Una cabina armadio deve essere pratica e funzionale, ma anche affascinante: deve saperci coccolare, renderci più facile la vita con un tocco profondo di personalità; la nostra.
Ho guardato questa immagine (cabina armadio Oasi) e, sapete quando c'è qualcosa nella testa che scatta.. ho avuto un colpo di fulmine, in qualche modo retroattivo: può rappresentare un ambiente secondario, un luogo di servizio, eppure questa immagine incarna perfettamente tutti i miei sogni di gloria e di casa.
Cosa può esserci di meglio infatti per una donna folle ed esteta, che immergersi in un tripudio di cuscini circondata da vestiti e scarpe? Se dovessi scrivere un romanzo decadente e se dovessi dare un'ambientazione alla mia protagonista (ultima vera dandy della bella vita), la immaginerei così, la descriverei così. Anzi, ci metterei questa foto in copertina.
Quell'atmosfera soffusa, data dalle funzionalissime luci del sistema guardaroba (perchè occorre sempre sapere con precisione quali sfumature si indossano per poterle abbinare con maestria) e dalle ombre degli abiti e delle scatole, invita a scegliere proprio il vestito giusto; e l'ordine assoluto, un ordine che pur essendo rigoroso, è per definizione imperfetto: perchè in una cabina armadio aperta come questa, tutto è a vista, tutto è identificabile a colpo d'occhio e per questo si confonde e un poco si contamina con tutto il resto. Ogni abito è anche un po' quello a fianco. In una confusione piacevolissima, come l'idea di avere un guardaroba interamente ai propri piedi.
Anche se c'è lo scaffale per gli stivali e quello per le scarpe basse; anche se c'è il cassetto estraibile portapantaloni e il ripiano per le borse. Tutto perfettamente in ordine. Tutto impercettibilmente in disordine. Ah, la precisione del caos, la vanità della femminilità! E' questo quel che viene racchiuso in una cabina armadio. E' questo quel che vedo in questa cabina armadio.
Perchè anche gli arredi di servizio, quelli che devono contenere, quelli che devono aiutarci a mantenere l'ordine, quelli che devono organizzarci la vita, muovendosi nell'ombra del dietro le quinte come personaggi comprimari, devono avere un'anima; oltre la funzionalità, oltre la praticità di accessori dedicati e fluidi, anche i luoghi di servizio come la cabina armadio devono darci quell'irripetibile sensazione di calma, di bellezza, di fascino. E di robustezza, affidabilità.
Non bisogna sottovalutare mai un luogo "secondario", così come non bisogna mai pensare che in una storia un personaggio secondario sia meno importante: perchè potrebbe essere lui a svelarci la fine del racconto, potrebbe essere lui in realtà a muoverne i fili.
1 commento:
ho letto il tuo articolo e sono daccordo con te! qualsiasi spazio se arricchito con piccoli tocchi può dare stile alla propria casa, proprio come ho scritto sul blog del nostro sito mycollection.it. L'indirizzo del blog è walldecorating.wordpress.com ... se passi di lì dai un'occhiata!!
saluti!!
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