Le librerie: arredi antichi quasi quanto l’uomo, affascinanti come il dono della scrittura da parte del dio Toth. Sono mobili che custodiscono sentimenti e ricordi, emozioni e sensazioni, sapere, saggezza e libertà. I libri sono tutto questo e molto di più, e di conseguenza lo sono anche le librerie.
Nella loro evoluzione dall’antichità fino ad oggi le librerie hanno subito enormi trasformazioni, accordandosi con la contemporaneità, con le esigenze di oggi, i gusti odierni e la funzionalità di una vita caotica e sempre più complessa.
Per questo forme, materiali, colori e persino il concetto stesso di libreria sono completamente rivoluzionati: i libri entrano in ogni angolo, nonostante files e bit digitali, posizionandosi in ordine e in disordine nelle nicchie dei muri, nei contenitori intorno ai letti, nei mobili bassi dietro ai divani, sulle mensole in cucina.
E la libreria? La libreria, il mobile concepito apposta per questo scopo, naturalmente esiste ancora, ma ha cambiato completamente faccia.
La tendenza di questi ultimi anni sono le librerie a giorno, quelle che possono anche dividere gli spazi, perché si possono usare sia da un lato che dall’altro, e che quindi troneggiano al centro delle stanze, tra un angolo studio e il soggiorno, o tra l’angolo conversazione e quello tv, ma che possono anche essere sistemate comodamente lungo le pareti.
Ma le linee non sono solo più diritte, minimali, decise e regolari: soprattutto ci sono le irregolarità, le forme inconsuete, la componibilità estrema, la leggerezza degli spazi, addirittura il presunto pericolo di instabilità di mobili che hanno sempre dato un senso di grande solidità. Ne è un esempio la Billys Brother di Addi, ma anche Obo di Baleri Italia non è da meno.
Naturalmente Diotti A&F non rimane sicuramente indietro: Charlotte è una libreria talmente leggera che sembra quasi sospesa, completamente componibile in orizzontale e bifronte, proprio come le ultime tendenze.
Poi c’è Meridian, la libreria dalle linee curve, irregolare, dalla forma insolita, perfettamente abbinabile con uno stile di gusto contemporaneo.
I Sound e Press sono contenitori flessibili, con ripiani regolabili, per mettere i libri davvero ovunque, anche in bagno.
Nella loro evoluzione dall’antichità fino ad oggi le librerie hanno subito enormi trasformazioni, accordandosi con la contemporaneità, con le esigenze di oggi, i gusti odierni e la funzionalità di una vita caotica e sempre più complessa.
Per questo forme, materiali, colori e persino il concetto stesso di libreria sono completamente rivoluzionati: i libri entrano in ogni angolo, nonostante files e bit digitali, posizionandosi in ordine e in disordine nelle nicchie dei muri, nei contenitori intorno ai letti, nei mobili bassi dietro ai divani, sulle mensole in cucina.
E la libreria? La libreria, il mobile concepito apposta per questo scopo, naturalmente esiste ancora, ma ha cambiato completamente faccia.
La tendenza di questi ultimi anni sono le librerie a giorno, quelle che possono anche dividere gli spazi, perché si possono usare sia da un lato che dall’altro, e che quindi troneggiano al centro delle stanze, tra un angolo studio e il soggiorno, o tra l’angolo conversazione e quello tv, ma che possono anche essere sistemate comodamente lungo le pareti.
Ma le linee non sono solo più diritte, minimali, decise e regolari: soprattutto ci sono le irregolarità, le forme inconsuete, la componibilità estrema, la leggerezza degli spazi, addirittura il presunto pericolo di instabilità di mobili che hanno sempre dato un senso di grande solidità. Ne è un esempio la Billys Brother di Addi, ma anche Obo di Baleri Italia non è da meno.
Naturalmente Diotti A&F non rimane sicuramente indietro: Charlotte è una libreria talmente leggera che sembra quasi sospesa, completamente componibile in orizzontale e bifronte, proprio come le ultime tendenze.
Poi c’è Meridian, la libreria dalle linee curve, irregolare, dalla forma insolita, perfettamente abbinabile con uno stile di gusto contemporaneo.
I Sound e Press sono contenitori flessibili, con ripiani regolabili, per mettere i libri davvero ovunque, anche in bagno.
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