storie e la conoscenza??

Le librerie raccontano, esattamente come i libri che portano; quindi non possono scomparire, perchè sono la linfa vitale della nostra immaginazione, della nostra fantasia e della nostra cultura. Naturalmente un compromesso dovrà essere trovato: le librerie esisteranno soltanto per ospitare i libri più amati, quelli più belli e i regali preziosi. Ma il punto è che dovranno comunque continuare ad esistere; soltanto che noi opereremo delle scelte sui loro "ospiti". Sempre che fra qualche tempo, questi ultimi non si trasformino in puri pezzi da collezione, da mostrare come in un museo.

Credetemi, sono combattuta, mi trovo esattamente fra due fuochi: io amo i libri di carta e le loro storie, così come amo le librerie che le raccontano; ma dall'altra non posso non subire il fascino della tecnologia, di quei dispositivi piccolissimi che mi permettono di portare in borsa o in valigia migliaia di storie per volta. Quale sentimento far prevalere??

Tuttavia di una cosa sono certa: nella mia casa le librerie non scompariranno. Rimarranno a testimonianza sempiterna del mio amore per le parole, per i racconti, per la fantasia. E come le storie che narrano, dovranno essere creative ed originali, oppure antiche e tradizionali.

Creative come la libreria Meridian laccata lucida, bifacciale, vagamente vintage e di grande effetto visivo.



Originali come la libreria 8007 in rovere moro, geometrica e lineare, disposta in modo da evocare filosofie e concetti orientaleggianti, pieni di storie e di fascino.



Tradizionali come le linee della libreria Logo con ante in vetro, che pur nella sua rivisitazione profondamente contemporanea, porta con sè il disegno classico della libreria antica.


mercoledì 7 settembre 2011

Bagno nuovo: la parola d'ordine è "arredare"

Arredare nel vero senso della parola, proprio come si fa con il salotto o con la camera da letto: in bagno è ormai più di un desiderio realizzabile, è diventato un must, una scelta indispensabile per rinnovare veramente uno dei luoghi della casa più riconsiderati del nostro tempo.

E settembre potrebbe essere il momento migliore per decidere di ristrutturare o rinnovare il bagno: i bambini fra poco tornano a scuola, lasciando campo libero, e i professionisti del settore potrebbero essere più flessibili sui prezzi, grazie al fatto che dopo le spese per le ferie, non sono in molti a decidere di rinnovare la casa proprio in questo mese.

Così si può dare il via a tutta una serie di operazioni, dove idraulico, piastrellista ed elettricista giocano dei ruoli fondamentali. Eppure, il risultato finale del bagno, quello che colpirà l'occhio e la fantasia prescinde da tutti questi elementi, oltre a non essere nemmeno associato a oggetti come i sanitari o la doccia, che apparentemente dovrebbero costituire il centro nevralgico di questo ambiente della casa.

In realtà ciò che farà la differenza finale saranno gli arredi: l'arredobagno è un ambito che sta assumendo proporzioni gigantesche e il cui fascino non sembra arrestarsi, nè soffermarsi su proposte immobili e prive di slancio. Anzi: le idee sono così innovative da stupirci con presentazioni pressochè inedite, dove l'arredobagno è affiancato sempre più spesso da vere e proprie zone relax, come se ci si trovasse in un naturale prolungamento del salotto o del living.

Perchè i mobili pensati per il bagno effettivamente potrebbero inserirsi con facilità in contesti differenti, grazie ad estetiche sempre più duttili e interessanti, alle quali abbinare elementi che altrimenti risulterebbero estranei a un ambiente come il bagno. Elementi come sedie, poltrone, chaise-longue, che concorrono a trasmettere esattamente quella sensazione di centro benessere a cui "la sala da bagno" anela da tempo.

E se la vostra intenzione è quella di rinnovare il bagno esistente, non potete non tenere conto di questi elementi e dunque non potete esimervi dallo scegliere un arredobagno accattivante, importante, all'avanguardia; un arredobagno da accostare magari a sedute particolari, anche se non avevate mai pensato a una possibilità simile.

Ad esempio il bagno Linea, che come dice il nome risulta minimale e rigoroso, nella sua semplicità si può adattare a qualunque ricontestualizzazione moderna: in questa immagine in effetti l'arredobagno viene presentato con una seduta che non passa certo inosservata e che crea un piacevolissimo bilanciamento visivo, tra i colori, ma anche tra le forme, rigorosa l'una, irregolare l'altra.



Il bagno Gura in larice laccato potrebbe risultare una scelta elegante, ma anche ironica al punto giusto, sicuramente di gran carattere e abbinabile a sedute anche stravaganti.



Il bagno Brill con piano in vetro esprime invece tutta la contemporaneità dell'arredobagno attuale: linee raffinate, superfici riflettenti, forme minimali prive anche di maniglie visibili, grazie all'utilizzo delle gole. Un arredobagno da accostare, come nell'immagine, a qualche pezzo del design classico in grado di dare risalto a un'eleganza infine senza tempo.

martedì 19 luglio 2011

Camerette per ragazzi: il living arriva anche qui

Se è vero che le abitudini del vivere moderno sono in continua evoluzione, allora è altrettanto vero che una trasformazione inevitabile doveva avvenire anche per le camerette dei ragazzi, un ambiente che sempre più deve rispecchiare le esigenze di adolescenti e giovani.

Esigenze che si diversificano continuamente e che diventano ancora più complesse: la cameretta non è più relegata al mero ruolo di stanza, ma diventa un luogo "open", dove si incontrano tante funzionalità e tanti modi di vivere, una zona privata, ma omnicomprensiva, dove il giovane adulto che è in ogni ragazzo, possa crescere con la sua individualità.

Per questo è ufficiale in quest'era contemporanea l'ingresso del living nella cameretta per ragazzi: il living che come dice la parola stessa, implica un vivere diffuso, quotidiano, che quindi invade ogni ambiente della casa, dalla cucina fino ad arrivare addirittura al bagno. Quindi nessuno stupore e nessuna sorpresa in fondo, nel ritrovare il living anche in una cameretta.

Luogo ibrido e zona di confine: qui i ragazzi devono poter trovare la loro dimensione privata, ma nello stesso tempo devono poter condividere e soprattutto vivere tutte le complesse situazioni che caratterizzano la loro età. E per vivere, c'è appunto bisogno di un living, che essendo diffuso nel resto della casa, si uniforma ad essa anche esteticamente.

Non è raro infatti trovare ormai nelle camere da letto arredi che ricordano salotti e soggiorni moderni: pareti attrezzate, librerie con angoli studio discreti ma accessoriati, sedute che esulano dal mero ruolo che ricoprirebbero in camera da letto. Così, in un certo senso, la cameretta si fa monolocale e si fa casa, e la casa si fa cameretta; e oltre ai ragazzi, anche i giovani single possono trovare il loro giusto posto nel mondo, grazie ad ambienti simili.

Già perchè oggi vanno anche fatti i conti con la realtà: non è solo il proverbiale essere "bamboccioni" a tenere i giovani adulti ancorati alla casa dei genitori, ma sono anche evidenti problemi lavorativi e conseguentemente economici (derivanti da questa crisi che ancora stiamo attraversando), a obbligare i giovani a rimanere nella dimora paterna anche oltre certe soglie d'età. E una cameretta per loro a quel punto diventa indispensabile.

Le esigenze di un giovane adulto infatti sono complesse, ma tuttavia ben rispecchiate da camerette che a questo punto potrebbero essere definite non più "per ragazzi", ma per giovani, in senso lato, perchè adattabili a diverse età, senza alcuno sforzo.

In tale direzione vanno le camerette Start: alcuni modelli di questa linea infatti inglobano angoli studiati appositamente per fungere da living, angoli che nulla hanno da invidiare a quelli "ufficiali" che ritroviamo nelle cucine o nei soggiorni, ma dove anzi è proprio l'elemento letto ad apparire quasi estraneo rispetto a tutto il resto.






Anche alcuni modelli delle camerette SeiperSei e delle camerette Young riprendono il medesimo concetto, che proietta tali ambienti in un'altra dimensione rispetto alla definizione originale, senza dimenticare tuttavia quel senso di magia indispensabile in stanze come queste, un mix ammaliante di spirito ludico tipicamente infantile e di affascinante libertà tipica invece dell'età adulta.




martedì 28 giugno 2011

Appartamento in città e il Feng Shui

Dalla terrazza dell'appartamento di via Carcano a Varese, ci deliziamo di una spettacolare panoramica notturna. E' il progetto di cui ci occuperemo oggi, in fase di ultimazione.

L'appartamento di circa 110 mq si trova in una palazzina degli anni '60, in parte da riattare. Sono intervenuta con piccole migliorie, per renderlo "nuovo" e "ospitale" anche e soprattutto da un punto di vista energetico. Siamo in città, e nonostante l'appartamento si trovi in un grande contesto, gode di una spendida vista.
Oltre alla spettacolare visuale, le innumerevoli aree verdi e lo sfondo incantevole delle montagne svizzere fanno da cornice.
L'abitazione, risalendo agli anni '60, appartiene all'anno 5. L'abitazione con entrata 9, quindi coincidente con il punto cardinale Sud, facilita le nuove attività e gli eventi eccezionali.

Il Ming Gua della nostra inquilina è l'1, quindi coincidente con l'Elemento Acqua. Vi è un'incompatibilità tra l'ospite e l'abitazione, infatti, la Signora tenderà a "spegnere" l'energia della casa. Ricordate che è l'abitazione a dover dare energia al suo abitante. Ma in questo caso l'Acqua (la proprietaria) controlla il Fuoco (la casa); pertanto è necessario dare maggior forza all'abitazione con gli Elementi Legno e Fuoco.

Gli affacci sul parco e su una via principale, quindi particolarmente trafficata, ci permettono di prendere in considerazione due "fronti". Il primo è esposto sulla strada; il chi è notevole, anzi "violento", vi è un forte passaggio di mezzi e, anche di Chi umano. Il parco ha un Ch'ì più "leggero" e meglio distribuito, in quanto subisce solo in parte l'influenza del transito delle automobili ed è rappresentato in prevalenza da un passaggio di ch'ì umano.

Il Chi
all'interno del sito è buono: ricordate che la circolazione dell'energia sottile in un sito è sempre condizionata dall'asse porta d'entrata e finestre. E' necessario che il flusso del Ch'ì, entrando in una stanza, non si disperda repentinamente. E' importante che la porta d'ingresso di una camera e la finestra siano disposte in modo da creare un movimento di energia, evitando la fuoriscita rapida.
Nel sito preso in esame, l'energia entrante risulta buona in soggiorno, e nella camera posizionata a Nord-Ovest; un po' meno nelle rimanenti stanze;
L'altro fronte, come ho accennato precedentemente, è rappresentato dall'affaccio sull'area verde. Il chi è più lento e meno "aggressivo". Gli appoggi risultano forti in entrambi i casi. Prenderemo in considerazione la mappa migliore.

L'ampia metratura dei locali, permette, attraverso l'utilizzo di pareti mobili in cartongesso e librerie, di suddividere le stanze, potendo così creare altri vani, in questo caso necessari. Infatti dal salotto, è nata una graziosa stanza da letto per il figlio.

La proprietaria, in origine aveva due divani a due e tre posti; ma, in salotto, avendo ricavato la camera da letto, vi è la necessità di limitare gli arredi per creare più spazio, quindi ho proposto un bel divano di design con penisola; le tinte ottimali quelle del bianco o ecru.













In salotto i colori utilizzati sono il giallino spugnato e l'oro. Sono state tinteggiate le due pareti contigue opposte all'entrata. Una bella greca dalle forme necessariamente circolari neutralizzerà il punto energetico Terra negativo, rilevato, attraverso uno dei metodi della scuola del Compasso, utilizzando il Lo Pan, la bussola geomantica.


In cucina, ho consigliato la tinta panna. Sopra il tavolo da pranzo ho proposto un lampadario di design, che trovo molto scenografico e di bell'effetto.




















Le ampie finestre, irradiano e illuminano gli spazi, rendendo luminosi i locali.

Sulla terrazza, piante rampicanti, doneranno vita alla casa e aiuteranno a controllare l'Elemento Terra negativo, oltre alla presenza necessaria dell'Elemento Metallo, rappresentato dalle campane eoliche.

Per la camera del figlio ho scelto un verde salvia spugnato, molto delicato, corrispondente proprio al suo Elemento, ovvero il Legno. E' importante che i colori siano sempre delicati e velati, tali da rendere l'ambiente "leggero" e riposante.

Il baricentro, che corrisponde al corridoio, in prossimità dell'entrata in salotto, necessita di essere "curato" con l'Elemento Fuoco. Ho fatto posizionare dei faretti, che oltre a neutralizzare l'Elemento negativo, diffondono giochi di luce nell'ambiente rendendolo ancora più luminoso e caldo.
Sono intervenuta nella camera della Signora, alla quale serviva un piccolo studio per svolgere il proprio lavoro di consulente. Qui una bella libreria dividerà il vano in due, ricavando la camera da letto e il bureau, piccolo, ma funzionale, impreziosito dalla presenza dell'Elemento Metallo, necessario come cura. La greca dorata dalle forme circolari, dona eleganza e aiuta a neutralizzare l'Elemento negativo. Il colore ideale per questa stanza è l'azzurrino leggero spugnato, che corrisponde anche in questo caso al Ming Gua della Signora.











Anche quest'anno siamo giunti al meritato riposo estivo, ma a settembre spero di riaverVi con me, per continuare i nostri consueti incontri dedicati al Feng Shui.

Rivolgo un particolare ringraziamento a tutti coloro che mi hanno seguita con interesse e impegno. Numerose sono state le domande e le curiosità state sottoposte al mio indirizzo di posta elettronica: blu.design@libero.it.

Vi informo che sono già aperte le iscrizioni per i corsi di settembre! Il 24 a Rimini e il 2 ottobre a Varese.

Benessere e armonia a tutti!
Buona estate

Cristina
e-mail:blu.design@alice.it
Mob: 338.846 5957

martedì 17 maggio 2011

Villette a schiera e il Feng Shui

Ecco le "protagoniste" del nostro consueto incontro dedicato al Feng Shui: due villette situate nel piccolo paesino lacustre di Porto Ceresio, al confine con la Svizzera.




















Come potete notare, intervengo in molteplici tipologie di contesti abitativi, dal vecchio, per ristrutturare e rivalutare strutture d'epoca, "rigenerandole" energeticamente, al nuovo per valorizzare e rendere positivi fin da subito i vostri siti.

Le case godono di una splendida "Fenice", ovvero una meravigliosa vista, in questo particolare caso, il suggestivo lago di Lugano.

Appartengono entrambe ad una coppia amante dell'arte e del design moderno. Il marito improntato verso linee tendenzialmente lineari ed essenziali, con tendenza alla rigidità, la moglie, con un'impronta più morbida. Qualche pezzo antico non guasta per ammorbidire gli ambienti.
Un contesto sarà adibito ad abitazione, l'altro a sala ricreativa per le figlie.


Ai cancelli sono stati posizionati i "guardiani", in questo caso rappresentati da due pinetti dalla forma irregolare, decorativi e con invito ad entrare.

Le casette sono unite da una splendida terrazza con bersò in legno che verrà ramificato dal gelsomino. Da qui uno splendido scenario lacustre, valorizzerà l'intero contesto.

Le unità sono strutturate su tre piani. Considerate però che la casa Feng Shui ideale consigliata sarebbe disposta su due livelli.
Rispettiamo sempre la Scuola della Forma e arrediamo i nostri due contesti abitativi.
Il piano terra è stato trasformato in un'ampia entrata, una zona d'accoglienza, arredata sempre con estrema essenzialità, ma con eleganza. L'ingresso è a Nord, quindi appartenente all'Elemento Acqua
.
Gli abitanti appartengono agli Elementi Terra e Legno. Ricordate le lezioni precedenti: è la casa che dovrebbe donare energia agli abitanti e non viceversa, in questo caso la moglie, appartenente all'Elemento Legno sarà compatibile con la propria abitazione, in quanto l'Acqua dà nutrimento al Legno, mentre, per il marito appartenente all' Elemento Terra, necessitano rimedi. La Terra ha potere sull'Acqua indebolendola. In tal caso è opportuno intervenire, aggiungendo Elementi Metallo e Acqua, così daremo più corpo ed energia alla casa. Per es: Vasi in vetro, contenitori in metallo.

Come ormai sapete ogni luogo è come se fosse animato da una sua forza vitale. Pertanto in presenza di energie carenti o in eccesso, provocando scompensi che si ripercuotono sul benessere psicofisico, è bene intervenire, riequilibrando il Chi.
Come vi ho accennato sono strutture a tre livelli, l'ultimo è costituito da mansarda, per cui vi è la presenza di lucernari, devo dire piuttosto ampi, che permettono di donare chiarore e solarità, anche se ricordate che il Ch'i entrante è di minore portata, rispetto a quella entrante da una classica apertura, in quanto i lucernari hanno una situazione di pendenza.

Bella e d'effetto la presenza di travi, però tendono a rendere l'ambiente un po' "pesante", e a volte opprimente. Il suggerimento è sempre quello di non "sostare" e soprattutto non riposare sotto le travi. Pertanto ho fatto appendere a queste ultime un drappo disposto in ampie pieghe che ricadono con naturalezza, creando così una specie di zanzariera, che permetterà di evitare il "contatto" con le travi. Se l'altezza lo avesse permesso, avrei suggerito anche il letto a baldacchino. Questa è un'idea per gli amanti del genere.

Letti a baldacchino: Arredamenti Diotti
















Sulle scale che accompagnano ai piani superiori, ho consigliato di posizionare, a metà della risalita, una supellettile, in questo caso un bel vaso in vetro per rallentare il Chi e quindi evitare un flusso di risalita, troppo violento. Al primo piano è stata creata l'ampia zona giorno. La presenza del camino, dalla struttura molto moderna, arreda gran parte del locale, donando calore.

Però è necessario alleggerire la sua imponenza con poche supellettili e dare qualche tono caldo di contrasto, come il giallino ai muri, per smorzare i toni freddi e rigidi della struttura.
Il parquet domina la pavimentazione ed è un buon connubio con la presenza del camino: Legno e Fuoco sono due Elementi continuativi, che quindi rispettano il ciclo generativo. Però questo particolare settore, secondo uno dei metodi della Scuola del Compasso, è da neutralizzare. Quindi è bene apportare le dovute cure. Ho utilizzato Gli Elementi Acqua e Legno. Una cura specifica che è rappresentata da un bel vaso in vetro con acqua e l'aggiunta di 4 bambù.

















I colori delle pareti che fanno da cornice al camino sono
l'azzurro spugnato, il bianco e il giallino.

Secondo la Scuola dei Quattro Animali, il divano è stato posizionato in modo tale che possa controllare l'entrata ed avere una Tartaruga, ovvero una protezione alle spalle, quindi il muro, e una bella Fenice, dunque una piacevole " visuale. Tale disposizione permette a colui che entra in salotto di percepire una sensazione di apertura, di accoglimento e ospitalità. La sala da pranzo si affaccia su una magnifica ed ampia terrazza.

Come sempre è bene scegliere i colori adatti per avere una casa luminosa e in armonia con i propri abitanti, rispettando anche il loro Ming Gua. Luminosità in salotto, rappresentata da un giallino molto delicato, spugnato, in alternanza a pareti bianche e "sfumature" in oro.

Nei bagni sono presenti i sanitari sospesi, belli esteticamente e che permettono di "alleggerire" notevolmente gli spazi.


In alcune camere rispettiamo i toni riposanti dell'azzurro in sintonia con gli Elementi degli abitanti e un tono caldo, un giallino, in un'altra, per attivare il Ming Gua di Liliana, una delle figlie, e anche un settore, secondo la Scuola del Compasso, che necessita della presenza dell'Elemento Terra.

Carissimi, un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno partecipato ai primi due incontri del corso di approfondimento Feng Shui. Dato il successo riscontrato, dopo la pausa estiva, riprenderemo i nostri corsi a ottobre, con svolgimento in prevalenza a Milano e a Prato. L'ultimo incontro si svolgerà a Rimini il 18-19 giugno.

Benessere e serenità a tutti.

Cristina.

Per info: blu.design@alice.it

sabato 14 maggio 2011

Una poltrona per due

Una poltrona per due: no, non sto pensando al film e non voglio parlare nemmeno di una sola poltrona, ma il titolo mi sembrava divertente. In realtà oggi ho voglia di parlare di un rifugio per due, un posto dove siano protagoniste le poltrone. Ed ecco spiegato il legame con il film, o almeno, con il suo titolo.

Il luogo che ho in mente è un piccolo angolo della casa, da ricavare nello studio, nel salotto, in cucina, anche nell’ingresso se è abbastanza spazioso; un angolo confortevole, non necessariamente illuminato dalla luce naturale, ma intimo e raccolto quanto basta.

In questo angolo, io troverei rifugio tutte le volte che dovessi sentirmi in disaccordo con il mondo, tutte le volte che dovessi percepire tristezza, delusione, paura. Per sentirmi al sicuro, al riparo; ma non da sola: con un’altra persona, una soltanto, quella che in quel momento reputo la più importante, la più adatta. Perché se si è in due in certi momenti, la sensazione di sentirsi davvero “a casa” è sicuramente più forte.

Dunque in questo angolo, perché sia l’emblema di ciò che considero accogliente e caloroso, sistemerei due poltrone, non proprio una di fronte all’altra, ma affiancate e leggermente inclinate a guardarsi, in modo che i due occupanti possano stare vicini, ma senza imporre necessariamente discorsi, parole, sguardi; che a volte non servono. Ma senza nemmeno impedirli, perché invece a volte servono eccome.

E poi sistemerei due lampade da terra, una per poltrona, per illuminare indipendentemente lo spazio privato (ma condiviso) di ognuno. Successivamente passerei a sistemare un piccolo tavolino rotondo tra le due poltrone, per appoggiare libri, riviste, qualche bicchiere da sorseggiare; e infine coronerei il tutto con un pouf morbido, davanti alle poltrone, ma in mezzo a loro, tutto da condividere allungando le gambe insieme.

Naturalmente un bel tappeto dovrebbe delimitare la zona, creando un confine valicabile soltanto da chi decido in quel momento. Una zona di relax, di piacere, di conforto.

Basterebbero due poltrone come le Antares: grandi, accoglienti al punto giusto, morbide; un invito ad abbandonarsi e a lasciare tutto il resto fuori da quel perimetro, disegnato con un tappeto.


Anche due poltrone Lucky potrebbero costituire il contesto ideale: la loro particolare forma asimmetrica infatti potrebbe simboleggiare significativamente la chiusura verso una parte del mondo, ma l’apertura verso un’altra, che in quel momento potrebbe essere la persona scelta per accompagnare un particolare momento; inoltre il poggiapiedi della stessa serie, sarebbe perfetto per sostituire quell’ipotetico pouf del mio sogno.


Ma a voler eliminare il pouf e avendo a disposizione uno spazio un po’ più grande, due chaise longue come le Casanova sarebbero perfette: comode, ergonomiche, adatte già dal colpo d’occhio ad accogliere e a proteggere. In tutte le accezioni dei termini.


giovedì 5 maggio 2011

Divani moderni e configurazioni inedite

I divani dell'era contemporanea possono ormai calarsi in ogni situazione, permettendo una personalizzazione che pur passando attraverso la serialità, rende unico ogni singolo ambiente, riducendo al minimo qualunque rischio di appiattimento su un modello uniformante.

La moderna concezione dello spazio domestico passa attraverso esigenze di metratura, necessità funzionali e pretese di gusto: in pratica in pochi metri quadri devono convivere arredi esteticamente piacevoli e assolutamente pratici, perchè la voglia del bello e il bisogno imprescindibile di oggetti performanti in questa vita accorciata nel tempo e nello spazio, vanno ormai di pari passo.

Così può capitare che gli spazi moderni, per quanto concepiti sotto un'altra luce rispetto al passato, creino delle situazioni in realtà difficili da risolvere, talvolta stravaganti, dove la metratura necessita di configurazioni particolari, sicuramente nuove, inedite e uniche nel loro genere.

Perchè se lo spazio è poco, va sfruttato in ogni suo angolo disponibile e quindi può succedere di trovarsi di fronte a dilemmi insolubili se a disposizione ci sono soltanto elementi in qualche modo "classici", con forme tradizionali e poco inclini ad essere "customizzabili".

In un salone ad esempio, un salone moderno, è possibile che lo spazio a disposizione non sia esageratamente elevato e che debba essere condiviso con altre zone funzionali, con destinazioni d'uso differenti, ma sempre appartenenti a una concezione moderna tanto cara all'open: il salotto infatti può convivere con cucine, zone pranzo, angoli studio e a volte solo la fantasia limita questo genere di contaminazioni, ormai è risaputo.

Dunque, per creare un angolo conversazione o relax in piena regola, è necessario disporre di arredi altamente configurabili e personalizzabili, arredi anche lontani dagli schemi convenzionali e tradizionali, in grado di piegarsi alle singole esigenze di chi li sceglie. Perchè devono essere i mobili a sottostare alle nostre richieste e non il contrario: nell'era moderna, questa è una delle grandi conquiste in ambito domestico! Quindi occorre approfittarne e andare alla ricerca delle soluzioni più adatte alle proprie particolarissime esigenze, anche quando il problema che avete di fronte sembra all'apparenza insormontabile. La risoluzione da qualche parte c'è.

Nel caso specifico di un salotto da arredare con uno spazio a disposizione singolare, magari da riconfigurare nel tempo più volte, è bene andare alla ricerca di divani che si prestino allo scopo, divani moderni, giovani, ma anche belli e soprattutto funzionali, cioè comodi e altamente personalizzabili.

Non dovrete però darvi così tanta pena per cercare arredi con simili caratteristiche: ad esempio il divano Bryan offre la possibilità di essere configurato proprio in modi del tutto inediti, con tante sedute in senso lineare, con chaise longue abbinate ad angoli, con angolazioni inclinate a gradi intermedi.




Anche il divano Planet si presta a diverse configurazioni, con pouff che prolungano, angoli da creare anche da soli e la possibilità di regolare ogni singola seduta e ogni singolo cuscino nella maniera che più risulta congeniale a chi la utilizza.


Con soluzioni come il divano Messico poi, anche una configurazione a centro stanza può diventare funzionale a uno spazio non troppo esteso, permettendo di creare forme diverse con l'unione di più elementi e di dar vita, grazie alla forma curva, ad angoli perfetti per la conversazione, oltre che per il relax.

mercoledì 20 aprile 2011

Soggiorni moderni in legno: suggestione ed eleganza tra passato e presente

La primavera è arrivata e la voglia di rinnovare casa preme: se volete dunque cambiare la parete attrezzata del vostro soggiorno, ma non riuscite a scegliere tra uno stile più classico e uno più moderno, potete sempre optare per un materiale che imperversa in entrambe le situazioni: il legno.

Quando ero giovane e inesperta, e lo stile moderno mi attirava come una calamita (ancora oggi è così, ma ho imparato a moderare i miei slanci!), pensavo che il legno fosse un materiale da cui fuggire, perchè sintomo esclusivo di uno stile classico e tradizionale, che non rientrava affatto nei miei canoni di vivibilità domestica.

Crescendo e occupandomi in particolar modo di casa e di arredamento, ho capito una cosa fondamentale: dal legno non si può prescindere; che lo stile scelto sia moderno oppure classico. Il legno ci sarà sempre, magari nascosto nell'anima degli arredi, magari solo in qualche particolare o rivestimento, ma non potrà mai assentarsi del tutto da una casa. A meno che non la si voglia arredare su Marte in un ipotetico 3000 d.C.

E poi ho imparato che il legno ha già di per sè un'anima, che evoca sensazioni importanti, talvolta ataviche, comunque irrinunciabili, che trasmette solidità, fiducia, voglia di natura. E che unisce tutti gli stili: dal (tanto temuto nei miei anni di gioventù) classico, al moderno, dal minimale all'orientale, fino ad arrivare anche a uno stile contemporaneo.

Perchè il legno si presta a combinazioni anche inedite, con materiali ben più hi-tech e poco naturali, e con colori anche sgargianti. Così i richiami a un passato in cui il legno era protagonista incontrastato, si accostano e si amalgamano con un presente propositivo, dispiegandosi in alternative sempre nuove, sempre attuali, ma anche in qualche modo rese intramontabili proprio dalla presenza di questo materiale naturale.

Così un soggiorno moderno in legno darà il giusto equilibrio visivo a chi esige di non perdere i richiami a un certo passato, ma che non disdegna nemmeno le comodità e le linee del presente: legno solitario o legno abbinato ad altri rivestimenti, legno naturale oppure colorato. La parete attrezzata del soggiorno potrà così sposarsi facilmente con divani in tessuto, divani in pelle, con modelli più tradizionali e modelli più contemporanei, senza mai rischiare di essere invadente o inadeguata.

Se infatti è il legno a dare quel calore che ci ricorda tanto le case di una volta, saranno le linee, le soluzioni di contenimento pratiche e funzionali, i colori e i materiali più moderni, a darci l'impressione di trovarci nella giusta congiunzione spazio-temporale, e di non essere saliti sulla macchina del tempo di Doc.

Il soggiorno 302 in ciliegio, ad esempio, è un modello che richiama prepotentemente il calore del legno e delle case di un tempo, ma nello stesso tempo si tratta di una parete attrezzata in grado di riportarci subito nel presente con le sue linee moderne, la sua praticità, le sue ante in vetro satinato.



Il soggiorno Link in noce e laccato rappresenta invece la perfetta sintesi tra passato e presente, visibile al primo colpo d'occhio: i pensili decisamente contemporanei, si affiancano infatti a un legno caldo ed evocativo nelle basi, che tuttavia mantengono nelle linee un gusto attuale.



Il soggiorno Day in rovere tinto wengè e laccato bianco lucido offre un piacevolissimo contrasto non solo cromatico, ma anche emozionale: il legno qui è anche funzionale come rivestimento per la comoda boiserie, e richiama fortemente una dimensione naturale, allo stesso tempo riconoscibile ed esotica; il laccato bianco lucido invece, con le sue superfici riflettenti, ricorda molto le tendenze odierne orientate verso l'amplificazione visiva di spazio e luce.


sabato 16 aprile 2011

Camerette a soppalco: salvare lo spazio con stile

Le camerette per bambini e ragazzi sono ambienti che devono assolvere a tantissime funzioni e nello stesso tempo devono rimanere contenute in spazi spesso ridotti. Dormire, giocare, studiare, ospitare gli amichetti: tutte queste destinazioni d'uso devono rimanere concentrate in pochi metri, magari da divedere anche per due.

La cameretta si chiama così proprio per due motivi: il primo riguarda l'età dei suoi destinatari, il secondo riguarda appunto la metratura che solitamente le si dedica, più ridotta rispetto a quella di una camera per adulti. Questo perchè non tutti si possono permettere grandi case con ambienti sempre ampi.

Così capita spesso che due bambini debbano convivere nella stessa cameretta e creare il giusto spazio per entrambi, per le loro attività e per la loro privacy, non è così semplice. Almeno non senza soluzioni pensate appositamente per risolvere problemi di questo genere.

Le camerette a soppalco sono ambienti destinati appunto a ragazzi e bambini, che sfruttano intelligentemente lo spazio verticale anzichè quello orizzontale: così da una metratura ridotta si possono ricavare comunque stanze a più funzioni, sfruttando il soffitto comunque non meno alto di tre metri (a meno che non si stia parlando di una mansarda, dove le camerette a soppalco non potrebbero trovare collocazione).

Così grazie alla presenza di soppalchi, si riescono a combinare nello stesso spazio letti e scrivanie, secondi letti e spazio per giocare, armadi e soluzioni di storage; il tutto cercando di mantenere anche una certa privacy per ciascuno dei due eventuali abitanti della cameretta.

La cameretta a soppalco Smile ad esempio è adatta alla convivenza di due bambini, uno più grande e già impegnato a studiare, e uno più piccolo, che può salire nel suo spazietto per dormire e riposarsi come in un rifugio.



Perfetta invece per un ragazzo con tanti ospiti è la cameretta scorrevole Young, che sfrutta il soppalco e intelligenti binari per cambiare la configurazione degli elementi a seconda delle esigenze. Così due letti e una scrivania ampia si alternano seguendo le esigenze.



Ideale di nuovo per due, la cameretta a soppalco Sirius, che sotto al secondo letto integra un armadio e una scrivania scorrevole posta sulla cassettiera.



Bellissima per un figlio unico invece la cameretta a soppalco Seipersei: il soppalco ospita in questo caso la scrivania e gli scaffali, mentre sotto al piano rialzato sono ospitati il letto principale e il lettino per gli ospiti, che con un sistema a scorrimento scompaiono quando non servono.