giovedì 17 aprile 2008

Salone del Mobile di Milano 2008

L'anno scorso di questi tempi ho scritto un articolo su questo blog, con grande fantasia intitolato Salone del Mobile di Milano 2007 ;-)
Si trattava di un articolo di blog volutamente "bonariamente polemico" e, in fondo, parlava di un evento al quale, almeno all'edizione corrente, non avevo partecipato. Rileggendolo oggi non posso far altro che confermare quanto espresso l'anno scorso sui "perchè" della partecipazione...ma almeno quest'anno ci sono andato!

La visita ai padiglioni del Salone.

Tengo a precisare che per me si trattava della prima visita alla Fiera di Milano nel nuovo polo di Rho-Pero. La struttura è effettivamente maestosa, facilmente raggiungibile, assolutamente efficiente nell'organizzazione, e con diversi lavori in corso per migliorare ulteriormente la viabilità (lavori stradali) e l'accoglienza (un imponente hotel in fase di costruzione): come per l'assegnazione a Milano dell'Expo Universale del 2015 nell'entrare alla Fiera di Milano mi sono sentito "fiero" (nessun gioco di parole intenzionale ovviamente!) di essere italiano.
Mio fratello ed io abbiamo deciso di visitare il Salone del Mobile subito il primo giorno d'apertura, e così eccoci ai "cancelli di partenza" insieme con altri operatori.
Apertura accessi alle ore 9:30 pronti ad 8 ore di "passione": la passione per l'arredamento e la passione-sofferenza di stare in piedi e camminare per 8 ore! ;-)
In circa 7 ore siamo riusciti a visitare tutti gli stand di nostro interesse (con un percorso preventivamente pianificato) ed abbiamo fatto qualche considerazione: la "nuova" fiera è sì comoda ed efficiente nell'organizzazione ma, nonostante l'aumento dello spazio a disposizione, non è percepibile un aumento delle dimensioni degli stand espositivi, forse anche per la presenza di tutte le categorie merceologiche, con il Salone Ufficio, l'Eurocucina, il Salone del Bagno...
E' stata per noi una visita "snella", senza soffermarci troppo su prodotti e collezioni che in fondo conosciamo già bene, e senza dilungarci in discorsi di circostanza con agenti e direttori commerciali.

Momenti "particolari" nel corso della visita al Salone.

- eravamo nello stand del gruppo Snaidero Cucine ed all'improvviso c'è stato un momento di confusione ed ecco arrivare l'ing. Edi Snaidero accompagnato dal sindaco di Milano Letizia Moratti, con il doveroso seguito di fotografi, polizia, guardie del corpo: mi ha fatto piacere vedere il sindaco Moratti in compagnia dell'ing. Snaidero, ovvero la rappresentante della città più "produttiva" d'Italia in compagnia del rappresentate (e proprietario di maggioranza) della più grande azienda italiana di cucine sul mercato europeo.

- il secondo momento "particolare" non è stato improvviso ma cercato e programmato, organizzando un incontro con il direttore del portale arredamento.it: sono anni ormai che di tanto in tanto entriamo in contatto telefonico o via mail e mi ha fatto piacere conoscerlo non solo per lo scambio di opinioni a 360° gradi che abbiamo avuto sul settore dell'arredamento e sulla sua promozione online; mi ha fatto piacere anche perchè è una persona piacevolissima che lascia trasparire agli altri la passione per il suo lavoro.

- nello stand degli elettrodomestici da incasso Ariston abbiamo avuto un incontro ravvicinato del 3° tipo...con un forno elettrico! Scherzi a parte, il forno "parlante" di Ariston è un bellissimo forno elettronico che non solo riproduce messaggi con voce naturale (come i navigatori satellitari recenti), ma anche ha un sistema di riconoscimento vocale in grado di comandare le diverse funzioni senza toccare fisicamente il forno stesso. Vi dirò la verità, per me stesso non lo prenderei perchè è un po' più lento nella selezione delle funzioni rispetto ad un forno tradizionale, ma come si suol dire "tanto di cappello" ad Ariston che investe per un'evoluzione tecnologica che, nella sua maturità, darà i giusti benefici agli utenti.

- stavamo camminando verso un altro padiglione, in uno di quegli ampi corridoi con il tappeto rosso tipico del Salone, quando mio fratello ed io abbiamo avuto una "visione": due valchirie biondissime, altissime, svestitissime e "taccatissime" si avvicinano a noi e con forte accento dell'est ci chiedono "Vuoi un cioccolatino?" E' stato difficile dire "No grazie" e proseguire dritto...in effetti ci siamo chiesti se forse non era il caso di visitare lo stand di Tonin Casa, il cui nome era scritto sulle magliette "minimal" di queste simpatiche signorine dell'est ;-) Il Salone del Mobile è anche questo, anche se devo ammettere che la mia preferenza va sempre per l'eleganza di un bel tailleur...

- a metà pomeriggio eravamo già un po' sfiancati da ore di visita ed eccoci arrivati allo stand della Rosini Salotti, un'azienda toscana che produce salotti in pelle dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Il simpatico direttore commerciale, con l'accento di rito da "toscanaccio", ha pensato bene prima di rifocillarci con le delizie tipiche della Toscana (fra cui un ottimo patè caldo di cinghiale) e poi ci ha "finito" con un rosso da 13,5°...il modo migliore per fare una merenda di lavoro ed essere un po' distratti mentre ci presentava i modelli nuovi! ;-)

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Ci aggiorniamo alla seconda puntata di questo articolo quando troverò il tempo di riassumere qualche tendenza dell'arredamento che abbiamo identificato ed i ragionamenti "a lungo termine" che ne sono scaturiti.

A presto allora!

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