lunedì 1 giugno 2009

Dopo un anno parliamo di web 3.0...

Era il 4 giugno 2008 quando rimasi impressionato dal video The Machine is Us/ing Us tanto da scrivere un post che esulava dai tradizionali argomenti di questo blog: Niente mobili od arredamento...emozioni dal web 2.0
Il primo post di giugno potrebbe diventare una tradizione di questo blog, un po' come il reportage dal Salone del Mobile o come la "letterina" della vigilia di Natale ;-)

Il cosiddetto Web 3.0 fa riferimento alla trasformazione della rete in un gigantesco database, all'intelligenza artificiale, al web semantico, al web geospaziale...e al web 3D (per approfondimenti la pagina Wikipedia dedicata al Web 3.0).

Il 20 aprile 2009 Google ha presentato un codice open source per la creazione di applicazioni web tridimensionali ricche di dettaglio, interattive e facili da usare, appunto una delle tecnologie di cui si parla per il cosiddetto web 3.0

Si chiama 03D ed è ancora in fase di sviluppo. Ecco subito qui una demo:



Per chi ha maggiore interesse (ed un attimo di tempo) consiglio vivamente di installare il plugin e visualizzare la demo completa della Beach Scene (io l'ho fatto con Explorer): assolutamente impressionante, sono senza parole per il potenziale di questa tecnologia, vedremo dove ci porterà!

Prima di congedarmi però devo ammettere che questo mio essere "senza parole" è po' voluto e teatrale...

...se un blog è uno strumento di comunicazione allora un singolo post può effettivamente comunicare qualcosa od essere soltanto un teaser ;-)

A presto!

P.s. 4-07-2009 Ecco finalmente la ragione di questo teaser!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, non sembra molto diverso da un videogioco...

Andrea Diotti ha detto...

Hai ragione, non è molto diverso da un videogioco in termini di grafica, simile tutto sommato a certe cose che si vedevano su Second Life...ma la differenza sta tutta nel fatto che si potrà creare qualcosa di simile senza essere un programmatore di videogiochi e visualizzare qualcosa di simile senza spendere fortune su piattaforme a pagamento.
Chissà cosa ricaveranno i mobilieri da queste tecnologie! ;-)

Irene Cammarata ha detto...

Questa mattina mi sono imbattuta per caso sul blog ed ho trascorso un po' di tempo nella lettura dei tuoi posts... tra puntuali osservazioni da professionista ed leggere licenze da scrittore... Complimenti! Un caro saluto e buon lavoro, Irene

Andrea Diotti ha detto...

E' proprio vero che un blog è un canale di comunicazione, fra professionisti ed i loro clienti o semplici appassionati della materia; oppure fra persone che seguono cammini diversi, si incrociano, a volte si uniscono, a volte sono paralleli, ed altre ancora tornano a divergere. Analizzando le statistiche di accesso dei miei siti vedo che è raro "imbattersene per caso"...in genere succede a chi sta "mettendo su casa" ;-)